Nastro Azzurro Design Award: i vincitori

luglio 7th, 2008 by Ivana

Nastro Azzurro Award Design

Arrivano i vincitori del concorso Nastro Azzurro Unbeerlievable! Tra i 33 finalisti il primo premio è stato assegnato a Roberto Botta e la sua scaletta dall’inconfondibile silhouette della birra Nastro Azzurro.

Musa ispiratrice e motore di tutto il concorso è lei: la bottiglia da 33 cl. Una linea inconfondibile che cambia forma e funzione sotto le matite impazzite degli oltre 1500 iscritti al concorso. Idee stravaganti, alcune improponibili, altre bizzarre, altre ancora ironiche o giocose. Più di 850 progetti presentati, ispirati alla bottiglia di birra più famosa in italia, che hanno assunto più volte tematiche sociali ed ecologiche.

Roberto Botta si aggiudica i 10.000€ previsti per il primo classificato con il suo progetto QuaterBasei. All’apparenza una semplice silhouette della bottiglia di birra che, una volta aperta si trasforma in una scaletta con quattro gradini.

I Premi della Giuria (2.500€) vanno al progetto BeFreez di Jean Claude Chiementin come Miglior Progetto di Innovazione Tecnologica e ad Ecopanchina, di Rafael Vinader, che si aggiudica il premio per il Miglior Riutilizzo della Bottiglia.

Onestamente nella gallery ho trovato molti progetti interessanti e più provocatori. Tra i tanti quelli che più mi sono piaciuti sono: Drink Different, Ribbon Mushroom, Nastro da Mare, Birrardino o Set Stappagusto. Altri pazzeschi come Slurp, Dormici su, Birra di Rubik…. Vedeteli tutti perchè alcuni sono veramente al limite del surreale. Lascio a voi la classifica;)

Per gli interessati, a Torino dall’8 al 12 Luglio presso il Circolo Canottieri Esperia, saranno esposti tutti i 33 progetti finalisti. Alcune immagini Continua »

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Sombrero Wire Manager di Andrea Ruggiero

luglio 4th, 2008 by Ivana

Sombrero Wire Manager

Sombrero Wire Manager, piccoli “cappellini” originali e colorati pronti ad ordinare i fili della nostra scrivania.

Non so come sia la vostra, ma la mia scrivania spesso diventa un groviglio di fili e cavi. Filo della stampante, del pc, della lampada, dello scanner….una grande ragnatela che nemmeno spiderman sarebbe capace di fare! Quelle rare volte che metto in ordine in camera mi dedico anche ai vari cavetti, sistemandoli alla meno peggio magari con un pò  di scotch o qualche elastico per i capelli.

Dall’america il designer Andrea Ruggiero ci delizia con un particolare oggettino per sistemare fili e filetti che si avvinghiano tra le nostre caviglie. Si chiama Sombrero Wire Manager ed è un coloratissimo sombrerino ideale per mettere in ordine i fili e, soprattutto, tenerli lontano dai nostri piedi.

Il funzionamento è semplicissimo. Basta avvitare uno o più sobrerini sotto la scrivania e arrotolare il filo che si vuole sistemare lungo l’apposito alloggio del sombrero. L’idea è semplice ma molto utile, ideale sia per le nostre stanze che per gli uffici. Io li metterei anche sopra la scrivania per un tocco di colore e anche per tenerli più facilmente a portata di mano. Per chi volesse, si possono acquistare a 4$. Commenti?  Tutte le foto Continua »

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Denis Guidone: Ora Unica, gli orologi cambiano

giugno 24th, 2008 by Ivana


Un orologio fuori dagli schemi, nuovo, impreciso, provocatorio. E’ Ora Unica, il progetto vincitore del concorso Adam’o Eva.

