Zaha Hadid crea Zaha: posate d'autore

settembre 22nd, 2007 by Ivana

Zaha Hadid: nuova collezione posate Zaha cutlery

Si chiamano Zaha e sono le nuove posate firmate dall’architetto-designer iracheno Zaha Hadid.

Devo dire che le posate le mancavano. Dopo la stazione ferroviaria della TAV di Afragola, le scenografie teatrali, i lampadari, la Casa Ideale e mille altri progetti, la Hadid ci “stupisce” con questa nuova collezione di posate.

Lo stile senza dubbio c’è, le forme fluide ed affusolate, tanto care alla designer,  non mancano. Una collezione sui generis per gli amanti dei pezzi d’autore; non dimentichiamo che la Zaha Hadid è la prima (per ora anche l’unica) donna ad aver vinto il premio Pritzer per l’architettura (un premio paragonabile ad un Nobel!!).

Ma ritorniamo alle posate. Onestamente, anche se le ha firmate la Hadid, non mi entusiasmano particolarmente: a prima vista mi sembrano un po’ scomode, non molto ergonomiche e non di semplice utilizzo (se guardo i cucchiai mi sento male!). Non vorrei esprimere giudizi categorici, magari dal vivo sono migliori e il loro utilizzo risulta naturale, però non mi sembrano il massimo del comfort. Il design è scultoreo ed è assolutamente coerente con lo stile della designer ma il prezzo è da pazzi.

Senza dubbio il packaging è particolare: molto elegante e con dei toni di grigio che esaltano le posate. Una confezione importante per una collezione in edizione limitata. SE vi piacciono potete comprarle on-line per 250$ (solo il set di 5pezzi!)….ma vi piacciono??  Continua »

Scritto in Curiosità, Designer famosi, Food Design | 3 Commenti »

Spreadshirt: concorso Open Logo Project 1.6

settembre 20th, 2007 by Ivana

Concorso Spreadshirt, crea il nuovo logo dell’azienda

Spreadshirt ha lanciato l’Open Logo Project (OPL) 1.6 per trovare il nuovo logo aziendale.

Ragazzi, non so se siete mai andati sul sito della Spreadshirt, “la prima piattaforma al mondo per abbigliamento creativo e personalizzato“. Il sito è molto bello, di semplicissima navigazione, è divertente, giovane e offre, con facilità, la possibilità di creare le vostre T-shirt (ma anche borse, cinture, ombrelli, ecc ecc), uniche e dettate esclusivamente dalla vostra creatività e che arriveranno in poche ore direttamente a casa vostra.

Sempre in ambito di creatività Spreadshirt invita tutti, designers e non, a rinnovare il proprio logo per renderlo più coerente alla nuova filosofia del sito.

Anche questa volta l’azienda di abbigliamento on-line si affida al crowsourcing (ovvero la tendenza ad affidare al popolo della community compiti e mansioni che prima erano svolti da una singola persona legata direttamente all’azienda), per valutare e incoronare il logo vincitore.

Un po’ come per il concorso della livrea della moto di Valentino Rossi, anche qui tutti i loghi potranno essere commentati e valutati dalla community per poi essere definitivamente visionati da una giuria di esperti composti da: la Fraise (il più grande concorso europeo per t-shirt), l’agenzia Branded (specializzata in branding), Frank Piller (esperto di open innovation e mass customisation), ISO50 ( ovvero Scott Hansen, designer) e Computerlove (la community di creativi in Europa).

Il termine del concorso è previsto per il 14 Ottobre, quindi affrettatevi a partecipare e proporre la bozza del nuovo logo(ma anche commentare e votare). In palio ci sono 12.ooo€ in premi e, per il vincitore, un iMac 24″ e 3000€ in contanti. State ancora lì? Prendete matita e foglio e iniziate a schizzare il vostro logo! In bocca al lupo a tutti.

