Oh Kids Phone, un cellulare per i più piccoli

settembre 4th, 2008 by Ivana

Oh, Kids Phone

Sung-kyu Nam disegna Oh Kids Phone, il primo cellulare destinato ad un pubblico estremamente giovane. Poche funzioni e tanto divertimento, è stato premiato, nel 2008, con l’ambito Red Dot Design Award

Di cellulari ne abbiamo visti diversi su A+D: a memoria di forma, ad energie alternative (solare, corporea, meccanica) e solare.  Questo che vi propongo oggi è diverso dai precedenti sia per forme che per funzioni.

Credo che il designer abbia visto il film The Illusionist, di Neil Burger, prima di progettare questo cellulare. La forma è identica al ciondolo magico che la protagonista del film (Jessica Biel) indossa nel film.

Plagio a parte, il progetto è interessante. Kids Phone è un cellulare semplicissimo da usare, con un’interfaccia grafica essenziale, adatta anche ai bambini che non sanno leggere. Solo 3 tasti per chiamare Mamma, Papà o Casa, con rispettivi tre pittogrammi stilizzati ma immediati. Altri due tasti per rispondere o chiudere la telefonata e un ultimo tasto per le emergenze, da collegare direttamente ad un ente di soccorso a scelta.

Il valore aggiunto di Kids Phone è che può essere trasformato, semplicemente ruotando le due estremità, in un piccolo videogioco a forma di cuore. Forma, a detta del progettista, metafora dell’amore dei genitori verso i propri figli. Al di là di questa considerazione, forse anche un po’ scontata, apprezzo la semplicità del progetto e anche il lato ludico (un motivo in più per non far dimenticare il cellulare a casa!)

Per i tempi che corrono è un buon modo per essere sempre a contatto con i figli in ogni momento. Credo solo che, in poco tempo, pretenderanno il cellulare che supporti messaggi, foto, musica, video e altre mille funzionalità. Ma come primo approccio mi sembra ottimo! Altre immagini Continua »

Scritto in Nuovi materiali, Young Designers | 17 Commenti »

Indovina l'oggetto misterioso… Kilip!

settembre 3rd, 2008 by Ivana

Oggetto misterioso

Oggi ho voglia di cambiare un po’. Invece del solito post vi propongo un piccolo quiz. Uno dei più conosciuti al mondo: indovina l’oggetto misterioso.

Visto che è la prima volta, ho scelto un oggetto facile. Vediamo cosa ci vedete;)

________________________________Stasera vi dico cos’è____________________________________

Come promesso ecco la risposta. Tra di voi c’è stata una ragazza che ha risposto correttamente ed altri che ci si cono avvivinati. Volete sapere cos’è???

Il progetto che ho scelto per oggi si chiama Kilip… (adesso avete qualche idea??). E’ stato progettato dal designer indiano Paul Sandip ed è … una particolarissima molletta da bucato! O, come ha detto fede (la prima che ha risposto per altro!) “una fashion molletta da bucato!”

Nell’India, infatti, è forte la concezione che i progetti in metallo sia migliori di quelli in plastica, perciò anche una semplice molletta viene prodotta in questo materiale. Il design è unico, ricorda un gioiello come qualcuno di voi ha suggerito, ed è stata progettata per mettere e levare, il più velocemente possibile, le mollette al bucato steso.

Io la trovo incantevole. Vi èpiaciuta?

Scritto in Curiosità, Young Designers | 38 Commenti »

Mehrzeller: nuovi concept per caravan

settembre 1st, 2008 by Ivana

Mehrzeller

Un nuovo filone progettuale per i caravan: i Mehrzeller (multicelle). Arrivano dall’Austria i nuovi caravan personalizzati.

Quest’estate in Corsica ho avuto modo di capire quante persone preferiscano trascorrere le proprie vacanze con caravan al seguito. Un numero incredibile, vuoi perchè la Corsica è attrezzatissima, vuoi perchè la tendenza a “staccarsi” dalla quotidianità e vivere a stretto contatto con la natura cresce ogni anno di più. Nei caravan, soprattutto quelli di ultima produzione, non manca praticamente nulla; una piccola casa in miniatura per vivere totale libertà le proprie vacanze. Unica pecca, il design!

La richiesta di caravan particolari, dal design nuovo e più forte, è però in considerevole aumento anno dopo anno. A questo nuovo bisogno hanno risposto Cristiana Freissling e Theresa Kalteis, due designer della Graz University of Technology in Austria, le quali hanno presentato il loro concept al Caravan Salon di Düsseldorf (il salone dei caper e caravan più importante a livello europeo). Il successo è stato immediato, tanto che la BMW ha subito sentito odore di successo e si è prontamente proposta come sponsor.