Denis Guidone, milanese classe 1977, è il giovane designer incoronato da una giuria d’eccezione -Arnaldo Pomodoro, Alessandro Mendini, Carmelo Strano, James Wines, Ed Carpenter, Philippe Samyn- vincitore del concorso sopraindicato. Finalmente gli italiani si fanno sentire un po’.

Il progetto sta riscuotendo infatti un grosso successo. Sicuramente lo avrete già visto su moltissimi blog o magari al Salone del Mobile. Ora unica è un orologio sui-generis. Le lancette nascono da uno “scarabocchio” tanto impreciso quanto accattivante. Il quadrante vede al centro dello scarabocchio la lancetta delle ore, mentre nel lato più esterno la lancetta dei minuti.

L’imperfezione diventa “principio ordinatore”, nuove configurazioni discorsive nell’ attestazione del contrasto, nel desiderio di irregolarità e di rottura delle simmetrie che in “piena regola” diventano tratti distintivi del nostro tempo. Uno scarabocchio mutevole che comunica il trascorrere del tempo con un gesto infantile e razionale in antitesi all’ora, sinonimo di precisione e razionalità.

La risposta italiana agli orologi di Starck (O’Ring Digì per esempio) realizzata però da un designer emergente che sta facendo parlar molto di se. Che ve ne pare? Altri modelli Continua »

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Scuola Politecnica di Design: Workshop

giugno 23rd, 2008 by Ivana

SPD, scuola politecnica design milano, workshop

Milano, Scuola Politecnica di Design. Un tuffo nel mare del design! Dal 27 giugno al 24 luglio un quadrifoglio di workshop da non perdere!

Estate..tempo di vacanza e, perchè no, di workshop! Potrebbe essere il nuovo modo di concepire una piccola vacanza, regalandosi un workshop a stretto contatto con le personalità più rilevanti del design internazionale: Ross Lovegrove, Fernando e Humberto Campana, Matali Crasset e Martì Guixè.

Workshop organizzati dalla Deep Design Summer School -promossa dalla Scuola Politecnica di Design- realizzati in collaborazione con aziende importantissime: Alessi, Microsoft, 3M e Serralunga.

In ogni workshop, della durata di una settimana, le lezioni si terranno in inglese a stretto contatto con i designer e con le aziende con le quali gli studenti condivideranno visioni e sfide per il futuro. Una full immersion nel mondo del design durante la quale i partecipanti lavoreranno full-time utilizzando le strutture della scuola; saranno alloggiati in un residence universitario nelle immediate vicinanze di SPD (in camera singola con colazione e pranzo). I contenuti dei workshop scaturiscono dalla riflessione sui temi emergenti nella società contemporanea e sono inquadrati dal punto di vista di ciascun progettista con il proprio metodo e sensibilità.

Ecco i Workshop e le date:

Workshop con Ross Lovegrove
27 giugno -­ 3 luglio 2008
in collaborazione con Serralunga

Workshop con Fernando e Humberto Campana
4 luglio ­- 10 luglio 2008
in collaborazione con Alessi

Workshop con Matali Crasset
11 luglio ­- 17 luglio 2008
in collaborazione con Microsoft

Workshop con Marti Guixé
18 luglio -­ 24 luglio 2008
in collaborazione con 3M

Ovviamente, per i milanesi soprattutto, un’accasione da non perdere. I corsi sono aperti a studenti di design, architettura e comunicazione, a professionisti o docenti che desiderano prendere parte a questo percorso intensivo di formazione. Ogni corso ha un numero limitato di posti. Per informazioni si può contattare la Segreteria Studenti SPD, visitare il sito: www.scuoladesign.com o contattare la segreteria studenti al numero 02 21597590.