AGGIORNAMENTO
Questa volta hanno partecipato circa 2.000 Designer di 45 diversi Paesi per l’ammontare totale di 3.000 proposte e poco più. Per settimane la giuria di Spreadshirt non ha fatto altro che vedere proposte di logo, valutando ogni rappresentazione…fino al momento dell’attesa decisione – per ‘Lovetab‘ di Kim Larsen. Un cuore sullo sfondo di una t-shirt e pensato a rappresentare un’etichetta. La superficie perfetta per i vostri motivi! A me piace molto, voi che dite?New Logo SpreadShirt

Scritto in Fashion design, Graphic Design, Loghi | 3 Commenti »

GumDesign: nuovo design italiano

settembre 19th, 2007 by Ivana

GumDesign. Studio italiano di design, grafica e architettura

Design dinamico, trasformabile, versatile ed ironico. In una sola parola, GumDesign.

Gabriele Pardi e Laura Fiaschi sono due giovani talentuosi che hanno deciso, dal 1999, di dare vita alle loro idee ad alla loro creatività fondando lo studio GumDesign.  Sempre più spesso sentirete parlare di loro perchè tutti i loro lavori sono assolutamente originali, immaginifici e giocosi.

Non solo industrial design, ma anche architettura, interior design, grafica, ristoranti, pub e molto altro. Uno studio eclettico che riesce ad esprimere il meglio di sè in molti settori diversi. Alcuni dei loro lavori li avrete sicuramente notati al Salone de Mobile di Milano di quest’anno e adesso li potremmo riammirare durante la settimana del Design a Roma.

GumDesign esporrà moltissimi dei propri lavori (tutti nello spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina): troverete le lampade Bubble e Lucciola; i sottobicchieri Shadow; le lampade Ring, i calici da degustazione Swing, le tovagliette Laudate e il cuscino sonoro Buonanote.

Parlare di tutti sarebbe troppo difficile ora e poi è sicuramente meglio vederli dal vivo(perciò non perdeteveli!). Ciò nonostante vi parlerò dei miei preferiti: Bubble e Lucciola.

In primis adoro di questi oggetti l’approccio sostenibile, sempre molto importante, e poi mi piace moltissimo il design caldo e allegro che si distingue rispetto alle tradizionali lampade… Continua »

Scritto in Design eco-orientato, Furniture Design, Graphic Design, Salone del Mobile, Young Designers | 5 Commenti »

Roma Design+: la capitale si apre al design

settembre 18th, 2007 by Ivana

Week-RomaD+, Roma Design+: rassegna di design ed arte

Se amate il design e l’arte, non potete perdere l’evento romano Week RD+; la rassegna del design, giunta ormai alla sua quinta edizione, ritorna a Roma, più ricca che mai.

Una settimana (dal 5 al 13 Ottobre 2007) piena di eventi, volta a valorizzare la cultura del design e il confronto con gli scenari internazionali. RD+ sarà una grande vetrina per le imprese, le università, le istituzioni ed i professionisti che omaggeranno il grande pubblico con tutti i nuovi prodotti, le nuove tendenze e le ultime forme espressive dei nuovi designers.

Tema centrale di questa edizione sarà il design off limits. Un tema che esprime una delle condizioni della contemporaneità con cui oggi si misura il design. Sarà interessante esplorare tutte le potenzialità dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie messe a punto per creare nuovi prodotti sempre più innovativi.

Location principale degli eventi sarà lo Spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina (centro storico) che ospiterà le mostre e le performance della manifestazione; mentre nella sede dei corsi di Laurea di Design in Piazza Borghese avranno luogo convegni, seminari e workshops.

Se parteciperete non perdetevi l’Experience-Bar (all’interno dello spazio Etoile): un concept polifunzionale, un ibrido tra arte e gusto, dove saranno sapientemente coniugati aspetti del gallery, art-setting, product lunch e degustazioni. Interessante e da provare.

Tra tutti i prodotti ci saranno anche quelli dei GUMDESIGN, dei quali però vi svelerò tutto domani. Vi posso anticipare solo che i loro lavori sono davvero originali e giovani. Tra un giorno saprete tutto.

