CoffeeTherapy Vergnano al Salone del Mobile

aprile 8th, 2008 by Ivana

Salone Mobile Milano, CoffeeTherapy Vergnano

Per gli appassionati del caffè, e non solo, la CoffeeTherapy, organizzata da Caffè Vergnano e Congusto, è un evento da non perdere! Al Fuori Salone 2008 il caffè prende vita e rapisce i sensi.

Personalmente credo proprio che non mancherò alcolizzata di caffè come sono! Tra Starbucks e Vergnano vedremo chi vincerà…

Promettono molto bene i percorsi sensoriali organizzati da Caffè Vergnano in collaborazione con Artemide. Luci, ombre, colori, profumi, sapori ed emozioni che coinvolgeranno letteralmente i clienti.

Un persorso che racconta la rinascita del corpo e la ricerca di emozioni autentiche“. Molto più di food-design, caffè Vergnano mette in scena l’esperienza! Si parte dalla prima stanza del percorso dove ci saranno donne immerse in vasche di caffè; il percorso continua accompagnati dalle installazioni artistiche di Alessandro Tinelli con i suoi video ispirati al caffè.

Ma non finisce qui, ovviamente. Nella stanza dedicata al profumo, ci si potrà sdraiare su alcuni lettini per fare delle inalazioni di aromi di caffè. Una vera e propria CoffeeTherapy che stimolerà il corpo e la mente; sentiremo il gusto del caffè fino a desiderarlo. Il percorso si conclude infatti con la degustazione del caffè, passando prima per una stanza (la stanza del suono) il cui pavimento sarà ricoperto di chicchi di caffè in un modo molto… artistico! poi lo scoprirete, non vi voglio dire tutto!

Per gli interessati, spero tanti, l’appuntamento è ovviamente dal 16 al 21 Aprile a Milano negli spazi di Congusto, Via Tazzoli 11 dalle 10 alle 21. CoffeeTherapy, degustazioni, consigli, ricette e molto altro. Non mancate!!!

Scritto in Eventi, Salone del Mobile | 5 Commenti »

Nendo Design. Matite da mangiare!

aprile 7th, 2008 by Ivana

Nendo, Chocolate Pencil

Proprio pochi giorni fa ho parlato della sedia Cabbage, l’utima creazione Nendo Design. Facendo un giretto sul loro sito, sempre aggiornatissimo, ho trovato anche questa idea per il food-design.

Certo, non è geniale come Cabbage, ma è comunque interessante.

Sarà che mangio cioccolata a vagonate, ma le Chocolate Pencil mi hanno subito ispirata! Create in collaborazione con la famosa pasticceria Tsujiguchi Hironobu, nascono dall’idea di vivere il dessert in prima persona, decorandolo con le proprie mani, con il cioccolato che più ci piace e nelle quantità che desideriamo!

Il dessert viene servito su un apposito piatto che prevede tanti solchi-alloggi per le varie matite che andranno letteralmente temperate (è compreso anche il temperino infatti) per formare tante scagliette di cioccolata che decoreranno il dolce. Un “porta pastelli” con tanti gusti (fondente, bianca, gianduia, al latte) pronti da temperare e, perchè no, mordicchiare.  Da scarto (quello delle vere matite) a gustoso decoro per dolci. 

Ho solo delle perplessità sul lato del piatto destinato al dessert. Non essendo liscio credo sia difficile raccogliere i pezzetti di cioccolata e del dolce stesso con un cucchiaino. Sarebbe stato meglio un lato liscio e uno con i solchetti. Comunque è un’esperienza da provare.

L’idea, lo so, non è da Red Dot Award ma mi sembra carina. Adesso perdonatemi, mi è venuta voglia di cioccolata! Altre Foto Continua »

Scritto in Food Design | 10 Commenti »

Le stampelle-sedute ischiatiche di Yong Rok Kim

aprile 4th, 2008 by Ivana

Stampella-Seduta Ischiatica

Ancora una volta design e salute viaggiano di pari passo. Yong Rok Kim progetta le stampelle ischiatiche. Il design sociale si fa sempre più sentire.

