gennaio 16th, 2009 by Ivana

Moviecle è un distributore di film (e di altri contenuti multimediali) situato in alcuni aeroporti americani, pronto per farvi scaricare film per ammazzare i tempi di attesa o di viaggio.
Non so se capita anche a voi ma, quando viaggio, porto sempre con me un bel libro sia per dedicare finalmente un po’ di tempo alla lettura sia per non annoiarmi nella sala d’attesa del check-in e poi in aereo. A volte passano anche più di 3ore tra l’attesa dell’aereo e le ore di volo. Tempi morti (e sprecati) nei quali solo un libro puo’ salvarci! Ma quante volte m’avrebbe fatto piacere anche vedere un bel film oppure un film-documentario come Sketches di Frank Gehry magari.
Finalmente in America arriva Moviecle, un totem per scaricare film. Quello di cui avete bisogno è un pc portatile ed una penna USB. Per scaricare il film bastano 4semplici mosse: collegarsi wi-fi al sito fadow.com (la società che gestisce il servizio e che ovviamente fornisce l’accesso al sito) e consultare la lista di film scaricabili. Una volta scelto il film è sufficiente validare la scelta e scaricare un file-password sulla chiavetta USB. La stessa chiavetta va poi inserita nella porta USB del totem Moviecle che riconoscerà automaticamente l’utente, scaricando, in soli 2 minuti, il film precedentemente scelto.
A questo punto non resta che sedersi comodamente e ingannare il tempo guardandosi il film scaricato. Attraverso il totem è possibile anche scaricare -legalmente!- altri contenuti come guide, GPS software, mappe, programmi TV, musica e giochi per impegnare al meglio i lunghi tempi di attesa senza annoiarsi. Mi piacerebbe provarlo!! Continua »
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gennaio 15th, 2009 by Ivana

D3o è un nuovissimo materiale super tecnologico dotato di “molecole intelligenti“. Sebbene sia estremamente flessibile e morbido al tatto, riesce istantaneamente a diventare più duro dell’acciaio.
La lista degli smart materials si arricchisce grazie a d3o, un composito di ultima generazione, particolarmente flessibile e che riesce ad adattarsi perfettamente alle curve del corpo.
All’apparenza sembra un comune materiale, ma d3o si trasforma in pochi attimi (vedere per credere!). Basta un colpo un po’ più deciso e le molecole di d3o si legano saldamente per attutire il colpo irrigidendo istantaneamente il materiale che ritorna morbido e flessibile un attimo dopo. In situazioni normali, quando i legami tra le molecole che compongono il materiale sono deboli, d3o è morbido e flessibile; l’energia generata da un colpo, o da un’improvvisa deformazione, altera il legame chimico e il materiale si trasforma in uno scudo protettivo.
A queste incredibili caratteristiche va aggiunto che d3o è un materiale estremamente indossabile e traspirante, per questi motivi al momento è utilizzato per le tute di sport in cui si rischiano impatti violenti (snowboard, sci, motociclismo..) e per abiti antinfortunio. Gli atleti della nazionale del Canada, che hanno partecipato alle olimpiadi invernali di Torino 2006, sono stati muniti di queste incredibili tute e di sci prodotte dall’azienda statunitense Spyder. Continua »
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gennaio 14th, 2009 by Ivana

Choc-a-porter, il gusto e la passione per il cioccolato si trasformano in uno scrigno per conservare e servire prelibatezze.
Determinato ed eccentrico, così si definisce Andrea Vecera, ventiquattrenne torinese con un unica grande passione: il design. Proprio questa sua grande passione e la grande determinazione lo portano, a soli 24anni, ad aver conquistato già molti premi di design.
Solo per citarne alcuni: primo premio all’HP Hand Project Design con il progetto HandP; primo premio anche al VE.DE.RE. Design Contest con il progetto DivertiRè, Winner Project Official Merchandising per Torino World Design Capital con Toret, Silver Award al Samsung Young Designer Award con il product-recorder hi-REC ed ultimo, in ordine cronologico, primo premio al concorso Food Design Choc-a-porter con il progetto Lo scrigno di Giacometta.
Quest’ultimo progetto ha un design che rievoca in chiave contemporanea lo stile barocco e le forme golose dei celebri gianduiotti. Un carrello per mostrare e servire cioccolata, ma soprattutto degustare uno dei prodotti più caratteristici del Piemonte, il cioccolato appunto. “Lo scrigno di Giacometta” ( il nome si riferisce al leggendario Gianduiotto che Gianduia donò a Giacometta) è un carrello estremamente flessibile, gambe e teca sono infatti smontabili per agevolare il trasporto e, grazie alla larghezza ridotta, è possibile maneggiarlo con facilità anche tra un tavolo e l’altro o negli spazi più stretti. Continua »
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gennaio 14th, 2009 by Ivana

