Cooka, piano di cottura di Maurizio Maiorana

febbraio 24th, 2009 by Ivana

Cooka

Maurizio Maiorana disegna Cooka un piano di cottura realizzato in argento e silicone.

Nuovi materiali e nuove forme per i tradizionali piani cottura: Maurizio Maiorana, designer torinese, li ridisegna morbidi, flessibili e tecnologici.

Per il piano di cottura Cooka  il designer Maiorana propone delle piastre in argento che, come si vede dalle immagini, ha una conducibilità termica nettamente superiore rispetto al rame o all’alluminio utilizzati per i fuochi delle cucine tradizionali. In questo modo, oltre a ridurre gli sprechi energetici, i cibi si preparano meglio e in minor tempo (sempre se utilizziamo anche pentole adeguate).

Interessante è anche l’utilizzo del silicone come supporto alle piastre che, oltre a garantire un ottimo isolamento temico, resiste a temperature che variano da -60° a 280°. In più questo particolare silicone regala buone caratteristiche di flessibilità e morbidezza al prodotto che diventa così facilmente trasportabile, leggero e poco ingombrante.

Grazie ai tasti touch è possibile regolare la temperatura d’utilizzo, mentre una serie di LED attorno alle piastre ne segnala l’alta temperatura evitando spiacevoli incidenti.

Il piano Cooka funziona esclusivamente ad energia elettrica, questo lo rende utilizzabile in qualsiasi posto ed è un buon sostituto dei fornellini a gas (purchè ci sia una presa elettrica ovviamente) o delle piastre elettriche portatili che siamo abituati a vedere. A me piace, voi che ne pensate? Altre immagini Continua »

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Kulms e W Chair dello studio MisoSoupDesign

febbraio 20th, 2009 by Ivana

MisoSoup Design 

Japan style, design minimal, odore di bamboo e leggerezza. I prodotti dei designer MisoSoupDesign rapiscono per l’armonia di forme e il design morbido ed essenziale.

Daisuke Nagamoto & Minnie Jan, giapponesi di nascita e newyorchesi di adozione, sono i due designer  del MisoSoupDesign.

Un portfolio ricco di progetti interessanti, in pieno japan style, eclettici, eleganti e funzionali. 

Uno dei loro podotti, la W Chair, si è da poco aggiudicato il premio OFS HotSeat3 grazie al particolare design della seduta e alla sua funzionalità. La W Chair è infatti una comoda poltrona che sfrutta la sua particolare forma per accogliere, nella parte inferiore, una seconda seduta multifunzione pronta a trasformarsi in pouff, tavolino, poggiapiedi o sgabello.

Tra i tanti progetti mi voglio soffermare sulla Kulms Chair; una seduta impilabile realizzata in un’unica sfoglia di bamboo, tanto leggera quanto resistente. La sedia è caratterizzata da un particolare piede,  realizzato intagliando e ripiegando ad-hoc la sfoglia di bamboo per regalare un particolare sotegno alla seduta. La sedia se ad una prima visione può sembrare affascinante e funzionale, ad una più attenta analisi perde parte del suo fascino.

In primis non credo sia possibile realizzare dalla stessa sfoglia di bamboo quel tipo di gamba. Mi sembra davvero improbabile. E’ solo una mia impressione? Inoltre la superficie di appoggio del piedi posteriore non mi sembra sufficientemente ampia per garantire la giusta stabilità e sicurezza che una seduta deve avere. Il progetto è gradevole ma la funzionalità non è al top. Continua »

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Nike Hindsight: supervista per tutti!

febbraio 18th, 2009 by Ivana

Occhiali Nike

Sicurezza, design e tecnologia: gli occhiali Nike Hindsight aumenteranno di 25° il normale campo visivo umano. Una vista da falco, pronta a percepire gli imminenti pericoli della giungla urbana. 

Lontano dalle mode del momento gli occhiali Nike, design sportivo ed ergonomico, sono un vero e proprio gioiello tecnologico.

Con questi particolari occhiali da sole, messi a punto dal designer newyorkese Billy May, ciclisti e podisti potranno percorrere le loro strade in modo più sicuro!

La super-vista non sarà quindi solo un dono per supereroi ma anche per comuni mortali. Le sofisticate lenti degli occhiali Hindsight miglioreranno notevolmente il comfort visivo dei ciclisti aumentando di 25°, da entrambi i lati, la vista periferica umana.

