Yellow Treehouse Restaurant in Nuova Zelanda

novembre 27th, 2008 by Ivana

Yellow Treehouse Ristorante

Nuova Zelanda, scenario di architetture mozzafiato e sostenibili. Questa volta l’attenzione è tutta per questi particolarissimi ristoranti costruiti direttamente sugli alberi.

A 12 metri di altezza svettano maestosi questi “boccioli” lignei, aggrappati su sequoie secolari ed altissime. Architetture sostenibili, create con elementi modulari in pioppo, che ospiteranno particolari bar-ristoranti raggiungibili con una passerella lunga 60 metri sospesa nell’aria.

La forma rimanda subito ad un bozzolo di farfalla, una stilizzazione suggestiva realizzata dalla Pacific Environments Architects che riprende e ripercorre il sogno di tutti i bambini: avere una propria casetta sull’albero, un posto accogliente e avvolgente dove nascondersi, ripararsi e stare a contatto con la natura.

Le strutture hanno interni estremamente suggestivi e, grazie ad ulcune coperture termiche, sono fruibili e godibili a qualunque condizione atmosferica; in caso di pioggia alcuni fogli di acrilico assicurano una permanenza confortevole e all’asciutto! Durante il giorno, grazie alle fessure longitudnali, la luce attraversa il bozzolo illuminandolo totalmente con la luce naturale, mentre di notte l’effetto che il Treehouse regala è suggestivo e magico. 

 Il ristorante dispone di ampio spazio per 18 posti a sedere e si completa con un elegante bar nel quale potrete farvi un aperitivo prima di sedervi a tavola. L’effetto è incredibile e l’integrazione con la natura risulta perfetta. I vari bozzoli possono essere rimossi in qualsiasi momento ed essere reistallati su altri alberi, anche in altre parti del mondo.

La fine dei lavori è prevista per il prossimo 12 Dicembre, se passate per Aukland -Nuova Zelanda- la sosta è d’obbligo! Le immagini Continua »

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Il "vaso" hi-tech della STC

novembre 26th, 2008 by Ivana

Vaso-Router wi-fi

La compagnia di telecomunicazioni saudita STC disegna questo bel vaso. Cosa c’entra la STC con un vaso?? Beh, se il vaso è anche un router wireless c’entra e come! Un vaso elegante, dal design accattivante ma, soprattutto, tecnologico! 

E’ il vaso-router wifi che la STC mette a disposizione dei suoi clienti per i collegamenti internet (le nostre compagnie di comunicazione riescono a malapena a sfornare ovvie scatoline rettangolari!). Il primo router da mettere in bella mostra allo studio o in un raffinato salotto. 

Semplice ma curato il design che lascia a bocca aperta per la funzionalità che cela. Un vaso che integra, oltre al router wi-fi, altri servizi connessi alla rete telefonica (VoIP, DSL, linea telefonica), senza dimenticare la possibilità di usarlo come portafiori!

Bella la scelta stilistica, il design e le varie applicazioni possibili. La cosa che mi lascia veramente perplessa è aver concepito di un oggetto elettrico che può entrare a contatto con l’acqua. In termini di sicurezza l’oggetto lascia molto a desiderare. Voi che dite? Continua »

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Motor Fly Bridge: i camper "nautici"

novembre 25th, 2008 by Ivana

Motor Fly Bridge

I trasporti più cool del momento: i nuovi camper Motor Fly Bridge. Quando car design e nautica si incontrano.

Il vento soffia in poppa a piena forza nelle vele del design nautico, e provoca inaspettati effetti. Mentre infatti ancora una ventina di anni fa il mondo automobilistico influenzava il design nautico” (le cabine di guida “stile auto” dei motoscafi da diporto, per esempio), ora il rapporto si sta ribaltando ne è testimone un camper, il progetto di un camper presentato da due giovani professionisti, Pasquale Casillo e Fabrizio Turconi.