Fortunatamente non mi è mai capitato di ingessarmi una gamba, ma un braccio sì, putroppo, e posso garatire che è una cosa estremamente fastidiosa che costringe i poveri malcapitati a degenze anche di vari mesi (tra ingessatura e fisioterapie varie).

Tra le cose più seccanti non va sottovalutato il problema peso che, ovviamente, nel caso di ingessatura della gamba è ancora più gravoso.  Sono infatti diversi i kili che bisogna trascinarsi anche se le stampelle, in qualche modo, aiutano la deambulazione.

Il problema emerge soprattutto quando ci si deve fermare, magari per aspettare un pullman, e si è costretti a scaricare tutto il peso del corpo sulla gamba sana. Bastano pochi minuti e la povera gambetta inizia a dare segni di cedimento. Senza sedute (valle a trovare alle fermate dei bus!!) è veramente difficile resistere più di cinque minuti.

Chissà se il designer Yong Rok Kim ha provato sulla sua pelle questa situazione o ha semplicemente osservato qualcuno. Sta di fatto che l’idea che ha avuto è molto interessante. Le stampelle che ha progettato possono essere unite per creare una sorta di seduta ischiatica (per intenderci quelle sedute dove è possibile appoggiare parte del sedere restando comunque in piedi) dove potersi appoggiare senza affaticarsi. Un piccolo gesto e le due stampelle, tramite piccoli agganci, si uniscono creando una piccola seduta.

Magari il design non è curatissimo (sicuramente non vi piacerà!) ma almeno non sono le solite stampelle nere e tristissime e l’idea mi sembra interessante. Che dite? Altre immagini   Continua »

Scritto in Young Designers | 5 Commenti »

Cabbage Chair: Nendo Design colpisce ancora!

aprile 3rd, 2008 by Ivana

Chabbage Chair Nendo Design

Una poltrona sostenibile, nata dagli scarti dell’industria dell’abbigliamento.

E’ l’ultima idea geniale dei designer nipponici Nendo, sempre attenti ai problemi ambientali e con progetti sempre innovativi e vincenti. L’ultima arrivata in casa Nendo è la poltrona Cabbage chair, nata per il XXI Century Man Exibition curato da Issey Miyake.

E’ proprio da quest’ultimo fashion designer che nasce la sfida accettata dai nipponici: quella di realizzare dagli scarti dell’abbigliamento un progetto di design. Per la realizzazione di tessuti a pieghe, infatti, vengono utilizzati particolari fogli di carta che dopo il processo vengono gettati, creando grosse quantità di rifiuti.

L’ingegno e la forte sensibilità progettuale, hanno stuzzicato Nendo Design a produrre questa poltrona eterea, semplice e sostenibile. La poltrona, all’inizio, si presenta come un cilindro di fogli arrotolati verticalmente l’uno sull’altro con un diametro adatto ad accogliere un corpo. Successivamente, i fogli vengono “sbucciati” a mò di banana e modellati a piacimento dell’utente fino a far letteralmente sbocciare la seduta.

Gli aspetti positivi e sostenibili di questa seduta sono molteplici. Prima di tutto è creata a partire da un materiale di scarto (e già questo è un fattore importantissimo) ma è importante sottolineare anche che per la creazione di Cabbage Chair non sono stati utilizzati nè elementi per irrigidire la struttura, nè colle, nè viti. La struttura a zig-zag dei fogli, infatti, regala una forte rigidezza di forma (aumentata dal trattamento resinico al quali i fogli vengono sottoposti) unitamente ad un effetto “cuscino” regalato dall’elasticità dei fogli piegati    Continua »

Scritto in Uncategorized | 28 Commenti »

Wardrom, il guardaroba per disordinati

aprile 2nd, 2008 by Ivana

Guardaroba Wardrom

Wardrom, un guardaroba sui generis ideale per chi va sempre di fretta. Se siete tra quelli che odiano il disordine e le magliette sgualcite, questo prodotto non fa per voi!

