marzo 20th, 2008 by Ivana

Una panca sintesi di design, lusso e…golosità. E’ Sciocolà l’ultima creazione di Adele Rotella.
Ritorno volentieri a parlare della cara Adele la giovane designer campana che, dopo il successo di Fruttiera, ritorna sulle scene del design con un progetto molto particolare. E’ Sciocolà, una panca che analizza e declina diverse caratteristiche messe in luce dalla curiosità e dalle osservazioni di Adele.
Mi ha infatti molto colpito l’episodio che ha ispirato Adele a progettare Sciocolà: osservando una chitarra di liuteria è stata colpita e affascinata dalle mille venature del legno, sfumature particolari e sensuali che le hanno portato alla mente i colori e le sensazioni che la cioccolata regala.
Un legno evocativo dunque, musa ispiratrice di Sciocolà, una panca con un tangibile riferimento alla cioccolata, sapientemente manifestato con un attento utilizzo di legni pregiati: Wengè, palissandro e acero tre diversi tipi di legni che richiamano rispettivamente al cioccolato fondente, al latte e bianco.
Una panca che invita alla sosta e al piacere, che soddisfa la vista, il tatto e l’olfatto rievocando il senso del gusto come nessun oggetto è mai riuscito. Per chi magari sta pensado “ok, mi piace ma mi sembra scomoda“, Adele ha pensato anche a quello, senza tralasciare forma, funzione e comodità Continua »
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marzo 19th, 2008 by Ivana

E’ in plastica il nuovo segnalibro realizzato dalle menti frizzanti di tre giapponesi con la passione della lettura.
Lo ammetto, non sono una divoratrice di libri, ma sul mio comodino c’è sempre qualche libro che leggo volentieri prima di abbandonarmi al sonno più profondo che possa esistere! Mi capita spesso però, che i segnalibri in carta che uso non sono comodissimi, non riesco a trovare facilmente la pagina e qualche volta mi faccio pure quei taglietti fastidiosissimi sulle dita!
Dal giappone arriva invece un’alternativa interessante al solito segnalibro di cartoncino. E’ un segnalibro in plastica, di forma rettangolare con due piccole comere d’aria comunicanti. Una volta chiuso il libro, tutta l’aria schiacciata dal peso del libro, passa alla metà del segnalibro che fuoriesce dal libro stesso. Basta schiacciare questa parte per gonfiare quella interna e…ABRACADABRA! L’aria passata da una camera all’altra garantisce un’apertura tale da maneggiare con facilità il libro e riprendere la lettura dall’ultimo punto utile.
Ma non è tutto. Quando gli ABRACADABRA non ci servono più (o magari si sono bucati), possono essere conservati su una specie di alberello che si ottiene dal packaging stesso dei segnalibri. Tante graziose foglioline da apporre sui rametti dell’albero per un riutilizzo simpatico del prodotto.
Senza dubbio è un sistema nuovo e comodo reso ancora più funzionale da un sistema tipo Post-it che garantisce che ABRACADABRA non cada perdendo il segno all’interno del libro! Un sistema utile, decorativo, economico, riciclabile e divertente. Non per niente, ma ha anche vinto il Red Dot Award 2007! Molto interessante. Vi piace? Altre foto e Leaf -altro segnalibro- Continua »
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marzo 18th, 2008 by Ivana

Come sarebbe bello il mondo se tutti progettassero oggetti come Sun Jar. Mi sono innamorata di questo barattolino-lampada a prima vista.
Tobias Wong, designer canadese, è l’autore di questa piccola lampada. E’ semplice come gli oggetti che si usavano un po’ di tempo fa, senza fronzoli nè ricercatezze effimere; è genuina ed eco-sostenibile ma più di tutto Sun Jar mi piace per l’esperienza che regala ai fruitori.
Basta lasciarla fuori la finestra o sul balcone durante una bella giornata assolata, accarezzata e avvolta dai raggi solari, e di sera Sun Jar ci terrà compagnia illuminando la nostra stanza con luce calda e rilassante (grazie ai pannellini solari posti sul coperchio).
Proprio come un barattolino che conserva qualcosa di prezioso da consumare quando ci serve, Sun Jar conserva energia solare da rilasciare di sera quando purtroppo il sole cala lasciandoci allo scintillio delle stelle. Una calda luce gialla (o blu) pronta a riscaldare le nostre notti d’estate.
Per chi fosse interessato può acquistarla sul e-concept store di NoMADEdesign a soli 48€ (uno store on-line, del quale parlai diverso tempo fa, molto interessante dedicato interamente al design italiano, internazionale e sostenibile). Io, che ve lo dico a fare, chiudo questo post e poi mi collego al sito per acquistarla. Sono indecisa se prenderla blu o gialla;) Ringrazio Stefania -NoMADEdesign – per la segnalazione. Altre foto Continua »
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marzo 17th, 2008 by Ivana