Il “Motor Fly Bridge” è un camper di fascia alta che aggiunge alla funzionalità degli interni l’attenzione alla progettazione degli esterni, finalizzata a garantire agli occupanti durante le soste una “piattaforma” di relax e “living” all’aria aperta, e magari l’abbronzatura…

Dopo Mehrzeller, il caravan dal design particolare che ha fatto molto parlare di sè, oggi invece è la volta del camper Motor Fly Bridge. Diversamente dal Mehrzeller, il Fly Bridge lascia abbastanza invariata l’estetica generale del camper,  puntando tutto su un nuovo utilizzo del tetto che ha molto a che fare con il design nautico.

Un nuovo scenario che nasce tra il futuro della mobilità e dei mezzi di trasporto con il design. Se ne è parlato molto a Palazzo Isimbardi di Milano alla rassegna «Terra, Acqua, Aria e Design», il primo evento in Italia ad affrontare la progettazione dei mezzi di trasporto, dalla bicicletta all’aereo di linea passando per i camper appunto. 

Un “oggetto” con cui spostarsi e vivere come a casa propria, ma che dà anche la possibilità di vivere a maggior contatto con la natura, in linea con lo spirito libero e vacanziero del camperista.

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Casa 100k, la casa ecosostenibile a basso impatto economico ed ecologico

novembre 24th, 2008 by Ivana

Casa 100K

100mq a 100 mila euro. Abbordabile, innovativa ed ecosostenibile: la casa 100K è una abitazione ecologica a basso impatto economico ideata dall’architetto Mario Cucinella in collaborazione con Italcementi Group.

Di Mario Cucinella abbiamo già parlato qualche articolo fa con il Centro per le Tecnologie e le Energie Sostenibili, un progetto di bioarchitettura realizzato in Cina, ma questa volta il progetto è tutto italiano, a basso costo, a misura di desiderio, a basso impatto. 

Sono i tre presupposti  – il primo di carattere economico, il secondo di carattere sociale e il terzo di tipo energetico – che danno vita al progetto Casa 100 k, un nuovo modello abitativo condominiale.

Il tentativo di restituire una risposta a domande di economicità, riduzione di emissioni inquinanti e senso di piacere dell’abitazione. Una casa viva, colorata, che lascia spazio alle differenti identità e modalità di vivere, ma capace di produrre energia utilizzando ogni strategia passiva e attiva per rendere l’edificio una macchina bioclimatica. La casa si avvale di tutte le tecnologie disponibili per limitare i costi di costruzione senza compromettere la qualità. Una casa a basso costo acquistabile grazie a un mutuo che può essere coperto in buona misura attraverso l’energia che è in grado di produrre. Continua »

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Pininfarina Extra e il design ability

novembre 21st, 2008 by Ivana

 

Design Ability

Funzionale è bello. Arredare la casa, lavorare, fare sport: in ogni settore si pretende che gli oggetti siano piacevoli alla vista, ma la vera sfida del design è quella di riuscire a costruire prodotti che siano gradevoli e al tempo stesso utili, in grado di agevolare a chiunque e dovunque la vita quotidiana

La mostra DesignAbility, (14 al 16 novembre presso la sede di Pininfarina di Cambiano -TO-), riuniva in un percorso espositivo soluzioni innovative create per essere fruite da più persone, che si differenziano per capacità motorie e cognitive, includendo disabili, donne incinte, bambini ed anziani.

Un design per tutti quindi e per qualsiasi contesto: i prodotti in mostra testimoniano l’impegno di Pininfarina Extra a progettare rivolgendo la massima attenzione all’interazione dell’uomo con l’ambiente circostante, senza limiti di accesso e utilizzo, a seconda della tipologia dei luoghi e delle persone.