Chi è interessato a iscriversi può spedire il proprio cv e un portfolio digitale alla Segreteria Studenti: summerschool@scuoladesign.com. Continua »

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Filippe Starck: la vendetta!

giugno 17th, 2008 by Ivana

BBC e Starck

A volte ritornano…e Philippe Starck è già tornato! Ci aveva lasciati nemmeno due mesi fa con le sue “scuse”, lasciandoci tutti senza fiato, a piangere e a strapparci i capelli! Ma non temete, il caro buontempone ritorna più buontempone che mai con i suoi nuovi programmi. E che programmi, anzi, che programma!

Starck e BBC2, un nuovo connubio presto in tv. Il francesino tutto pepe si prepara per il suo primo reality show . Sarebbe più corretto chiamarlo talent-show, considerando che si tratterà di un programma dedicato ai nuovi designer. Una scuola per far crescere nuovi talenti e dare vita a nuove idee. Amici di Maria de Filippi, ah no scusate… Amici di Philippe Starck cerca quindi nuove leve. Dieci giovani aspiranti designer pronti a disegnare il must-have del nostro secolo. Se vi trovate in Inghilterra, in questo momento sono aperti i casting per entrare a far parte della scuola.

Lunghi ed intensi mesi di affiancamento, schizzi, render e concept che porteranno il team alla realizzazione dell’oggetto del desiderio del XXI secolo! Il programma, già studiato in tutte le sue parti, avrà luogo a Parigi, proprio nello studio di Starck. Il vincitore del concorso lavorerà per sei mesi assieme al celebre designer e al suo team.

Che dire, le sue scuse, studiate a tavolino, si sono dimostrate un’ottima trovata pubblicitaria. Speriamo almeno che il programma possa insegnarci qualcosa…

Purtroppo il contest è dedicato solo ad un pubblico inglese, ma per chi volesse saperne di più si può scrivere al seguente indirizzo – schoolofdesign@twofour.co.uk – o visitare il sito della TwoFour (compagnia televisiva inglese). In bocca al lupo!

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Shark, lo squalo che ci aiuta

giugno 11th, 2008 by Ivana

Che bello appendere quadri e quadretti alle pareti della nostra casa..ma che dolori quando, puntualimente, ci diamo una bella martellata sul dito!

Non ditemi che non vi capita mai! Ogni volta che prendo un martello in mano, di lì a pochi secondi ho il pollicione fantozziano dolorante e gonfio. E sarà proprio per questo che il progetto del giovane designer Matthias Pinkert mi ha colpito positivamente.

Shark morfologicamente si ispira, come il nome stesso suggerisce, ad uno squalo. Una forma stilizzata ed ergonomica che ci aiuta ad evitare martellate varie sulle dita. Tra i graziosi dentini dello squalo si possono facilmente infilare i chiodi (o le viti). Shark si adagia esattamente nella curva fisiologica della nostra mano tra l’indice e il pollice, ci protegge le dita e aiuta a far entrare i chiodi con precisione nel muro.

La forma segue la funzione? Beh direi di si! Shark è un progetto dove ergonomia e ispirazioni biomimetiche sono le protagoniste indiscusse. Utile ed esteticamente gradevole Shark non dovrebbe mancare tra i nostri utensili.

Matthias è ai suoi primissimi passi nel mondo del design ma già i suoi progetti stanno riscuotendo notevole successo. Vi consiglio di visitare la sua pagina si Coroflot. Seguiamolo con attenzione^^ Foto Continua »

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Cooffee Way: i vassoietti per i caffè

giugno 10th, 2008 by Ivana

coffe-way3.jpg

Colorati, pratici ed esclusivi. Sono i vassoietti da caffè Cooffee Way.

Per quelli che non possono stare un attimo senza caffé nasce CooffeeWay, un pratico vassoietto, ideale per trasportare il caffè ovunque! Sono coloratissimi, pratici e, ovviamente, pronti per essere collezionati.

Ma andiamo per gradi. Come nasce e come si usa. CooffeeWay nasce per tutti quelli che fanno del caffé il “carburante” della giornata, un piccolo piacere da godersi ovunque. Un vassoietto (registrato e brevettato) ideato per trasportare comodamente e senza scottarsi fino a quattro bicchierini di caffè (o 2 bicchieri più grandi).