Per ora preparatevi all’evento romano per il design per scoprire nuovi fantastici scenari e nuovi prodotti innovativi. Io ci sarò e voi? Non potete mancare.

Scritto in Design italiano, Eventi, Furniture Design, Nuovi materiali, Young Designers | 4 Commenti »

Hotel di lusso accessibili a tutti: CitizenM

settembre 17th, 2007 by Ivana

CitizenM: gli alberghi di lusso accessibile presto ad Amsterdam ed Europa. Design contemporaneo e lusso

Il 2008 ci regalerà un nuovo tipo di hospitality dedicata ai viaggiatori più esigenti, dal design contemporaneo, ma a prezzi ridotti: è la nuova catena di alberghi CitizenM.

Ricordate gli albergi Yotel? Poco tempo fa vi parlai di questa nuova catena di alberghi che sorgerà in alcuni aeroporti inglesi. Piccole stanze, molto carine e a prezzi ridotti, disponibili per sole 4ore.

Il nuovo marchio CitizenM riprende questa filosofia per arrivare, questa volta, ad un nuovo concept-hotel, più raffinato, più attento al design e alla tecnologia.

Tutto si sviluppa partendo da una nuova tipologia di viaggiatori nomadi, chiamati “Mobile Citizens”. “Persone che cercano libertà di scelta, design contemporaneo e prossimità al centro cittadino; tutto ad un prezzo accessibile“. Proprio per questo nuovo target, nasce il nuovo concept-hotel  dove il lusso, il design, la tecnologia ed il comfort regnano sovrani.

Il primo Hotel della catena Olandese sorgerà ad Amsterdam (nei pressi dell’aeroporto Schiphol) il prossimo Gennaio2008.  Per soli 69€ a notte, i CitizenM offrono una stanza di 14 mq, arredata con l’ultima collezione Vitra, un televisore LDC Philips, un letto king size, un’intera parete a finestra, una doccia a pioggia e tante altre chicche da scoprire in uno spazio dove ogni mq è stato attentamente pensato per dare il massimo in termini di funzionalità e design. Un arredamento ispirato ai lussuosi alloggi di yacht e jet privati di lusso.

L’aspetto più innovativo e tecnologico risiede nella personalizzazione delle stanze.  Tramite un pannello check-in è possibile prenotare on-line la stanza e decidere, comodamente da casa, l’atmosfera che più ci aggrada: dalle luci, alla temperatura, alla musica. Una volta salvate le nostre preferenze, una particolare KeyCard (basata su tecnologia RFID) conserverà tutte le nostre impostazioni anche per i successivi soggiorni, anche negli altri futuri hotel della catena Olandese.

Interessate è anche l’aspetto relativo agli extra. Nei CitizenM non esistono costi aggiuntivi. La stanza è corredata di tutto, compreso internet ed un servizio di film e programmi on demand. Inoltre  Continua »

Scritto in Architettura Contemporanea, Furniture Design | 2 Commenti »

Troja, la nuova lampada ad arco

settembre 15th, 2007 by Ivana

Lampada ad arco Troja. Design sostenibile
Ricordate la celeberrima lampada Arco di Pier Giacomo ed Achille Castiglioni? Già dal 1962 ha rappresentato una svolta in ambito di design, una lampada che rompeva i tradizionali schemi progettuali per approdare ad una nuova concezione di design, per un prodotto ancora oggi famoso. 

Lo studio tedesco Hansandfranz ha probabilmente tratto ispirazione dalla lampada Arco, reinterpretandola in chiave contemporanea. Si chiama Troja (il nome non è proprio il massimo…) e rapisce l’attenzione per le sue linee leggere e flessuose, che strizzano l’occhio alla musa ispiratrice creata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni.

Design minimal e dematerializzato per una lampada in alluminio caratterizzata da una serie di piccoli LED che regalano una gradevole luce soffusa .