16 aprile 2008: il “fenomeno milanese” dedicato al design e all’arredo è vicino. Meno di un mese ci divide dalla settimana più ricca di eventi, designer, progetti e party: il Salone del Mobile 2008. Dal 16 al 21 Aprile Milano si trasformerà in capitale di design, stile e tendenze. Quest’anno per A+D ho anche l’accredito stampa ai Saloni, quindi attenti a tutti gli articoli!
Accanto al Salone del Mobile (Fiera Rho di Fuksas) i riflettori saranno puntati sulla zona più effervescente di Milano: zona Tortona – Fuorisalone. Iniziata come una sfida di riqualificazione urbana, oggi il quartiere Tortona è una tappa obbligata per designer, architetti, grafici, produttori, giornalisti e anche persone non addette ai lavori, semplici curiosi o amanti del design.
Fra tutti gli edifici che nella settimana del design diventano teatro di installazioni ed esposizioni ve ne segnalo uno in particolare: la Fondazione Maimeri in Corso Colombo 15.
Fondazione Maimeri ospiterà per tutta la settimana Sparkling!, un evento importantissimo dedicato all’arte e al design. L’area è molto suggestiva e gode anche di un cortile interno e sarà teatro di frizzanti appuntamenti del Fuorisalone 2008. L’evento Sparkling! ospiterà diversi designer emergenti tra cui il carissimo Filippo Ghezzani – The Home Key - un designer architetto del quale ho parlato diverso tempo fa, una persona frizzante e vivace, che insieme a The KEy Home sta ideando dei prodotti veramente interessanti;e poi Glix, Hansa, Macmamau, Neroacciaio, Zoboli, Pernici Italian Design Candels e Gof tutti designer che hanno realizzato prodotti interessanti ibridi tra arte e design. Dal 16 Aprile vi parlerò di loro approfonditamente!
L’evento è segnalato dalle guide di Interni e Zona Tortona Design ed è inoltre sponsorizzato da Box, Bizywoman, StileIN e A+D. Siete dunque tutti invitati a non perdere questo bellissimo evento promosso da Now!Communication Projects. A tra poco! Continua »
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marzo 14th, 2008 by Ivana
Per gli amanti dell’ecologia e della biomimetica, GROW è pannellino solare davvero interessante ideato dal gruppo SMIT (Sustainably Minded Interactive Technology).
Non disturba affatto la vista, anzi, a differenza dei tradizionali pannelli fotovoltaici, visivamente pesanti e bruttini, il sistema GROW nasce proprio come decorazione per pareti di edifici, al pari di una graziosa pianta rapicante.
Ispirati ovviamente alle foglie dell’edera, trovo i pannellini solari GROW assolutamente interessanti sia per la gradevolezza estetica (da lontano sembra proprio edera) sia per l’assoluta riduzione di materiale, nonchè per il suono delicato che emettono quando mossi dal vento. Tanti pannellini, pronti a catturare l’energia solare, che in pochi centimetri quadri riescono a produrre energia rinnovabile e pulita.
Le varie foglioline sono prodotte con una base in polietilene 100% riciclabile e un film fotovoltaico incapsulato in Tefzel.
Una “pelle” sostenibile e modulare che, proprio come suggerisce il nome, può crescere a seconda delle nostre esignenze, fino magari a ricoprire tutta la parete di un edificio. L’unica cosa da non dimenticare è di collegare il sistema di foglioline ad un unico filo che confoglia tutta l’energia ricavata dalle varie foglioline in un unico accumilatore. Per la sostituzione o la manutenzione, nulla di più facile, basta solo cambiare la fogliolina “malata”.
Un elemento semplice e gradevole del quale ancora non si conosce il prezzo ma che, a mio avviso, è estremamente interessante per le progettazioni architettoniche contemporanee e sostenibili. Foto Continua »
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marzo 13th, 2008 by Ivana

