Le scarpe di Julian Hakes

ottobre 12th, 2009 by Ivana

Mojito Shoe

Mojito Shoes, si chiamano così le scarpe proposte dall’architetto londinese Julian Hakes.

Appoggio, tacco e sostegno plantare, il tutto realizzato con un’ unica striscia di materiale che si avvolge su se stessa.

Lasciano sicuramente a bocca aperta per la bellezza, la sinuosità ed i materiali utilizzati, anche se, sono sicura, un po’ tutti ci interroghiamo sulla comodità o addirittura la vestibilità di queste Mojito. Tra le scarpe strane viste, come le Origami di Cahterine Meuter, le scarpe organiche di Zaha Hadid, le Hight Heels di Karim Raschid o le Wooden Sandal di Yarel Yair, va sicuramente riservato un posto d’onore anche per le Mojito.

Il design mi ricorda molto una scia di fumo o quei bellissimi disegni che si creano gettando dell’inchiostro in un bicchiere d’acqua, e chissà se non è andata proprio così. Sicuramente queste concept shoes attireranno l’attenzione e la curiosità di molte persone e, ovviamente, le immancabili critiche per queste scarpe realizzate in fibra di carbonio rivestita di gomma, per la parte a contatto con il suolo, e pelle per quella esterna e a contatto col piede.

Belle posso dire che sono belle, mi hanno subito colpito, certo è che ho qualche serio dubbio circa la vestibilità ed il comfort soprattutto durante l’utilizzo, ma visto che al momento sono ancora concept mi sento di concedergli il beneficio del dubbio… anche se c’è da pensare che l’architetto si è concesso qualche mojito di troppo:)! Vedi le altre immagini Continua »

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ORIGAMI, la febbre contagia tutti i progettisti

settembre 21st, 2009 by Ivana

Origami e design

La magia dell’origami rapisce ed ispira sempre più progettisti da ogni lato del globo. Fantastici progetti di una bellezza essenziale e raffinata.

La tecnica dell’origami usa pochi tipi di piegature combinate in una infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complicati.

Un’arte antica che tutt’oggi affascina i progettisti di ogni settore. Designer, architetti, grafici, stilisti, artisti… tutti affascinati da questa incantevole arte giapponese.

Dopo la raccolta di grucce da tutto il mondo voglio dedicare un articolo ad una nuova tendenza che sta travolgendo praticamente tutti.

Dal 2007 (anno più anno meno) è esplosa una vera e propria origami-mania che ha contagiato praticamente tutti. Gli esempi sono molteplici e spaziano dal micro al macro, dallo stile minimal a quello più stravagante, dal food-design alle imponenti architetture contemporanee.

Già abbiamo parlato, sia in architettura che in design, di due progetti che hanno fatto molto parlare di sè. Ne sono esempio le scarpe origami di Catherine Meuter (desideratissime!) e le bellissime tazze Orikaso (veri e propri origami in plastica). Progetti emblematici ai quali mi fa piacere aggiungere una carrellata di altri esempi interessantissimi Continua »

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Towel-Bag: il telo-borsa del designer Jan Dobmaier

giugno 24th, 2009 by Ivana

Towel Bag

Accessori mare. Il telo-borsa di Jan Dobmaier.  Fashion design e funzionalità in un unico prodotto.

Tempo permettendo, l’estate sembrerebbe ormai essere alle porte e, per i fortunati, è finalmente tempo di mare, vacanza e relax!!  Towel-Bag è un accessorio utilissimo per l’estate, ideale per una giornata al mare o piscina o per soggiorni più lunghi.

Il progetto si chiama appunto Towel/Bag e altro non è che un telo da mare che si trasforma in una comoda e capiente borsa. Ideatore di questo telo mare fashion il designer tedesco Jan Dobmaier. Per chi vive il mare al 100% un accessorio da non perdere prodotto dal brand Pension Fur Produkte e acquistabile a 27,00 euro.

In pratica questo telo ha quattro fori predisposti agli angoli, in modo tale da poterli “combinare” assieme per poterlo chiudere come una sacca/borsa, e contenere quindi i nostri oggetti da portare ovunque vogliamo. Ottima soluzione per non andare in spiaggia con borsoni smisurati e sentirci più libere.  Altre immagini Continua »

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Le ballerine di Kartell e Normaluisa

gennaio 28th, 2009 by Ivana

Ballerine Kartell

Coloratissime, fashion ed intermante realizzate in plastica. Si chiamano Glue Cinderella, le nuove ballerine prodotte da Normaluisa in collaborazione con Kartell

Comde, alla moda e adatte a tutte le età, le scarpe ballerina stanno spopolando in tutto il mondo e hanno conquistato anche le maison di alta moda.

Il nuovo trend però parla chiaro: protagonista assoluta la morbida e versatile plastica! 

Sono già stati diversi i designer che hanno le scarpe in plastica (per essere più precisi parliamo di gomma), pensiamo ad esempio a Zaha Hadid o le High Heels di Karim Rashid; entrambe scultoree scarpe in plastica prodotte per il brand brasiliano Melissa.