In ogni vassoietto (13*14 cm) sono previsti fino a 4 alloggi per i bicchierini di plastica (con un diametro sufficiente per bloccarli e trasportarli facilmente) e spazi per trasportare anche le rispettive bustine di zucchero e palettine. Elementi creati in cartone ondulato rivestito e resistente caratterizzati tutti da immagini sempre diverse e suggestive: fiori, frutti, bandiere, chicchi di caffé, immagini astratte e molte altre ancora. Tutte da collezionare o, perchè no, personalizzare! (soprattutto per chi vuole promuovere la propria attività attraverso questi simpatici e utili vassoietti).

A mio avviso un’idea molto interessante, ottima per trasportare più caffé evitando eventuali scottature o rovesci di bevanda (una soluzione più funzionale di quella per esempio di Starbucks che pone attorno i propri bicchieri delle “ciambelline” in cartone ondulato per evitare che i clienti si scottino) . Design semplice ma più che funzionale.

Interessante è anche la loro zuccheriera per bar: Emysugar. Un elemento d’arredo -anch’esso registrato e brevettato) che permette di esporre tutti i tipi di bustine di zucchero ma anche di recuperarne i residui cartacei, ed eventuali rimanenze di zucchero, al suo interno. Un oggetto che nasce per facilitare la vita dei clienti dei bar che troppo spesso, dopo aver zuccherato il proprio caffè, cercano invano un cestino nelle vicinanze per gettare le carte delle bustine. Anche Emysugar è un buon veicolo pubblicitario che ogni bar, negozio o locale può personalizzare con immagini, marchi o loghi da porre ai fianchi della zuccheriera.

Entrambi i prodotti sono molto belli dal vivo (ringrazio ancora i ragazzi per avermi gentilmente inviato il materiale), uno estremamente funzionale, l’altro più vivace e giocoso. I vassoietti li ho già “collezionati” tutti, adesso aspetto di trovarli nei bar della mia città assieme Emysugar! E adesso caffé!!

Guarda altre immagini: Continua »

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80's Ghost: lampade dai videogames

giugno 6th, 2008 by Ivana

80’s Ghost

Per i nostalgici dei favolosi anni ’80, le lampade Ghost sono una chicca da non perdere.

Sono ispirate al celeberrimo gioco Pac-Man, il simpatico personaggino-pallino giallo che cercava di raccogliere tutte le sue pilloline facendo attenzione a non essere catturato dai fantasmini.

E sono proprio questi ultimi i protagonisti delle lampade 80′s Ghost. Un prodotto di light-design realizzato in polipropilene opaco che riproduce fedelmente, sia nei colori che nella forma, i fantasmini del famoso videogioco.

Di certo meno celebri, e magari anche meno amati di Pac-man stesso, le lampade Ghost sono un chiaro omaggio agli anni ormai trascorsi, alla spensieratezza degli ’80 e ad un videogioco antesignano delle moderne piattaforme da gioco. Pac-man torna a rivivere, anzi, a risplendere nelle nostre stanze come un oggetto simbolico ideale per i nostalgici, per chi ha fatto le nottate avanti al Commodore 64 o per chi semplicemente li trova simpatici.

Ideatore dei fantasmini il designer brasiliano Anderson Horta, sicuramente un cultore di pac-man, che vede in questa lampada un diverso modo di concepire i fantasmini: non più entità delle quali aver paura, ma elementi giocosi e simpatici che danno luce e vivacità alle nostre stanze.

Non è la lampada dell’anno e nemmeno l’idea più originale della storia del design ma un simpatico segnale di un bisogno di semplicità, di oggetti familiari che hanno segnato la nostra gioventù. 