La creazione di questi caravan è supportata da un configuratore on-line: ogni cliente configura il suo caravan in base alla propria idea di design e ai propri bisogni. Ogni veicolo è, quindi, assolutamente unico, sia per gli interni che per gli esterni per i quali è possibile anche scegliere una texture particolare piuttosto che le solite verniciature. Il design a nido d’ape degli esterni è continuato negli interni ed ogni funzione ha la sua cella. All’interno lo stile è sempre molto minimal e geometrico.

Magari in termini di ottimizzazione degli spazi non è il massimo, ma finalmente vediamo qualcosa di diverso per questo settore, sempre molto rigido e standard. Qualche finestrino in più l’avrei gradito ;) Altre immagini Continua »

Scritto in Car Design, Nuovi materiali, Young Designers | 8 Commenti »

Macef e RossoCiliegia: il design prende forma

agosto 27th, 2008 by Ivana

Linea 55°

Linee geometriche e stilizzate, design minimal e raffinato. RossoCiliegia, marchio italiano,  presenta Linea 55°, un kit da ufficio che fonde sapientemente funzionalità e design.

In anteprima le immagini di Linea 55°, il prezioso kit da ufficio e casa disegnato dal designer giapponese Takashi Hattori che a breve verrà presentato al Macef (Salone Internazionale della Casa a Milano dal 5 all’8 Settembre 2008). Sette incredibili pezzi pronti a prendere vita da una semplice lamina d’acciaio: un taglia-carte (da utilizzare anche come dima), un porta-biglietti da visita, un porta penne, un porta matite, una riga-segnalibro, un porta cd e un originalissimo calendario.

Dalla lamina principale, grazie ad un sistema di tagli, semi-incisioni e cave, è possibile estrarre le diverse lamine più piccole che, piegate semplicemente a mano con un angolo di 55° (ci si aiuta con il tagliacarte-dima), prendono forma sfruttando la flessibilità e l’eleganza del metallo. Linee pulite e funzionali pronte ad arricchire e dare un originale tocco di design alla nostra scrivania.

Pezzo forte del kit, a mio avviso, è il calendario. Molto originale ed efficace, più di tante parole vi consiglio di vedere le immagini. Mi piace veramente moltissimo. E’ semplice, in totale armonia con il design giapponese, è essenziale, eppure è d’effetto ed orginale, come tutto il kit del resto.

L’originalità e la funzionalità prima di tutto. Parole chiave per il marchio RoccoCiliegia che produce da anni oggetti per l’ufficio, la casa ed il tempo libero, di qualità e dal design accattivante. Linea 55°, l’ultima arrivata in casa RossoCiliegia, ne è un bellissimo esempio. Per vederlo dal vivo vi consiglio di fare un giro al Macef al padiglione 1 S21.

Molto bello il commento del designer: “La scelta della piega a 55 gradi che dà il nome al prodotto deriva dalla ricerca estetica della linea” – commenta il designer giapponese Takashi Hattori- “Il minimalismo di Linea 55° è inteso anche come processo produttivo e in termini di sostenibilità in quanto riduce gli sprechi e il consumo di risorse e materiali. Ho voluto inoltre progettare un prodotto che coinvolgesse anche l’utilizzatore finale come parte attiva nella creazione finale del progetto”. Altre immagini Continua »

Scritto in Furniture Design, Gadgets, Young Designers | Nessun Commento »

iCables: i nuovi auricolari di Yoonsang Kim

agosto 26th, 2008 by Ivana

iCables auricolari Yoonsang Kim

Ideati per la Philips da Yoonsang Kim, i nuovi auricolari iCables catturano subito l’attenzione per il design particolare e innovativo.

Una forma studiata per assolvere diverse funzioni. Il nuovo sistema dovrebbe essere più comodo da indossare e dovrebbe anche limitare notevolmente i fastidi all’orecchio in termini di traspirazione, comfort, igiene ed ergonomia (stando a quello che garantiscono); la particolare forma ad uncino premette inoltre di unire i due auricolari e di posizionarli dietro al collo, una posizione ottima che permette di avere sempre a portata di mano gli auricolari evitando di far attorcigliare i fili. Starebbero bene con Voice Stick!

Il design degli iCables non dimentica nemmeno le logiche di marketing. La forma ad “uncino” rimanda subito alla “P” di PHILIPS, regalando grande visibilità, riconoscibilità ed unicità al brand (anche se, almeno a giudicare dall’immagine, la “P” risulta specchiata. Ma immagino sia un problema di grafica…spero!).