Nuova arrivata anche in casa Kartell. Dopo Endless Nile, l’ultima creazione di Rashid, arriva Mr. Impossible la super-seduta firmata Philippe Strack.
Starck e Kartell insieme rappresentano il connubio perfetto tra design e materiali plastici; produzioni sempre originali, colorate e vivaci che sottolineano ed esaltano le qualità espressive dei polimeri unitamente alla loro versatilità. Prodotti che, nel tempo, hanno esaltato e nobilitato il ruolo delle plastiche, affermandole sempre più in ambito di design ricercato ed elegante.
Mr Impossible è stata presentata a Milano, il 6 Marzo scorso, presso il flagstore Kartell per festeggiare i vent’anni di collaborazione tra Starck e Kartell. Dal 1988 ad oggi sono stati tantissimi i prodotti di design sfornati dal francesino tutto pepe e dall’italiana Kartell, pensiamo solo a Eros, Luois Ghost o Dr. No.
Mr. Imposible rappresenta la “sfida impossibile” vinta, però, grazie al sapiente utilizzo del materiale utilizzato (policarbonato) e degli spessori studiati al decimo di millimetro.
L’apparenza fragile ed evanescente è assolutamente smentita dalla robustezza di tutta la seduta ottenuta tramite una nuova tecnica di saldatura tra la seduta (la parte colorata) e la struttura (parte trasparente). Giochi di colori e trasparenze sono ancora la parola chiave del connubio Kartell-Starck.
Per chi volesse acquistarla, a breve sarà disponibile a 240€ in tante allegre varianti cromatiche. Foto Continua »
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marzo 12th, 2008 by Ivana

Endless Nile, un prodotto sintesi di design, arte e cultura.
Ritorno volentieri a parlare di Karim Rashid, la super star del design mondiale, e della sua ultima creatura Endless Nile.
Mi lascia senza fiato questa -se mi permettete- opera d’arte. Una scrivania che si trasforma in seduta che prende vita nello spazio in un’ unica linea infinita, senza soluzione di continuità, voluttuosa ed emozionante. Stile unico quello di Rashid che quasi sempre ci sforna chicche di design assolutamente originali e belle. Dopo la seduta Poly, opinabile e poco originale (ma anche i grandi possono toppare qualche volta) Karim si rifà alla grande con Endless Nile, una scrivania-seduta elegante ma semplice.
Semplice proprio come il colore utilizzato (Glacier White) candido ma dalle bellissime sfaccettature che ha grazie anche al materiale utilizzato, il Corian gioiello della DuPont, sempre più affermato e apprezzato in ambito di design.
Rashid sfrutta appieno le potenzialità di questo materiale, trasformandolo in un prodotto di design e arte che comunica armonia e versatilità. Linee sensuali e prospettive cangianti che dialogano con la storia, con le origini stesse del caro Karim: il Nilo come fonte di ispirazione, scorrere perpetuo e mutevole proprio come Endless Nile, tavolo/seduta dallo stile contemporaneo e ricercato.
Beh, mi piace e credo si sia capito abbastanza… forse è un po’ troppo opera d’arte e troppo poco opera di disegno industriale. Voi che ne pensate? Foto Continua »
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marzo 11th, 2008 by Ivana
Un cellulare, un mp3, un rilavatore di sostanze ambientali e alimentari, un bracciale, un’agenda e molto molto altro. E’ Nokia Morph l’ultima idea della Nokia.
La casa finlandese, tra le più affermate al mondo, cerca di stupirci ancora una volta con questo incredibile concept di “cellulare” trasformabile e tecnologicamente avanzato. Alla base di tutto il progetto, in collaborazione con l’università di Cambridge, nuovi materiali e nanotecnologie.
Un cellulare flessibile, modellabile, indossabile, autopulente, autoricaricabile, con elettronica trasparente e robustezza assicurata. Il colore o le texture cambiernno in base ai gusti del fruitore: basta fotografare il colore, la texture, il paesaggio o quello che più ci colpisce e Morph prenderà le sembianze di quello che volete!
Le nanotecnologie si ispirano alla biomimetica, ai “sensori” degli insetti e alle piante (superfici autopulenti -effetto lotus- e ricaricabili se esposte al sole), e garantiscono un prodotto di advancement tecnologico, così come è stato definito al MoMA di New York durante la mostra “Design and the Elastic Mind“.
Un concept che si trasformerà in reale progetto in meno di sette anni (almeno questo è quello che la Nokia promette). Il prezzo ovviamente resta un’incognita ma i finlandesi garantiscono che non si parla di cifre esorbitanti. Diventerà l’antagonista del celeberrimo iPhone?? Lo scopriremo solo col tempo. Per ora più di tante parole vi consiglio di vedere il video promozionale, sono sicura vi lascerà a bocca aperta! Altre immagini e video Continua »
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marzo 10th, 2008 by Ivana