Pininfarina Extra è una società del gruppo Pininfarina che si è specializzata in settori diversi da quello automobilistico -che invece contraddistingue il marchio- come l’interior design, l’architettura, e la nautica. Partendo da queste competenze, con il sostegno di altre aziende e società e con la collaborazione del Politecnico e lo Ied di Torino, ha dato vita ad una serie di prodotti pensati anche per persone con handicap o malformazioni.   Continua »

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Fashion design e sostenibilità: le borse di David Shock Design

novembre 19th, 2008 by Ivana

David Shock Design

Come trasformare degli insulsi recinti in plastica, destinati ai lavori in corso, in particolarissime borse?

Ci ha pensato il designer David Shock con la sua passione del riutilizzo di oggetti effimeri per arredo urbano.

Le creazioni del designer statunitense nascono dai tipici film bucherellati per lavori in corso, quelli dal classico colore arancio e texture forata, utilizzati in tutto il mondo per delineare le aree dei lavori. Le proposte del designer partono da questo prodotto di scarto, reinterpretato e riutilizzato nel campo del fashion design.

David Shock si diverte con questi materiali e li lavora fina a formare delle particolari borse di diversi tipi e grandezze. Se già state pensando che il rischio perdita oggetti è scontato, non temete: all’interno della borsa c’è una fodera di feltro per custodire gli oggetti con cura e non rischiare di perderli.

Al sito Etsy è possibile acquistare questa borsa (costa circa 30€) oppure ammirare gli altri prodotti disponibili, tutti originali e stravaganti. Non è la borsa dell’anno ma apprezziamo lo sforzo.

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Il pacemacker alimentato dai battiti del cuore

novembre 18th, 2008 by Ivana

Pacemaker autoricaricabile

Tecnologia, medicina e design. I pacemaker di domani verranno alimentati dall’energia sviluppata del battito del cuore.

Molto spesso su A+D vi riporto notizie relative al fantastico connubio tra tecnologia e design ma solo una volta ho parlato di teconogia, design e medicina con il progetto Re-Walk.

Dopo i tanti progetti sostenibili, alimentati dall’energia delle persone come la Discoteca di Rotterdam, la metro di Londra, la E-Bag Electrolux  e la palestra California Fitness anche la medicina si propone con un nuovo progetto che sfrutta energie alternative.

Il progetto -prototipo- è di David Tran della Stanford University, il quale ha progettato questo nuovo pacemaker che utilizza liquidi e magneti, sarà possibile allungare notevolmente la vita delle batterie di questi veri e propri salvavita. 

Il pacemaker è collegato a due piccoli palloncini posti vicino al cuore in due posizioni differenti, pieni di liquido che viene mosso dalle pulsazioni attraverso un tubicino di silicone. Lo spostamento di liquido muove magneti che generano carica elettrica che combatte il decadimento della carica della batteria Continua »

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Mini Cooper Elettrica: MINI-E

novembre 17th, 2008 by Ivana

MINI-E

Il futuro delle auto? Sicuramente è elettrico. Sono sempre più frequenti i modelli di autovetture destinate al mercato dei prossimi anni alimentate esclusivamente ad energia elettrica.  Dopo B0 l’auto elettrica di Pininfarina, l’ultima arrivata è l’amatissima MINI, in una nuova versione ecologica. Nuovo nome, nuova philosophy.

Il Los Angeles Auto Show è il palcoscenico scelto dalla Casa di Monaco per presentare al pubblico mondiale, dal 21 al 30 novembre prossimi, la nuova cooper.

Si chiamerà MINI-E e sarà prodotta in America già dalla fine del prossimo anno, in piena linea con i nuovi piani verdi enunciati dal presidente Obama.

Un’America più verde a cominciare proprio dalle auto. Prima ancora della conversione verde di tutti i taxi entro il 2012, in America la MINI-E conquisterà il pubblico con la sua nuova veste green.