Grazie ai materiali utilizzati, la lampada Troja, può anche essere definita un buon esempio di design sostenibile se consideriamo che l’alluminio può essere riciclato praticamente all’infinito, e i LED hanno un consumo energetico estremamente basso e una durata di vita pari a oltre 60.000 ore: ciò implica che durante il loro ciclo di vita non dovranno praticamente mai essere sostituiti, evitando così la produzione di materiale di scarto destinata alla discarica (come invece avviene per le tradizionali lampadine che si fulminano periodicamente).

Ottimo il design quindi, splendida l’ispirazione e rilevante anche l’approccio sostenibile.

  • Vai al sito dello studio Hansandfranz e guarda gli altri progetti

Scritto in Design eco-orientato, Furniture Design, Young Designers | 7 Commenti »

Design sostenibile, equo e solidale: Lili e Oscar

settembre 14th, 2007 by Ivana

Social Design, no-profit. Webcam e Hub eco-sostenibili

Anche la tecnologia si riveste di valori sociali ed ambientali. Lili ed Oscar rappresentano, in questa chiave di lettura, due esempi importanti di social-design.

Una webcam -Lili-  ed una presa hub-Oscar- sono i nuovi oggetti tecnologici creati seguendo una filosafia che sposa sia valori sociali che eco-sostenibili. Il progetto è stato diretto e coordinato dalla Oxfam, un’ organizzazione sociale no-profit,  mentre la produzione è stata possibile grazie alla società inglese United Pepper.

Il design è giocoso e riprende la morfologia di un polipetto e di una stella marina. La realizzazione è stata fatta in Vietnam attraverso progetti fair trade (commercio equo e solidale) e le attenzioni sostenibili sono davvero uniche per questo genere di prodotto.

Dal packaging al prodotto stesso, per la realizzazione sono stati usati solo materiali naturali o riciclati al 100%. Sia la webcam che l’hub sono interamente realizzati in cotone, sabbia, cartone e kapok (una fibra di derivazione naturale estratta dagli alberi kapok) diversamente dagli altri comuni dispositivi realizzati in plastica. Il packaging è invece stato realizzato con PET riciclato al 100%.

I costi sono praticamente simili ai tradizionali accessori ( Lili costa circa 44€, mentre Oscar 30€) ma credo sia importante sostenere questo genere di iniziative dal messaggio nobile sia dal punto di vista sociale che ambientale. Saranno disponibili da Ottobre in Inghilterra; per l’Italia ancora non si sa niente, ma credo sarà comunque possibile acquistarle via internet. Io li comprerò e voi?     Guarda le altre versioni disponibili Continua »

Scritto in Design eco-orientato, Furniture Design, Gadgets, Nuovi materiali | Nessun Commento »

Bendywood, il legno pieghevole

settembre 11th, 2007 by Ivana

Bendywood, legno pieghevole. Smart Materials

Il panorama dei nuovi materiali, o smart materials, si arricchisce sempre di più con nuovi prodotti altamente performanti e con caratteristiche fisiche e meccaniche inconsuete. E’ il caso del Bendywood: un nuovo legno flessibile, modellabile anche a mano ed utilizzabile a nostro totale piacimento in nuove ed inesplorate applicazioni. Un prodotto italiano firmato Candidus Prugger.

La storia del legno flessibile vede l’apice del suo successo grazie alla ditta Thonet, celebre -ancora oggi- per la produzione di sedie prodotte con legno curvato a vapore. Una procedura complessa però, per la quale erano nessessarie attrezzature per l’evaporazione, macchine piegatrici e dime/forme per l’essiccatura.

Oggi produrre legno pieghevole è molto più semplice, grazie ad i nuovi metodi di produzione. Niente più vapore, stampi o procedure complesse. Bendywood può essere piegato anche a mano (per sezioni sottili) o con comuni macchine piega tubi o morse utilizzabili facilmente anche da i non addeti ai lavori.

Un prodotto estremamente nuovo ed interessante del quale, però, ancora non sono state sfruttate tutte le potenzialità. Sono infatti pochi (e anche banali) gli esempi progettuali nei quali il benywood è protagonista: corrimano, lampade, panche, oggetti d’arte e interni del Palazzo dell’Opera di Calatrava a Valencia.