Non so se qualche volta è capitato anche a voi di ricevere improvvisamente qualche amico ed avere la camera totalmente sotto sopra! In quei pochi secondi, tra citofonata e porta, appallottoliamo i vestiti e li buttiamo nel primo buco che ci troviamo sotto mano: nell’armadio, nei cassetti, sotto il letto nel vano tentativo di mettere in ordine il più velocemente possibile!

Tre giovani designer -Simone Bartolucci, Valerio Ciampicacigli e Gabriel Berretta- hanno forse risolto questo problema con un guardaroba assurdo (mi permetto di dire come loro:) ).  E’ Wardrom e nasce per “valorizzare il disordine” e per chi si spoglia in fretta e furia abbandonando i propri vestiti dove capita. Ideale anche per chi vuole sfogarsi un po’ scaraventando i vestiti contro la parete-armadio con un gesto istintivo e liberatorio. Mettere in “ordine” non è mai stato tanto divertente!

Wardrom è un guardaroba assemblabile caratterizzato da tanti “peli” semi-rigidi, disposti ad arte su una superficie, perfetti per catturare gli indumenti. Ideato per “il ragazzo disordinato del nuovo millennio“, è sicuramente un elemento di arredo che farà felici tanti ragazzi (ma forse un po’ meno le mamme…). Iniziamo a lanciare??? Altre foto Continua »

Scritto in Furniture Design, Young Designers | 21 Commenti »

Expo Milano 2015: esame superato!

aprile 1st, 2008 by Ivana

Milano Expo 2015

Milano come “palcoscenico del mondo“. Dopo ben 102 anni, il capoluogo lombardo ridiventa teatro dell’ Esposizione Universale.  Iniziano le danze per l’ expo 2015, un’esposizione importantissima per tutta l’Italia e per il mondo.

Milano vince la gara con uno scarto di ben 21 voti sulla rivale Smirne -Turchia- (86 voti a 65).  Una vittoria sperata e sudata che alla fine si è conclusa in bellezza per il nostro paese. “La Grande Milano” si prepara a ricevere visitatori da tutto il mondo. Sette anni di lavori, preparativi, riqualificazioni urbane, creazione di strutture e infrastrutture.

Expo come esposizione, ma anche come visitatori, turismo, attrattività e… finanziamenti. La metropoli lombarda riceverà infatti 4,12  miliardi di euro per la riqualificazione e la creazione di nuove aree urbane, linee metropolitane, strutture, centri congressi e molte altro (3,228 miliardi per le infrastrutture e 892 milioni per l’organizzazione). Letizia Moratti, sindaco di Milano, commenta così la vittoria:

Questa manifestazione vuole lasciare un segno profondo alle generazioni future. L’Expo è stato concepito e sarà progettato per essere un’eredità culturale, infrastrutturale, economica e umana per Milano“.  Nel dossier di 1.500 pagine che la Moratti ha illustrato a Settembre, a Parigi, ricorre con frequenza il tema del riuso delle strutture progettate per l’Expo (si parla di residenze universitarie, atelier per i creativi o altro). La Moratti assicura che circa il 90% di ciò che sarà realizzato resterà alla città.

L’Expo del 2015 sarà progettata per essere ecologicamente pulita, prestando grande attenzione al recupero di aree verdi e all’utilizzo di tecnologie avanzate per la protezione ambientale e ponendosi nuovi traguardi di vivibilità per i cittadini. Tutta la città e il territorio circostante saranno coinvolti attraverso “percorsi d’acqua” e “percorsi di terra” che valorizzeranno le eccellenze del territorio. Inoltre Continua »

Scritto in Architettura Contemporanea, Design eco-orientato, Eventi | 19 Commenti »

Il design è morto. Philippe Starck chiede scusa e confessa

marzo 31st, 2008 by Ivana

Philippe Starck

Philippe Starck abbandona il design e chiede scusa per i prodotti disegnati in questi ultimi anni. Trovata pubblicitaria o reale pentimento???