La Mini Cooper Elettrica, con un design identico alla Cooper originale, sarà ”azionata da un elettromotore da 150 kW/204 CV che eroga una coppia massima di 220 Nm e consente di realizzare un’accelerazione continua da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi. La velocità massima è limitata elettronicamente a 152 km/h. Il propulsore elettrico trasmette la propria potenza silenziosamente e senza emissioni alle ruote anteriori tramite un ingranaggio a ruote dentate cilindriche; ed è approvvigionato di energia da una batteria agli ioni di litio, ricaricabile in 6-8 ore, che ha una capacità totale di 35 kWh per un’autonomia di 200 km ca“. Continua »

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Brillo, arredo urbano firmato Adriano Design

novembre 13th, 2008 by Ivana

Adriano Design arredo urbano

Vivere la città in modo differente, più intimo e contemporaneo; è possibile con Brillo, un’originale seduta per arredo urbano dal design scultoreo disegnata dallo studio Adriano Design.

Brillo è un modo nuovo, diverso e attuale, di concepire il design delle sedute urbane e dei luoghi di aggregazione sociale che queste possono creare, aggiungendo anche gli ingredienti della comunicazione delle città e dei loro valori caratteristici, della sostenibilità e della convenienza economica dei soggetti interessati dall’operazione.

Sedute che arricchiscono gli ambienti urbani di un nuovo segno grafico, con una seduta dal carattere forte, ergonomica e versatile.

Da seduta tradizionale a seduta-appoggio per soddisfare i nuovi bisogni della società contemporanea. Un unico elemento, sapientemente sagomato, che si articola nello spazio regalando un oggetto versatile ed elegante. Su brillo ci si può sedere tradizionalmente, ma si può anche usare come seduta-appoggio. Il particolare design dello schienale infatti ha una duplice funzione, è sì uno schienale ma è anche un comodo piano, studiato ergonomicamente, per poggiare un pc, un libro, un quaderno,mangiare qualcosa o, semplicemente, rilassarsi. 

Adriano Design è il nome con il quale Davide e Gabriele Adriano, due fratelli italiani, piemontesi di nascita e architetti di formazione, firmano i loro progetti di industrial design e product design (al concorso Mini Design si sono classificati terzi con il progetto Sentieri Urbani). Brillo, una seduta ottima per impreziosire le città e riscoprire la bellezza di vivere all’aria aperta. Bisognerebbe produrre il formato “matrimoniale” per sedersi in coppia, no? Continua »

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Trongs, finger food

novembre 12th, 2008 by Ivana

Trongs, utensili per finger-food

Uno degli ambiti più produttivi del design è sicuramente quello dedicato al food.

Le idee arrivano copiose da tutto il mondo. L’ultima che ho trovato si chiama Trongs, un sistema per il finger-food studiato per mangiare con le mani, senza sporcarsele.

I Trongs sono dei piccoli utensili di food-design, facilmente impugnabili con le mani che si adattano alle dita sistemandosi perfettamente tra indice-medio e pollice senza ostacolare i movimenti naturali delle mani o delle dita.

Una volta impugnati è possibile toccare tutti i cibi senza sporcarsi le mani, nel massimo dell’igiene anche se non ci siamo lavati le mani.

Il particolare design di Trongs, con quelle estremità curvate e leggermente appuntite le rende simili a delle pinzette e adatte ad afferrare qualsiasi cibo, dal più piccolo al più grande, in totale comfort. Diversamente da Pick It o Eat with Your Finger Trongs ci lasciano liberi di fare movimenti istintivi, di stringere il cibo con le dita proprio come se non avessimo nessun accessorio tra le mani. Il design stesso di Trong è stato infatti  studiato ergonomicamente sulle tre dita -indice-medio-pollice- che utilizziamo per mangiare con le mani. Dopo averli utilizzati basta lavarli e sono pronti per il prossimo finger-food.

Oltre a costare pochissimo (6paia circa 3€), sono utili e li può usare anche un bambino. Date un’occhiata al video. 

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