La visione sarà quindi molto più confortevole con un range visivo molto più ampio tanto da evitarci di girare continuamente la testa da destra a sinistra, prestando maggiore attenzione alla strada con conseguenti ricadute positive in termini di sicurezza. 

Tutto questo grazie alle lenti Fresnel che riescono a concentrare nel campo visivo umano anche le cose che, diversamente, non verrebbero viste ad occhio nudo. Il top per chi ama vivere la città sia a piedi che in bici. Probabilmente tra un annetto sarà possibile acquistarli. Beh, speriamo no? Altre immagini Continua »

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Packaging Spoonlidz: una piega ed il cucchiaio è pronto!

febbraio 17th, 2009 by Ivana

Spoonlidz Packaging

Un packaging che integra anche un pratico cucchiaino? E’ l’idea della società americana Spoonlidz che ha brevettato questo nuovo packaging con un particolare coperchio-cucchiaio. Stacca, ripiega e…mangia!

Spoonlidz è un packaging ideale per cibi al cucchiaio -come gelati, yogurt, creme, formaggi freschi…- ottimo anche per spuntini o pranzi veloci. La particolarità di questo packaging è tutta le coperchio.

Una volta rimosso dal barattolino il coperchio di cartone basta staccare la linguetta (ripiegata sotto il coperchio stesso) e piegare a mezza luna la parte circolare per creare il manico e formare così il pratico cucchiaino. Il sistema, oltre ad essere comodo, è assolutamente igienico.

Il “cucchiaino” è infatti ripiegato sotto il coperchio, in modo da preservare la parte che entrerà a contatto con il cibo. Spoonlidz è, inoltre, un prodotto biodegradabile realizzato interamente in cartone riciclato ricoperto con un sottilissimo strato di cera naturale (per evitare che il cartone si spugni dei cibi).

Ovviamente il sistema può essere integrato su qualsiasi prodotto o packaging con costi finali estremamente bassi o nulli. Spoonlidz è eco friendly, economico ed ideale per i prodotti mordi e fuggi. Lo trovo ottimo soprattutto considerando che può sostituire i cucchiai di plastica riducendo notevolmente l’impatto ambientale. Continua »

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Zaha Hadid firma il museo nuragico in Sardegna

febbraio 16th, 2009 by Ivana

Zaha Hadid Architettura Contemporanea

Sarà firmato dalla stella irachena Zaha Hadid, il Museo Mediterraneo di Arte Nuragica e di Arte Contemporanea che sorgerà a Cagliari (precisamente sul fronte mare di Sant’Elia).

Dopo i numerosi segni in Italia -vedi la stazione TAV di Afragola, il MAXXI di Roma, il Regium Waterfront di Cagliari o il Nuovo Teatro di Verbania (solo per citarne alcuni)- il premio Pritzker Zaha Hadid firma anche il museo nuragico che sorgerà a Cagliari vincendo il concorso Betile indetto dalla regione Sardegna in collaborazioni con Domus e PoliMi. Una concrezione corallina mozzafiato felicemente arenatasi sulle rive del golfo di Cagliari. 

Un’architettura scultorea bianco accecante, come la pietra calcarea della città che lo vedrà sorgere, si presenta aperta e dinamica all’esterno come all’interno la cui fruizione da parte dei visitatori, invitati a seguire percorsi espositivi, formativi e commerciali, determina il disegno stesso dell’edificio.

L’architetto Boeri così spiega la vittoria del progetto di Zaha Hadid: “La giuria ha valutato la straordinaria sensibilità contestuale del nuovo organismo architettonico, che comportandosi come una “concrezione corallina” asseconda, ricuce e riconfigura un intero brano del fronte mare cagliaritano”. 

Il progetto firmato da Zaha Hadid per il museo dell’arte nuragica e contemporanea “rappresenterà –prosegue Boeri – insieme un nuovo landmark nel paesaggio cagliaritano, l’occasione per una esperienza inedita – sia percettiva che corporea- e il luogo di sviluppo e sedimentazione di fertili contaminazioni tra identità storica identità futura per tutto il sistema territoriale e insulare della Sardegna”.