Inventiva, etica, sostenibilità e un tocco di originalità: le peculiarità della gruccia Hanger.
RE-think+RE-cycle è un concorso aperto a tutti i designer volto alla creazione di prodotti sostenibili creati con materiali di scarto. Ripensare e ricreare nuovi prodotti ovviamente secondo un’ottica eco-sostenibile. Il concorso ha riscosso un grandissimo successo e sono davvero tanti i progetti partecipanti: lampade create con vecchi CD, sedute create con riviste destinate al macero, vasi e lampade o portacandele ricavati da bottiglie di plastica (o vetro) e ancora grucce appendi abiti ideate priprio con vecchie bottiglie.
Anche se non è il progetto vincitore, proprio quest’ultimo è quello che sta riscuotendo maggior successo. E’ Hanger, una gruccia con una marcia in più. E’ stata ripensata e disegnata dalla designer americana Xuan Yu ed è un semplice gancetto che si trasforma in gruccia semplicemente evvitando due vecchie bottigline di plastica.
La Yu, fondamentalmente, si è concentrata sul design del gancetto, facendo particolare attenzione alla parte inferiore che funge proprio tra interfaccia gruccia-bottiglia. Un elemento piccolo, leggero ed economico che prende vita e funzionalità solo se accompagnato da elementi destinati alla dismissione Continua »
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marzo 7th, 2008 by Ivana

OFT è una nuova dimensione abitativa, un progetto di architettura contempornea e modulare, che trae spunto dal un suo “cuginetto” più articolato: il Loft.
Contrariamente a quest’ultimo, però, OFT perde la “L” (di large -Loft-), in favore di una nuova filosofia abitativa, caratterizzata da spazi più piccoli, non definiti ma adattabili alle esigenze più diverse.
Un progetto italiano firmato dallo studio di progettazione Sand&Birch (Andrea Fino e Samanta Snidaro) .
Oft è una soluzione architettonica componibile, camaleontica e versatile. Proprio queste caratteristiche sottolineano il forte concept di OFT, che può essere considerato come una casa temporanea, una cellula abitativa modulare, una dépendance e anche una piccola “tana” per giovani studenti e non. Oft cresce con noi, in relazione ai nostri bisogni e alle nostre possibilità.
E’ molto interessante l’aspetto modulare di questo prodotto che parte da un modella base, piccolo ma confortevole, che può essere, all’occorrenza, ampliato seguendo i bisogni di chi vi abita. Al modulo base si possono quindi aggiungere o modificare elementi (in maniera reversibile) e, cosa ancora più interessante, questi stessi elementi prefabbricati possono essere sia acquistati che affittati o permutati (le dimensioni di questi elementi sono adatte al trasporto su mezzi standard).
Una casa creata ad-hoc sulle reali esigenze di ogni singolo utente Continua »
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