Ormai è sulla bocca di tutti. Il mondo del design è sconvolto. Philippe Starck, classe 1949, uno dei designer contemporanei  più famosi al mondo chiede scusa per le sue creazioni.

Era il 13 Marzo quando al giornale tedesco Die Zeit rilascia la seguente dichiarazione “Chiedo scusa per essere stato un produttore di materialitá. Tutto ció che ho disegnato non era affatto necessario. Smetteró del tutto la carriera di designer fra due anni; voglio fare qualcos’altro ma non so ancora cosa…vorrei trovare un nuovo modo per esprimermi. Il design é un’orribile forma espressiva” continua addirittura dicendo “in futuro non ci saranno piú designer perché i designer del futuro saranno i vari personal trainer e dietologi”. Il tutto si conclude con una delle sue frasi più gettonate : “Quello di cui piú abbiamo bisogno é saper amare”.

Probabilmente sotto l’effetto di qualche strana droga, ha comunque un velo di verità quello che ha dichiarato. Alcuni prodotti facevano veramente…… vomitare (per non dire altro!!!), penso solo all’orso TeddyBearThe Face o Patastarck (mi fermo qui va). Oggetti veramente inutili e discutibili. Ma, al di là di queste pazzie, che comunque ci si aspetta da un tipo bizzarro come Philippe, gran parte dei suoi prodotti non mi sembrano così inutili e da buttar via. Molti sono diventati veri e propri pezzi di design d’autore (come lo spremiagrumi Juicy Salif – accanto a me in questo momento!)

Il buontempone francese promette di abbandonare la scena entro, massimo, due anni e di voler fortemente dedicarsi a qualcos’altro, che ancora non ha deciso. Se qualcuno ha qualche proposta si faccia avanti, a breve il caro Filippo sarà disoccupato (anche se con tutti i soldi che avrà in banca non sarà un problema!). Aspetto ansiosa le repliche di altri grandi del design come il caro Rashid, la bellissima Zaha Hadid, Ron Arad, il mitico Lovegrove…. chissà se qualcun’altro si passerà la mano sulla coscienza e deciderà di seguire le orme del francesino.

Per il momento resto comunque amareggiata e incredula. Magari è una bufala o semplicemente un modo non molto carino di farsi ancora più pubblicità. Voi che pensate?

Scritto in Designer famosi, Eventi, Icone del Design | 21 Commenti »

Nembro, altro che biblioteca!

marzo 27th, 2008 by Ivana

Biblioteca libri terracota Bergamo

Riqualificazione urbana con un tocco di stile. Nembro si arricchisce di una nuova interessante biblioteca.

Mille “libri” dalle molteplici funzioni impreziosiscono l’esterno di questa particolarissima biblioteca. Archea Associati di Firenze ha “sfornato” questa stravagante architettura che declina sapientemente storia, design, arte, cultura e sostenibilità.

La biblioteca dei libri di terracotta sorge, come detto, a Nembri in provincia di Bergamo. Punto di partenza un vecchio edificio scolastico dei primi del Novecento da riqualificare, ampliare e rivalorizzare. L’idea in sè è semplice ma di forte impatto. All’edificio storico se ne affianca uno, di architettura contemporanea, realizato in ferro e vetro, rivestito di particolari libri: una pelle che rimanda subito alla funzione nobile dell’edificio.  I tomi, realizzati in un particolare tipo di terracotta, sono particolarmente interessanti non solo per un mero fattore estetico.

Sono infatti estremamente affascinanti perchè al sole cambiano colore. Questo grazie alla particolare verniciatura che riflette in maniera dinamica i raggi di sole, creando un effetto vibrante trasformando l’edificio in un “corpo in movimento“.