Questa opera architettonica, assieme al bellissimo Regium Waterfront cagliaritano, concorre alla riqualifica urbana del quartiere Sant’Elia. Immagino che i sardi ne siano orgogliosi. C’è qualche sardo che vuole commentare il progetto? Altre immagini Continua »

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Google PowerMeter: risparmi energetici grazie a Google!

febbraio 13th, 2009 by Ivana

Google PowerMeter

Google entra nel campo dei consumi elettrici con un nuovo servizio web per misurare l’energia impiegata nelle abitazioni. 

Si chiama PowerMeter ed è un software di monitoraggio online in cui vengono mostrati grafici di consumo individuale.

Attraverso il sistema di Google è così possibile analizzare le informazioni energetiche relative alla singola abitazione e perfino attivare una sana competizione con gli amici, per confrontare bollette e impronta ecologica.

Un po’ come nella lampada Spark Lamp è sufficiente impostare il proprio profilo e visualizzare i risultati per avere un’idea ben precisa del proprio andamento energetico, osservando i picchi di consumo; un semplice controllo permette di accorgersi che un elettrodomestico datato o malfunzionante causa una dispersione di energia, dando così modo all’utente di migliorare la bolletta e non solo.

L’idea di base è che rendendo misurabile un consumo invisibile come l’energia, si raggiunge anche una maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale dell’elettricità e le emissioni generate. Attualmente in fase di prototipo e test, il sistema potrebbe essere disponibile al grande pubblico già nei prossimi mesi.

I dati consultabili online vengono raccolti via wireless grazie ai cosiddetti «smarter power», piccoli dispositivi hardware intelligenti che vengono integrati alle singole prese elettriche: negli Stati Uniti gli smarter power entreranno nelle case di oltre 40 milioni di persone nei prossimi tre anni. Mi sembra un ottimo passo di Google verso un utilizzo più consapevole e sensibile delle risorse energetiche ma il futuro è nell’utilizzo delle risorse rinnovabili.

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RITI: la stampante al… caffe'

febbraio 11th, 2009 by Ivana

Stampante RITI

Stampe più economiche ed ecologiche? Sicuramente il top è proposto dal designer Jeon Hwan Ju con la sua stampate manuale RITI ai fondi di caffè.

Lontana dalle solite stampanti, RITI ha una doppia marcia in più. Prima di tutto le cartucce, riempite non più con costosi ed inquinanti inchiostri, ma con semplici fondi di caffè, economici, reperibili e biodegradabili.

Basta immettere, nell’apposito bicchierino, un quantitativo di fondo di caffè per avviare una stampa eco-friendly in bianco e nero (o meglio marrone) , magari anche impreziosita da un avvolgente aroma di caffè che non guasta!

Di sostenibile in RITI non c’è solo questo aspetto però. Oltre alle cartucce sostenibili c’è da aggiungere che RITI non necessita di energia per funzionare, ha bisogno solo di un’azione manuale. Grazie ai comandi esclusivamente manuali è possibile stampare i propri documenti semplicemente spostando da destra verso sinistra, e viceversa, il contenitore del fondo di caffè.

Partendo dal presupposto che bisognerebbe evitare di stampare, sprecando meno fogli, meno energia e inquinando di meno, credo che RITI sia una valida alternatica alle classiche stampanti. Sarebbe opportuno vedere una stampa per farsi un’idea delle prestazioni e potenzialità di RITI per vederla commercializzata.

RITI, assieme a molti altri progetti come le prese elettriche Eubiq e le veneziane Blight, sta concorrendo al Greener Gadgets 2009 un concorso volto alla ricerca di un nuovo prodotto verde da produrre a partire dal 2009. Fino al 2o Febbreio è possibile votare il progetto preferito per poi vedere la proclamazione del vincitore il prossimo 27 febbraio. Che dite,  chi votiamo? Io preferisco ancora Blight. Altre immagini Continua »

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Blight, veneziane solari elettroluminescenti

febbraio 6th, 2009 by Ivana

Blight, veneziana solare

Blight, le veneziane diventano solari. Accumulare la luce solare di giorno e restituirla di sera sottoforma di luce artificiale.

Blight è l’innovativa veneziata progettata dal designer belga Vincent Gerkens. Formalmente la veneziana resta invariata ma la funzione è stata totalmente riprogettata.

Differentemente dalle tradizionali veneziane, progettate solo per schermare parte della luce solare, Blight è pensata per schermare e accumulare energia solare nello stesso tempo. 