Per chi ama mangiare e smangiucchiare qualsiasi cosa con le mani, ecco Finger Dip, dei copri dita disegnati da Eleonora Barbareschi e Alessandra Mantovani.
Mi sono arrivate moltissime segnalazioni per questo prodotto di food-design, molti erano divertiti da Finger Dip, altri più restii e perplessi.
Finger Dip è uno dei progetti per il finger food più semplice che abbia mai visto; il principio è simile a quello dei Trongs, ma in Finger Dip il materiale è davvero ridotto all’essenziale. Sembrano dei piccoli preservativi di plastica da applicare sulle dita per poter mangiare liberamente anche con le mani non perfettamente pulite.
Dei “guantini” da dita comodi e colorati per abbandonare totalmente posate, bacchette e qualsiasi altro tipo di accessorio per mangiare. Finger Dip ha partecipato al concorso Dinning 2015 (vinto dal progetto Din-Ink che sicuramente ricorderete tutti)
Apprezzo la semplicità dell’idea ma non mi convince pienamente, probabilmente perchè quel genere di plastica mi ricorda troppo i guanti usa e getta di lattice e li associo subito al forte odore di quel tipo di plastica. Ma immagino questi saranno inodore. Voi come giudicate questo prodotto?
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gennaio 13th, 2009 by Ivana

Quali sono stati i protagonisti del 2008 che sono riusciti a meritarsi l’ambito Red Dot Design Award?
Con più di 11000 progetti provenienti da tutto il mondo, il Red Dot Award è sicuramente uno dei concorsi più importanti e rinomati nell’ambito del design. Un premio di fama mondiale che tende a premiare i progetti che si sono distinti per il grado di innovazione, funzionalità e design (inteso come forma).
Tra le varie categorie di prodotti premiati nella sezione Design Concept (che comprende le categorie Bathroom, Design Aid, Entertainment, Education, Fashion, Furniture, Green, Habitat, Illumination, Interior Accessories, Life Science, Mobility, Productivity & Work, Protection e Recreation) ce ne sono molti dei quali abbiamo già parlato:
Tutti progetti molto commentati, che ci hanno stimolato molto e che, alla fine, si sono distinti tra tutti fregiandosi con l’ambito premio. Se ve n’è sfuggito qualcuno… consiglio vivamente una bella ripassata: ne vale la pena!
Oltre quelli sopracitati, ce ne sono ancora molti, tutti disponibili al sito Red Dot Award (categoria Design Concept 2008).
Siete d’accordo con questi riconoscimenti?
C’è qualcuno che proprio non avreste premiato o qualcuno che secondo voi meritava di più?
Attendo i vostri commenti, intanto, per gli interessati, sono già aperte le iscrizioni per i Red Dot Design Products del 2009.
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dicembre 23rd, 2008 by Ivana

I migliori auguri per un felice Natale a tutti i lettori di A+D. Ci ritroveremo l’anno prossimo con tante novità, prodotti, designer e molto altro ancora.
Buone feste a tutti,
Ivana
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dicembre 18th, 2008 by Ivana

Libreria Flybrary, la libreria… invisibile! E’ l’idea della designer Satina Turner che ha progettato quetsa mensola curiosa e misteriosa per i nostri libri e non solo.
Flybrary è interamente realizzata in metallo ed è caratterizzata da diversi bracci sottili pronti a mantenere i libri in un nuovo modo.
Diversamente dalle tradizionali librerie in Flybrary i libri vanno letteralmante appesi, messi a testa in giù, uno affianco all’altro. Le asticelle metalliche vengono inserite tra le pagine del libro che viene bloccato all’altezza della costola.
In questo modo non solo i libri sembrano sospesi, ma si crea anche un’altro piano di appoggio realizzato con i libri stessi. L’effetto che crea è sicuramente interessante soprattutto quando la mensola viene interamente coperta dai libri.
Carina anche se le pagine dei libri si possono rovinare e poi non mi sembra adatta a tutti i tipi di libri. Per chi volesse comprarla o magari regalarla a Natale può trovarla al sito Umbra Store a 31,50 €. A parità di dimensioni preferisco sempre Lili Lite. Voi che dite?
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dicembre 17th, 2008 by Ivana