Ma non è tutto. I “libri”, infilati su particolari tondini metallici, funzionano anche come particolari sistemi frangisole. Un sistema interessante di filtraggio della luce solare (e radiazione termica) che regala, all’interno dell’edificio, suggestivi sistemi di illuminazione soffusa e naturale, ideale per la lettura.

La connessione tra i due edifici avviene tramite un passaggio sotterraneo. Passato e presente dialogano, in un continuo rapporto osmotico. Il progetto mi piace molto, ma l’accostamento così ravvicinato con il vecchio edificio mi lascia un po’ di dubbi. Forse stride un po’. Voi che ne pensate?  Altre foto Continua »

Scritto in Architettura Contemporanea, Design italiano, Nuovi materiali | 13 Commenti »

Il parco Putrajaya dello studio Manfredi Nicoletti

marzo 26th, 2008 by Ivana

Malaysia, torri sostenibili

Malaysia, teatro paradisiaco per le torri sostenibili Putrajaya progettate dallo studio italiano di architettura Manfredi Nicoletti in collaborazione con Hijjas Kasturi Associates.

Otto elementi architettonici bioispirati. Stile ed eleganza per un’architettura contemporanea di impatto e memorabile. Dopo le incredibili Petrona’s Twin Towers, la Malaysia ci stupisce con un nuovo complesso architettonico progettato, udite udite, da uno studio italiano. E’ lo studio Manfredi Nicoletti, autore di questo bellissimo progetto e di molte altre architetture (Palermo, Milano, Siena, Catania, Roma, Atene, Malaysia…) caratterizzate spesso da una morfologia organica e fluida. 

Un complesso residenziale ispirato agli organismi marini e caratterizzato da un’architettura bioclimatica; sorge a circa 30km a sud di Kuala Lampur su un bellissimo lago artificiale. Il complesso consumerà circa il 50% in meno di CO2 rispetto alle attuali residenze, questo grazie alla ventilazione naturale, alle zone dedicate al verde e all’utilizzo di energie alternative.

Eco architettura e stile finalmente anche da una firma italiana. Foto Continua »

Scritto in Architettura Contemporanea | 10 Commenti »

Go Fresh, il frigorifero del futuro di Elettrolux

marzo 21st, 2008 by Ivana

Go Fresh Electrolux

Go Fresh del designer Cheng Fei è il nuovo frigorifero tra i vincitori del concorso Electrolux Design Lab.

Quinta edizione del concorso promosso dall’ Elettrolux rivolto ai giovani designer internazionali. Quest’anno i partecipanti hanno presentato i loro concept per gli elettrodomestici futuribili del 2020!

Teatro degli otto progetti finalisti niente meno che l’emblema di tutta la Francia, la celeberrima Tour Eiffel! Minimo comune multiplo di tutti i progetti: sostenibilità, nuovi materiali, approccio comportamentale e, naturalmente, design.

Go Fresh, per gli italiani Stai Fresco, è il progetto terzo classificato al concorso. Un nuovo frigorifero con una morfologia a nido d’ape con 12 celle refrigeranti indipendenti. Uno dei problemi fondamentali dei frigoriferi è infatti la dispersione di aria fresca ogni volta che si apre lo sportello del frigo con conseguente messa in moto del motore per raggiungere di nuovo la temperatura peesistente.

Il sistema messo a punto da Cheng Fei invece limita questo problema grazie alle celle indipendenti, per le quali è possibile anche scegliere 12 diverse temperature, raggiunte le quali il motore di raffreddamento si spegne per risparmiare energia. Il termoisolamento inoltre consente di mantenere più a lungo la temperatura impostata.

Mi piacciono le celle a nido d’ape ma la struttura mi sembra un po’ troppo pesante visivamente. Che ve ne pare?

Scritto in Design eco-orientato, Nuovi materiali, Young Designers | 9 Commenti »

« Articoli precedenti Articoli successivi »

logo A+D


News e articoli sul Rendering | vray tutorial




Categorie


Archivio

Link Utili

http://www.wikio.it