Il dubbio ovviamente c’è. Bello il design, originale per un paio di auricolari, però ho delle perplessità circa la qualità del suono. La cuffietta-altoparlante mi sembra troppo piccola e credo vada ad incidere negativamente sull’audio. Ma magari la PHILIPS sta mettendo a punto un nuovo altoparlante.

Aspetteremo l’eventuale messa in produzione per testarne la qualità. Io lo proverei. Voi? Altre immagini Continua »

Scritto in Nuovi materiali, Young Designers | 11 Commenti »

Voice Stick legge per me!

agosto 25th, 2008 by Ivana

Voice Stick

Un nuovo dispositivo piccolo e maneggevole adatto a chi, purtroppo, non puo’ leggere. Facile da usare ed immediato, Voice Stick legge e “parla”.

Sempre più spesso cito oggetti di social design: una nuova dimensione del design che non crea solo oggetti belli ma, soprattutto, oggetti utili e anche esteticamente gradevoli. Ne abbiamo visti tanti: Bedu il bidone per le emergenze o le stampelle di Yong Rok Kim solo per citarne un paio. (Gli altri sono tutti nella categoria Social Design)

Oggi parliamo di Voice Stick creato da Sungwoo Park, un designer frizzante di cui abbiamo già parlato su A+D prima con Eazzzy la minifotocamera USB e poi con Rolling Bench la panchina sempre asciutta.

Voice Stick possiamo definirlo come un piccolo scanner progettato per le persone colpite da cecità o con problemi alla vista. Utilizzarlo è semplicissimo: basta disporlo su una pagina di un libro (o di un bigliettino da visita, un opuscolo…) e, grazie ai comandi in braille, è possibile avviare la scansione del testo. Attraverso un sintetizzatore il fruitore potrà poi ascoltare il testo direttamente da Voice Stick.

Per evitare di disturbare altre persone, se ci si trova in una biblioteca per esempio, è possibile utilizzare degli auricolari grazie all’uscita posta all’estremità di Voice Stick. Un nuovo sistema che permetterà a tutti di ampliare sempre più le proprie conoscenze e di superare i libri in braille (non sempre facilmente reperibili e disponibili per tutti i titoli).  Lo trovo un bel progetto. Critiche? Tutte le foto Continua »

Scritto in Design eco-orientato, Nuovi materiali, Young Designers | 18 Commenti »

Fingerfood: direttamente sulle dita

agosto 22nd, 2008 by Ivana

Fingerfood

Piccoli e comodi, ideali per le cenette in piedi e per levare un po’ tutti dall’imbazzo delle cene fingerfood. Si chiamano proprio Fingerfood e sono dei piattini molto particolari. Vediamoli.

Come si può sorseggiare un bel bicchierino di vino bianco, gustare un delizioso stuzzichino ed avere comunque una mano libera? Grande dilemma delle cene in piedi.

Di soluzioni ne abbiamo viste tante, pensiamo a K-Wine, Kasane o Spaghetti Plate.

L’ultimo che ho trovato è un “gioiellino” che si applica direttamente al dito (da qui anche il gioco di parole), un anellino a forma di piattino, dalle dimensioni studiate appositamente per accogliere i bocconi del fingerfood. Non dà fastidio, ha una forma molto gradevole e, soprattutto, non dà impiccio, è maneggevole e lascia le mani libere.

Fingerfood, disegnato dal designer Ken Goldman, è disponibile in confezioni da 10 e tutti i piattini-anello hanno dimensioni regolabili, quindi adatti a tutti i tipi di mani, dalle più esili alle più carnosette!

Sicuramente non adatti alle persone che ai buffet mangerebbero anche il cameriere!! Continua »

Scritto in Food Design, Young Designers | 2 Commenti »

Bird's Nest: da stadio a seduta

agosto 21st, 2008 by Ivana

Il simbolo delle Olimpiadi 2008 di Pechino, il Bird’s Nest, diventa una seduta. Lo stadio a nido di uccello ha affascinato veramente tutti e solleticato anche la fantasia dei giovani designer. Il sofisticato (ed ingegneristico) intreccio di acciaio ha dato vita alla struttura più fotografata e commentata di Pechino.

Ultimamente, per altro, se ne sta parlando ancora di più visti i risultati ottenuti dalla Cina in ambito ambientale. Il cielo è finalmente limpido a Pechino, la testardarggine dei cinesi ha dato i suoi frutti (sono state chiuse per l’occasione tutte le fabbriche ed i cantieri ed il traffico è stato ridotto all’osso, ma chissà cosa succederà dopo che si spegneranno i riflettori…) e il Bird’s Nest spicca più bello che mai incorniciato dal cielo azzurro e il sole di Pechino.