Animali e natura fonte inesauribile di ispirazioni per designer e artisti. Il fascino della natura ha contaminato anche le creazioni dei designer giapponesi Nendo. Tra le ultime creazioni ecco Socket Deer.
I giapponesi della Nendo Design li conosciamo bene. Sono dei designer dediti alle sperimentazioni di nuovi materiali, è il caso di Polar Table, ai progetti creati con scarti industriali, come Cabbage Chair, ma anche ai progetti di food design come Chocolate Pencil. Ma i loro lavori non si fermano certo a questi tre appena elencati, al sito troverete infatti tutta la loro vastissima produzione.
Nendo ritorna sulla scena con questo progetto di restyling della cornice della presa elettrica. Una nuova cornice, liberamente ispirata alle corna di un alce, dalle molteplici funzioni. Grazie alle corna integrate nella cornice stessa della presa elettrica, è possibile per esempio appoggiare un cellulare durante la carica, e naturamente anche altri oggetti, oppure appendere dei mazzi di chiavi o appoggiare la posta appena attivata.
Grazie alle varie dimensioni e forme delle possibili corna è possibile utilizzarle in modo diverso e divertente, sfruttando al meglio le ramificazioni e i vari spessori per diversi tipi di oggetti. Unico problema, almeno in casa mia, è che la maggior parte delle prese elettriche si trovano in posizioni scomode, troppo basse o troppo nascoste. Forse in giappone sono posizionate ad altezze diverse dalle nostre;). L’idea comunque mi sembra simpatica e gradevole. Continua »
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dicembre 16th, 2008 by Ivana

Bella, funzionale e originale. E’ la libreria espandibile REK. Che siano pochi o moltissimi i vostri libri, questa libreria fa al caso vostro!
Dopo la mensola-lampada Lili Lite, oggi parliamo di REK, una libreria misteriosa. Chiusa sembra un’opera d’arte contemporanea, un disegno geometrico mitologico, un totem dai decori astratti. Ma REK non è solo un’opera d’arte, è molto di più. E’ una bellissima libreria tutta da scoprire.
Basta infatti far scorrere i cinque moduli di cui è composta per scoprire e creare la propria libreria. Fantastici giochi di incastri da scomporre e ricomporre.
Da extra-slim ad extra large in pochi gesti. Stile, funzionalità, arredo e sostenibilità per un progetto vincente e affascinante firmato dal designer olandese Reinier De Jong. Una libreria intelligente capace di mutare e crescere per soddisfare la nostra sete di libri o riviste (da riporre per esempio negli spazi piu’ stretti).
“REK è una libreria che cresce al crescere della collezione di libri. Più sono i libri, più grande deve essere la libreria“. Questo il commento del designer olandese per la libreria crescente che spero piaccia a tutti. Per me è fantastica! Guarda tutte le immagini Continua »
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dicembre 15th, 2008 by Ivana

Ryoji Takahashi disegna gli Info Jewelry un nuovo tipo di gioiello destinato ai non vedenti.
Più che un vero e proprio gioiello parliamo di un elegante strumento tecnologico di social design utile per chi purtroppo ha dei problemi alla vista. Dopo i progetti di Pininfarina Extra, arrivano gli Info Jewelry.
Il prodotto ideato dal designer giapponese infatti è un piccolo kit anello-auricolare tecnologico e di tendenza.
Quello che all’apparenza è un semplice anello o un piccolo auricolare bluetooth altro non è che un sistema tecnologico per rilevare informazioni dai prodotti. All’interno dell’anello c’è un piccolo scanner che riesce a catturare alcune informazioni utili dai codici a barre e convertirle in dato acustico destinato all’auricolare (via bluetooth).
In questo modo gli utenti potranno “leggere” diverse informazioni sui prodotti che intendono acquistare come prezzo, date di scadenza, ingredienti… direttamente dall’auricolare. Tutto per una spesa guidata, sicura e a misura di tutti.
Gli utilizzi ovviamente potrebbero essere molteplici, non fermiamoci solo alla spesa. Pensiamo ad applicazioni in ambiti culturali, medici o anche per il tempo libero. Può essere un ottimo spunto per ampliare la ricerca e sviluppare ancora il progetto. Che ne dite? Continua »
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