Le superfici delle  asticelle della veneziana sono formate da una doppia striscia di materiali: una composta da piccole celle solari ed un’altra da elementi elettroluminescenti

Di giorno le celle solari raccolgono l’energia solare accumulandola nella batteria (situata nella parte più alta di Blight), di sera invece Blight si trasforma in un particolare apparecchio illuminante semplicemente ruotando di pochi gradi le asticelle.

L’utilizzo è il medesimo delle tradizionali veneziane. E’ possibile inclinare le asticelle assecondando la naturare incidenza dei raggi solari; una volta calato il sole basta ruotare dal lato opposto gli elementi della veneziana per rivolgere la striscia elettroluminescente verso l’ambiente da illuminare.

Il progetto del designer belga è tra i concept che concorrono al concorso Greener Gadget, presentato da Core77 (che vedrà il vincitore il prossimo 27 Febbraio), volto ad eleggere il miglior progetto verde per il 2009. Tra i progetti presentati è uno dei più votati ed è anche uno dei miei preferiti. Che ne dite? Altre immagini Continua »

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Le prese elettriche della Eubiq

febbraio 4th, 2009 by Ivana

Presa elettrica EUBIQ

Le prese elettriche secondo la società americana Eubiq. Binari elettrici pronti a soddisfare tutti i bisogni energetici.

La ricerca di ciabatte e prese elettriche non si ferma mai. Ogni giorno ci troviamo a combattere e cercare disperatamente una presa libera per il cellulare, il pc, la stampante….ogni ambiente ha le sue continue ricerche: cucina, ufficio, università, bagno…

La statunitense Eubiq supera il concetto di presa elettrica e di ciabatta per sviluppare un nuovo prodotto, molto più versatile e funzionale. Il prodotto, in commercio negli USA, si chiama Eubiq Wall Socket ed è un vero e proprio binario elettrico. Niente prese, niente ciabatte scomode e ingombranti ma solo un binario che all’apparenza tutto sembra essere tranne che una presa elettrica.

Il sistema elettrico può essere installato dovunque ed occupa pochissimo spazio. La striscia è estremamente sottile ed ha un design adatto a qualsiasi ambiente. Wall Socket può essere posizionata su un tavolo, sui muri, al di sotto di alcuni scaffali e saremo sicuri di avere sempre una presa elettrica libera e a portata di mano. L’idea mi sembra la diretta evoluzione del progetto Wire Cablet, ma più funzionale ed adattabile.

Negli stati Uniti il sistema è già stato certificato, è utilizzato in molti uffici e case ed estremamente sicuro, a prova di dita di bambini! Per utilizzare il binario servono infatti delle apposite prese-adattatore con una base a “T” da inserire e ruotare di 90° bel binario. In questo modo le due estremità della “T” toccano i contatti e alimentano il dispositivo elettrico che desideriamo. Continua »

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Fotocamera Clam, la nuova frontiera delle foto

febbraio 2nd, 2009 by Ivana

Fotocamera digitale Clam

Stanchi delle solite foto? Sognate un nuovo approccio fotografico? Allora bisogna provare Clam Camera, la fotocamera che ci regalerà foto nuove e/o con un insolito effetto “3d”.

E’ il nuovo modo di fare foto proposto dal designer Gowoon Jeong. La sua fotocamera digitale Clam è dotata infatti di un doppio obiettivo, uno, come da abitudine, per immortalare paesaggi o persone davanti la fotocamere ed uno, per immortalare chi invece si trova dietro.

In un solo cheese una doppia foto quindi, una tradizionale ed una, per la prima volta, che cattura le espressioni di chi scatta. Facce buffe, meravigliate o studiate, grazie a Clam da oggi anche chi -o cosa- sta dietro la fotocamera, sarà protagonista della foto!

Una volta scattate, è possibile rivedere entrambe le foto grazie al doppio monitor LCD e decidere se stamparle separatamente, se sovrapporle o creare un’unica foto che includa entrambi gli scatti. Tutto questo con un unico click.

Ma uno degli aspetti più interessante è probabilmente quello poter scattare foto panoramiche dall’effetto 3d. Clam è infatti progettata per poter essere aperta a “portafoglio” così da allineare a piacimento gli obiettivi e scattare delle bellissime foto panoramiche.

Che siano buffe, artistiche o panoramiche, per gli amanti delle foto Clam Camera sarà un dispositivo imperdibile. Lo vedo perfetto associato magari alla Flying Stick Camera per un servizio fotografico completo. Che ve ne pare? Tutte le foto Continua »

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