Ma ritorniamo alla seduta. E’ stata progettata dal designer Thimothy Schreiber e si ispira ovviamente alla forma del Bird’s Nest, leggermente modificata per risultare più comoda ed ergonomica. L’intreccio la rende particolarmente resistente ma leggermente flessibile e confortevole.

Non è la seduta da Red Dot Award, ma è la dimostrazione di come il Bird’s Nest Stadium sia una struttura vincente ed affascinante.

Scritto in Furniture Design, Interior Design, Young Designers | 3 Commenti »

Ergoskin: la T-shirt anti-scoliosi

agosto 20th, 2008 by Ivana

T-shirt anti-scoliosi

Dopo le magliette personalizzate arrivano le magliette intelligenti pronte a prendersi cura della nostra schiena. Si chiamano Ergoskin e sono le prime t-shirt al mondo che ci “avvisano” se assumiamo posizioni scorrette a danno della nostra schiena.

Al ritorno dalle vacanze, e non solo, è così bello ritornare davanti al pc e accendere questa meravigliosa finestra sul mondo intero. Ore e ore a navigare, imparare cose nuove o vedere le cose più bizzare da tutto il mondo. Bello, sì, ma dopo pochi minuti sfido chiunque a mantenere una corretta posizione con la schiena (a proposito..la mia schiena! un secondo che mi sistemo!!).

Dicevo, la schiena appunto. Tallone di achille di quelli che passano ore davanti al pc ma anche alla tv o leggendo un bel libro. Tutti storti pronti ad accusare un bel mal di schiena dopo poco.

Da questo nasce l’idea della designer austriaca Talia Elena Radford Cryns (una donna finalmente!) che ha ideato una T-shirt intelligente con una speciale tessitura che ingloba particolari e picolissimi sensori pronti a controllare la corretta postura del busto. Qualora stessimo seduti a mò di contorsionisti dopo qualche secondo, grazie ai materiali intelligenti, una piccola vibrazione ci ricorderà di riassumere una posizione corretta. E’ interessante sottolineare che la maglia può anche essere tarata per una specifica posizione, magari suggerita da un fisioterapista.

Ergoskin nel 2007 ha vinto il premio Auatriaco National Dyson Design Award; non è ancora disponibile in commercio ma lo sarà a breve (chissà a quale prezzo). Almeno non sentiremo gridare la solita frase: ”stai dritta con la schienaaaaaaa!!” Continua »

Scritto in Fashion design, Nuovi materiali, Young Designers | 5 Commenti »

SbrodoliNO: il cono gelato che non gocciola

luglio 8th, 2008 by Ivana

SbrodoliNO, gruppo GHIGOS

Si chiama SbrodoliNo ed è il nuovo cono gelato ideale per chi si…sbrodola sempre col gelato!

Estate, tempo di mare, di grandi bevute di acqua e di tanti gelati rinfrescanti! Proprio ieri mi sono gustata un bel gelatino e, sempre ieri, ho sporcato il mio jeans con una bella macchia di gelato e subito mi sono ricordata di SbrodoliNO. Se la mia gelateria l’avesse avuto, probabilmente il mio jeansetto sarebbe ancora pulito!

SbrodoliNo infatti è uno di quei progetti per il food-design che ti semplificano la vita e ti fanno godere il gelato, senza mani appiccicose o, ahimè, vestiti sporchi. Al tradizionale cono gelato, infatti, è stata aggiunta una semplice spirale, commestibile ovviamente, che raccoglie le temibili goccioline di gelato sciolto. Una seconda cialda che non lede l’immagine del cono, diventata ormai quasi un’icona, ma che ne avvolge la silhouette enfatizzandola con questa spirale che guarda verso l’alto.

Una comoda spirale che raccoglie il gelato “killer” e lo accompagna all’interno del cono stesso coniugando perfettamente gusto e praticità. L’idea è dello studio Ghigos (Davide Crippa, Barbara di Prete, Manolo Lochis e Francesco Tosi) e si è anche aggiudicato il premio fooddesign 3  ed è stato esposto al Salone del Gusto di Torino (2004).

Aspetto di vederla anche nelle mie gelaterie. Intanto la possiamo commentare… Le foto Continua »

Scritto in Curiosità, Design italiano, Food Design, Young Designers | 14 Commenti »

« Articoli precedenti Articoli successivi »

logo A+D


News e articoli sul Rendering | vray tutorial




Categorie


Archivio

Link Utili

http://www.wikio.it