Oggi il testimone passa a Normaluisa che, assieme alla Kartell, ha lanciato sul mercato le Glue Cinderella, ballerine colorate, per le moderne Cenerentole, prodotte con una nuova tecnica di stampaggio ad iniezione grazie alla quale è stato possibile produrre scarpe bicolore con particolari texture opache o trasparenti sui modelli. 

Le Glue Cindarella sono state presentate in anteprima mondiale alla Settimana della Moda di Milano, durante la sfilata di Normaluisa presso l’Orto Botanico di Brera, e dovrebbero già essere in commercio. Onestamente sono carine ma non mi fanno impazzire, mi ricordano le scarpette di gomma che usavo a mare per non farmi male i piedi sui sassi. A voi piacciono? Altre foto Continua »

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Fashion design e sostenibilità: le borse di David Shock Design

novembre 19th, 2008 by Ivana

David Shock Design

Come trasformare degli insulsi recinti in plastica, destinati ai lavori in corso, in particolarissime borse?

Ci ha pensato il designer David Shock con la sua passione del riutilizzo di oggetti effimeri per arredo urbano.

Le creazioni del designer statunitense nascono dai tipici film bucherellati per lavori in corso, quelli dal classico colore arancio e texture forata, utilizzati in tutto il mondo per delineare le aree dei lavori. Le proposte del designer partono da questo prodotto di scarto, reinterpretato e riutilizzato nel campo del fashion design.

David Shock si diverte con questi materiali e li lavora fina a formare delle particolari borse di diversi tipi e grandezze. Se già state pensando che il rischio perdita oggetti è scontato, non temete: all’interno della borsa c’è una fodera di feltro per custodire gli oggetti con cura e non rischiare di perderli.

Al sito Etsy è possibile acquistare questa borsa (costa circa 30€) oppure ammirare gli altri prodotti disponibili, tutti originali e stravaganti. Non è la borsa dell’anno ma apprezziamo lo sforzo.

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Drum T-shirt: la maglietta con le percussioni

ottobre 7th, 2008 by Ivana

Drum T-shirt

Dopo le magliette personalizzate o le magliette luminose della Philips arrivano giustamente le magliette con percussioni! Sono le Drum shirt, amanti della batteria aprite le orechie dunque.

Questa proprio ancora non l’avevo sentita! Direttamente dalla ThinkGeek arrivano le Drum T-Shirts, le prime t-shirt pronte a scatenare il batterista in tutti noi! Altro che battere le mani sulle ginocchia per seguire la musica! Da oggi ci si batterà il petto (a mò di King Kong!!) per riprodurre i suoni della batteria.

Sì, avete capito bene.  La batteria sulla t-shirt non è solo una bella stampa, ma un vero e proprio riproduttore acustico. Una vera e propria batteria elettronica con 7 diversi strumenti tutti da far suonare a tempo di musica. Con la punta delle dita o con tutta la mano, come meglio vi suggerisce la fantasia, l’importante è fare musica.

Basta toccare le diverse aree della foto per ottenere i suoni delle vari percussioni. Gli speaker sono integrati nella T-shirt stessa (inglobati nella batteria). Bastano 3 batterie di tipo AAA e una 50ina di euro per trasformarsi nei Lerry Mullen della situazione. Almeno ci si prova! L’importante è divertirsi.

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Wooden Sandal, altro che sandali!

settembre 22nd, 2008 by Ivana

Wooden Sandal Yarel Yair

Sebbene la stagione estiva sia ormai agli sgoccioli mi fa piacere segnalare questi sandali molto particolari ideati dal designer Yarel Yair.

Tutti i suoi progetti sono estremamente affascinanti e funzionali; abbiamo già visto come la sua gruccia appendiabiti Swan (ultima gruccia nel post) rappresenti un perfetto mix di stile e funzionalità. La gallery del suo sito è ricca di oggetti che vi invito a vedere.

Ma ritornando ai sandali. Mi piace molto la linea di questi wooden sandal: evocano lo stile orientale sia per le forme che per i materiali e hanno un design originale e emozionante. Tutta la scarpa è realizzata da un’unica sfoglia di legno ripiegata e modellata a vapore. I lacci in caucciù completano il tutto con l’ultimo richiamo alla natura e alla semplicità.

Credo che il particolare design li renda particolarmente traspiranti e confortevoli e adatti ad ammortizzare bene il peso del corpo durante lunghe passeggiate.

Tra queste e le scarpe origami della Meuter è una dura lotta. Voi quali preferite?

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Ergoskin: la T-shirt anti-scoliosi

agosto 20th, 2008 by Ivana

T-shirt anti-scoliosi

Dopo le magliette personalizzate arrivano le magliette intelligenti pronte a prendersi cura della nostra schiena. Si chiamano Ergoskin e sono le prime t-shirt al mondo che ci “avvisano” se assumiamo posizioni scorrette a danno della nostra schiena.

Al ritorno dalle vacanze, e non solo, è così bello ritornare davanti al pc e accendere questa meravigliosa finestra sul mondo intero. Ore e ore a navigare, imparare cose nuove o vedere le cose più bizzare da tutto il mondo. Bello, sì, ma dopo pochi minuti sfido chiunque a mantenere una corretta posizione con la schiena (a proposito..la mia schiena! un secondo che mi sistemo!!).

