Folding Bamboo Houses: ricoveri temporanei e architettura sostenibile
L’arte degli origami ispira le costruzioni per i ricoveri temporanei realizzati in bamboo. Sono le Folding Bamboo Houses, un’idea di Ming Tang nata per aiutare le persone in caso calamità naturali come terremoti o tsunami.
Il terremoto di magnetudo 7.9 che ha colpito il centro della Cina lo scorso Maggio, uccidendo più di 69.000 persone, ha segnato fortemente l’architetto Tang portandolo a progettare dei rifugi temporanei leggeri e modulari, facilmente montabili e sostenibili. Un emblema di progettazione di design sociale e sostenibile.
Le Folding Bamboo Houses sono case-rifugio esteticamente incantevoli, funzionali, dinamiche, capaci di adattarsi e rispondere facilmente a tutte le necessità, realizzate con materiali sostenibili e capaci di assumere moltemplici aspetti. Un progetto che ha recentemente vinto la mensione speciale al Re:construction Award, un importantissimo premio sponsorizzaro da UrbanRe:Vision di San Francisco.
La particolare geometria delle Bamboo Houses permette l’unione di varie strutture modulari che possono essere rapidamente assemblate in fabbrica e trasportate a destinazione. Una volta assemblate, e determinata la morfologia per l’occasione, è possibile ricoprire le strutture con una carta riciclata pre e post consumo.
Un esempio di architettura sostenibile, mutevole, capace di adattarsi a mille situazioni e produrre scenari potenzialmente infiniti. Esteticamente sono impeccabili, sicuramente assicurano spazi al coperto, dove radunarsi temporaneamente, ma non mi sembra assicurino molta protezione agli agenti atmosferici, sorattutto se nascono come case-rifugio. Mi sembrano più dei bellissimi elementi per arredo urbano, per istallazioni o allestimenti o al massimo spunti molto interessanti da studiare per altre applicazioni. Voi che pensate? Le immagini
(Via)
Scritto in Architettura Contemporanea, Design eco-orientato, Nuovi materiali | 3 Commenti »
novembre 13th, 2008 at 15:49
anche io non le trovo utili, sono belle da vedere ma non assicurano protezione nè riparo da vento o pioggia. Possono essere una buona base per progettare altro
novembre 15th, 2008 at 02:31
Molto molto molto interessante. Se pensiamo che molte di queste composizioni sono realizzati con forti ausilii di programmi parametrici, è ancora più affascinante: un’elemento così tradizionale come l’origami, a nozza con uno invece così moderno…
febbraio 20th, 2009 at 09:01
[...] La sedia è caratterizzata da un particolare piede, realizzato intagliando e ripiegando ad-hoc la sfoglia di bamboo per regalare un particolare sotegno alla seduta. La sedia se ad una prima visione può sembrare [...]