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Wheelly, moduli abitativi per senzatetto

giugno 5th, 2008 by Ivana

Wheelly, ruota sistema-abitativo per senzatetto

Wheelly, la ruota diventa un piccolo modulo abitativo.

Proprio pochi giorni fa ho parlato di Bedu, il bidone trasformabile in campo per emergenze; oggi vi ripropongo l’argomento  social-design con un nuovo ed interessante progetto. E’ Wheelly il rifugio per i senzatetto.

Il gruppo Zo-Loft (abbiamo già parlato di questo gruppo di giovani designer italiani per il progetto Din-Ink, i tappi-posate, ricordate?) si ripropone con un sistema-rifugio. Una ruota per ripararsi, per proteggersi e per spostarsi, una ruota come status-symbol ma soprattutto una ruota come dimora intima e più dignitosa.

Whelly è disegnato per colonizzare e vivere tutti i tipi di realtà urbana, da solo o connesso ad un altro modulo, così da poter creare rifugi multipli e colorati“. Un progetto sostenibile, basato sul sistema del cuscinetto a rullo, realizzato in gomma, alluminio e cartone pressato riciclabile al 100%. La corona interna è ritmicamente segnata da una sequenza di fori per permettere di appendere un sacco da 250 lt ed alcuni oggetti quotidiani. Grazie a due tende pieghevoli in poliestere, diventa un rifugio sicuro ed intimo, provvisto di uno spazio isolato dal terreno per dormire ed uno per poter stipare gli oggetti.

Agli estremi del carrello sono previsti due elementi circolari in gomma sui quali è possibile collocare loghi o marchi. Questa caratteristica permette di ridurre i costi di produzione del carrello o, addirittura, renderlo gratuito per tutti i senzatetto, diventando dei veicoli pubblicitari all’interno della città.

Wheelly, come tanti bei progetti, purtroppo vive solo sulla carta, ma sono certa susciterà presto il giusto interesse e magari troverà un “papà” finanziatore. Farebbe sicuramente la felicità di molte persone. A voi la parola. Immagini Continua »

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Glo Pillow: il cuscino-sveglia

maggio 29th, 2008 by Ivana

Glo Pillow Ian Walton

Glo pillow: il cuscino diventa una sveglia. Svegliarsi la mattina. Che dramma! Ian Walton cerca di risolvere i nostri problemi.

Dopo Alarm Ring (l’anellino che riesce a svegliarci con le sue vibrazioni) arriva dall’irlanda un nuovo sistema per svegliarci dolcemente.

Il designer Ian Walton ha ideato infatti un particolare cuscino ideale per le persone che desiderano risvegli soft. 

Il funzionamento è semplice ma efficace, soprattutto per chi, come me, al primo raggio di luce inizia a svegliarsi. Glo Pillow incorpora nella tessitura del cuscino un particolare sistema di LED (simile a quello delle magliette Lumalive della Philips) ovviamente morbido al tatto, che lascia il cuscino soffice e confortevole.

La procedura per azionare Glo è la stessa che utilizziamo per impostare le nostre tradizionali sveglie, l’unica differenza si scoprirà poi al mattino. Glo Pillow infatti 40 minuti prima dell’ora prescelta, invece di suonare, inizia ad illuminarsi aumentando costantemente la propria luminosità. Da lucina impercettibile a luce forte e brillante.

Certo, per chi non si sveglia neanche a suon di bombe non sarà il progetto dell’anno, ma per chi lascia la finestra aperta per fa penetrare in camera i primi raggi solari è l’ideale. Una sveglia soft che garantisce un risveglio naturale e delicato e che renderà tutta la nostra giornata più rilassata (almeno questo è quello che garantisce Walton). Però si sa, i risvegli bruschi ci lasciano di cattivo umore per tutta la giornata, questo cuscino magari può aiutarci ad affrontarla con un sorriso in più. Se facesse anche un bel caffè sarebbe il progetto ideale per tante persone:) Tutte le immagini Continua »

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