Dicevo, la schiena appunto. Tallone di achille di quelli che passano ore davanti al pc ma anche alla tv o leggendo un bel libro. Tutti storti pronti ad accusare un bel mal di schiena dopo poco.

Da questo nasce l’idea della designer austriaca Talia Elena Radford Cryns (una donna finalmente!) che ha ideato una T-shirt intelligente con una speciale tessitura che ingloba particolari e picolissimi sensori pronti a controllare la corretta postura del busto. Qualora stessimo seduti a mò di contorsionisti dopo qualche secondo, grazie ai materiali intelligenti, una piccola vibrazione ci ricorderà di riassumere una posizione corretta. E’ interessante sottolineare che la maglia può anche essere tarata per una specifica posizione, magari suggerita da un fisioterapista.

Ergoskin nel 2007 ha vinto il premio Auatriaco National Dyson Design Award; non è ancora disponibile in commercio ma lo sarà a breve (chissà a quale prezzo). Almeno non sentiremo gridare la solita frase: ”stai dritta con la schienaaaaaaa!!” Continua »

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Zaha Hadid: le nuove scarpe per Melissa

luglio 24th, 2008 by Ivana

Zaha Hadid scarpe

Stanchi delle solite scarpe? Questa volta è Zaha Hadid a disegnare le scarpe per le ragazze più attente alla moda. Più che scarpe sembrano delle sculture paragonabili ad opere d’arte. Vediamole assieme.

Melissa, il marchio brasiliano per le scarpe in plastica alla moda, vanta diverse collaborazioni con nomi importanti del mondo del design e del fashion design. Una delle collaborazioni di cui ho già parlato, fu quella con Karim Rashid e le scarpe High Heels.

Dopo l’eccentrica Vivienne WestwoodAlexandre Herchcovitch, due fashion designer e il designer Karim Rashid anche l’irachena Zaha Hadid disegna il suo paio di scarpe per il brand Melissa. Design fluido e organico, come nelle migliori realizzazioni della Hadid, per un paio di scarpe realizzate ovviamente in plastica che strizzano l’occhio più alla scultura che al fashion design.

Molto simili ad un paio di scarpette per ballerine, hanno un design particolare e dissimile tra le due scarpe. Particolari sì ma sicuramente non le comprerei, preferisco le scarpe origami della Meuter. Queste della Hadid credo siano ottime per avere in pochi minuti le migliori vesciche ai piedi ma immagino che, diversamente da me, qualcun altro apprezzerà moltissimo queste scarpe. Le foto Continua »

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Vespa, la storia più bella del design italiano

luglio 18th, 2008 by Ivana

Vespa Piaggio, il mito che non tramonta mai. Un prodotto che ha rivoluzionato l’Italia degli anni ’50, i modi di vivere e di pensare i traporti.

Nacque dal rapporto sinergico tra Enrico Piaggio e Corradino D’Ascanio, un ingegnere aeronautico nonchè geniale inventore, quando in Italia si rimuovevano ancora le macerie della guerra e la benzina arrivava di tanto in tanto dall’America ed era razionata come il pane e le sigarette. Fu proprio in quel periodo che D’ascanio e Piaggio decisero di far muovere l’Italia su due ruote e mai intuizione è stata così vincente!

Il successo della Vespa fu un boom da tutti i punti di vista. Finanche il cinema subì il suo tremendo fascino, basti pensare ad alcuni film come “Vacanze Romane“, “American Graffiti“, “Il talento di MR.Reply“, “La carica dei 101” o “Caro Diario” (solo per citarne alcuni).

La Vespa, l’”orgoglio della modestia” italiana, con il suo design morbido e sinuoso ha in poco tempo invaso il mercato nazionale battendo sui numeri e sul consenso del pubblico la “rivale” Lambretta di Cesare Pallavicino (quella dell’Italia più snob del “lusso necessario“) dal design più schematico e discontinuo rispetto allo scooter disegnato da D’Ascanio, del quale lo stesso Enrico Piaggio disse “Sembra una vespa con quel sedere a bulbo!” .

Quella che da molti veniva considerato un “trabiccolo” destinato a durare pochi anni, ben presto entrò nel cuore di tutti gli italiani. Il buon umore italiano ritornava il sella, con una nuova possibilità di liberarsi dalla routine e dalle giornate ripetitive; il mezzo per non iniziare la giornata di lavoro con l’umiliazione del treno operaio o del tram che ti passa avanti completo.

Era anche il principio di un nuovo rapporto tra i due sessi: alcuni giornalisti hanno scritto: “trovi un pezzo di strada sconnessa e la ragazza ti si stringe addosso per un senso si conservazione. Uno spasso“. Ma la Vespa rappresentò molto di più, fu anche una molla per l’emancipazione della donna per sganciarsi dagli schemi casa-e-bottega.

La never ending story della Vespa, una storia che non ha visto crisi, 62anni di vita, 145 modelli e più di 17milioni di pezzi venduti in tutto il mondo!! Continua »

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