Bendywood offre grandi possibilità in ambito di design, grazie al mercato vergine e alle caratteristiche nuove del materiale. Sarà il materiale che sceglierete per il vostro prossimo progetto??

Scritto in Nuovi materiali | 4 Commenti »

Social Design per le scuole dell'Africa

settembre 10th, 2007 by Ivana

Sedie e banchi realizzati da Thomas Brown. Social Design

Banchi e sedie in un unico prodotto di social-design. Thomas Brown disegna i nuovi banchi di scuole per il Sud Africa.

Un prodotto polivalente e ben progettato è quello destinato alle scuole del Mdantsane (sud Africa), un villaggio con più di 7000 studenti ed appena 3 scuole. Il problema fondamentale è dunque relativo allo spazio e al numero di sedie e banchi necessari.

Il progetto di Tomas Brown, cerca di risolvere questo problema, con un prodotto due-in-uno, dal forte apporto sociale ed ecologico.  I banchi-sedie sono interamente prodotti utilizzando plastica riciclata con un accoppiamento multistrato.

I nuovi banchi sono realizzati partendo da un unico foglio multistrato successivamente termoformato. Gli starati in questione sono tre, ognuno dei quali assolve ad una precisa funzione. Il primo strato è realizzato con un composto polimerico duro, per proteggere la base della sedia ed offrire un piano di lavoro duraturo e resistente. Anche lo strato centrale è formato da un composto polimerico molto resistente per incrementare la rigidezza della scrivania e della seduta. Questo strato è anche caratterizzato da vivaci colorazioni per rendere le sedute allegre e diverse. L’ultimo strato, quello più superficiale, è invece realizzato con un composto più morbido, per una seduta soffice come un cuscino.

Tutte le sedie risultano quindi comode e colorate e trasformano le grigie aule scolastiche in ambienti allegri e confortevoli, con una nuova atmosfera rilassante e positiva.

Guarda altre immagini Continua »

Scritto in Design eco-orientato, Furniture Design, Young Designers | 5 Commenti »

Lampada Topsy Turvy

settembre 5th, 2007 by Ivana

lampada-sensore-topsy-light-design.jpg

Di lampade “sensitive” sicuramente ne avrete viste tantissime, magari con un design anche più accattivante di questa.

Ma Topsy Turvy, disegnata dalla giovane Sylvie van de Loo, mi piace perché non si limita ad essere la solita lampada. Prima di tutto il design. Tradizione ed innovazione camminano di pari passo in questo oggetto: forme tradizionali, per un prodotto ironico e stilizzato che risulta estremamente familiare grazie alle sue linee classicheggianti.

Particolare ed innovativo è, invece, l’utilizzo. Grazie ad un particolare sensore interno è possibile regolare l’intensità della luce girando a nostro piacimento tutta la lampada. Un oggetto ludico, che possiamo ruotare e ruotare a nostro piacimento fin quando l’intensità di luce emessa non ci soddisfa. La particolare forma conferita alla lampada la rendono adatta ad essere poggiata su varie superfici nelle posizioni più strane (dritta, a testa in giù, di lato…).

Un oggetto che instaura un legame emotivo con i fruitori e che trascende dai normali canoni di lampade da tavolo. Come dimenticare poi l’aspetto sostenibile de prodotto? Carina si, divertente si, ma anche “verde”. In Topsy Turvy non solo vengono impiegati speciali LED  di ultima generazione, ma è importante sottolineare anche che nei composti metallici non sono assolutamente presenti tracce di mercurio.

Bello il concept, ma forse sarebbe stato meglio un design un po’meno “standard”. Ci va anche bene la tradizione ma un sforzetto in più non guastava…Che dite?             Guarda altre immagini  Continua »

Scritto in Design eco-orientato, Furniture Design, Nuovi materiali, Young Designers | 2 Commenti »

« Articoli precedenti Articoli successivi »

logo A+D


News e articoli sul Rendering | vray tutorial




Categorie


Archivio

Link Utili

http://www.wikio.it