aprile 6th, 2007 by Ivana

Pearl River Tower, è il primo grattacielo “verde” che sfrutta al massimo le energie rinnovabili.
Progettato dallo studio di architettura statunitense SOM (acronimo degli architetti Skidmore, Owings & Merrill) sarà destinato alla compagnia Cinese National Tabacco.
69 piani per 303 metri d’altezza, la Pearl River Tower sorgerà nella città di Guangzhou a 180 km da Hong Kong ed ha la paricolarità d’esser stata progettata seguendo diversi principi ecosostenibili.
Morfologicamente sorprende per alcune fessure presenti nella facciata atte ad incanalare le correnti d’aria in apposite turbine eoliche per produrre energia pulita destinata ai sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria dell’edificio.
La torre è stata costruita considerando un orientamento ottimale per catturare tutta la luce solare del giorno e, in più, è dotata di diversi pannelli fotovoltaici e di un doppio rivestimento di vetro per un isolamento termico maggiore. La ventilazione interna è naturale e segue i principi base dell’architettura bioclimatica.
Il progetto è ancora più interessante se pensiamo che se fosse stato progettato anche ad un solo isolato di distanza avrebbe avuto, come affermano gli architetti della SOM, una forma ed un orientamento totalmente diversi.
Il design dell’edificio dirige e gestisce i venti prevalenti facendoli diventare “braccia invisibili” che aiutano a rendere più rigida la torre. Il “grattacielo della nuova era” progettato per produrre più energia pulita di quella che consuma sarà terminato nell’autunno del 2009, in Cina, e sarà uno dei grattacieli più sostenibili del mondo.

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aprile 5th, 2007 by Ivana

Vertikal Vodka, il nuovo packaging per la vodka.
Realizzato dalla Nonobject e disegnata dal designer Branko Lukic, la Vertical-Vodka è la prima bottiglia al mondo progettata senza collo.
Elegante e raffinata, nella sua veste nera, spicca per la sua particolarità morfologica nel mercato ormai saturo dei super alcolici. Il progetto risulta particolarmente interessante anche dal punto di vista della sostenibilità. La bottiglia, infatti, è stata progettata cercando di allungarne il ciclo di vita; una volta svuotata, è possibile riutilizzare la bottiglia come un elegante vaso.
Un nuovo design emozionale per un beverage packaging unico e affascinante.
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aprile 4th, 2007 by Ivana

Sheer, il nuovo modo di vivere la cucina.
Un progetto italiano, volto a rivisitate gli obsoleti progetti relativi al design delle cucine. Forme morbide, compatte e curvilinee per una cucina simbolica, dalla morfologia insolita ed originale.
La cucina si sviluppa partendo da un nuovo ideale: quello di avere un piano di lavoro ad isola, di forma sferica che si va a disporre al centro dell’ambiente. Sheer è strutturata in due parti, due emisfere che si chiudono per formare un’unica sfera; l’emisfera superiore è caratterizzata da una superficie traslucida in fibra di carbonio, provvista di un motore elettrico per l’apertura e per la cappa aspirante.
La parte inferiore, invece accoglie il piano di lavoro e di cottura,un lavello(in Corian) tre refrigera bottiglie, un piano cottura in vetroceramica con 3 fuochi e un tavolo estraibile. Alla cucina si affiancano 2 mobili e un mobile-bar in acciaio, alloggio per elettrodomestici, mensole, porta bicchieri e quattro sedie pieghevoli.
Sheer è innovazione architettonica, riduzione all’essenziale, funzionalità ed elevata qualità dei materiali. Originale e tecnologico è un gioiellino eccentrico da esporre e contemplare.

- Collegati al sito di Sheer
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aprile 2nd, 2007 by Ivana

Glass bridge- Skywalk, il ponte panoramico realizzato a strapiombo sul Gran Canyon.
Inaugurato il 28 Marzo, il nuovo ponte, con i suoi 1200 metri d’altezza, promette emozioni incredibili e panorami mozzafiato. Una struttura realizzata in cristallo e acciaio, a forma di ferro di cavallo, sulla quale i visitatori potranno vivere momenti indimenticabili passeggiando su una passerella totalmente trasparente e sospesa nel vuoto.
E’ lo Skywalk, questo il nome del ponte di cristallo, realizzato dal costruttore di Las Vegas David Jin (della Lochsa Engineering) nella riserva degli indiani Hualapai, dal quale è possibile ammirare il Grand Canyon, che il fiume Colorado ha scavato in milioni di anni.
L’intento è quello di incrementare i visitatori in questa zona del Canyon da tempo ormai dimenticata in favore di altre mete più turistiche, magari in zone più centrali. E in effetti i turisti curiosi e temerari non mancano e già si iniziano a formare le prime file per accedere al “glass bridge” (25$ a biglietto- 120 persone per volta) .
Gli Hualapai sperano che questa attrazione, unita ad un villaggio di cowboy, uno di indiani, e con la possibilità di sorvolare l’area con un elicottero e di realizzare un tour a bordo di fuoristrada possa dare loro un sostegno economico sufficiente a non scomparire del tutto. “Il Grand Canyon è un’attrazione unica a livello mondiale e poiché noi viviamo qui da migliaia di anni ci è sembrato giusto utilizzarlo per salvare la nostra tribù”, ha detto il Capo Hualapai Charlie Vaughn.
Nato da pochi giorni ma già sommerso dalle polemiche, lo Skywalk sta facendo parlare molto di sè. Le opinioni si dividono in due: coloro che sostengono il progetto, considerandolo un ottimo mezzo per godere al massimo dei meravigliosi paesaggi del Gran Canyon, e quelli che lo additano come opera deturpante e irrispettosa della natura e dei paesaggi naturali.
Di sicuro lo Skywalk permetterà passeggiate memorabili e sconvolgenti, ma magari sarebbe stato meglio preferire qualche progetto visivamente più leggero e in sintonia con la morfologia del posto. Voi che ne pensate?

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marzo 31st, 2007 by Ivana

Carpet-lounge è il nuovo interessante progetto del giovane designer brasiliano Felipe Zanardi.
Questo suo ultimo progetto gli sta conferendo grande popolarità grazie all’originalità e alla dinamicità del “tappeto-divano” che ha disegnato.
Carpet-lounge è, infatti, un prodotto mutevole che riesce, grazie alle sue diverse configurazioni, a soddisfare i bisogni e le esigenze soprattutto di un pubblico amante delle feste lounge. L’idea vincente di Felipe Zanardi parte da un semplice tappeto che all’occorrenza si trasforma in insolite e comode sedute, grazie a degli speciali agganci in velcro.
Un’area relax per trascorrere momenti sereni sorseggiando un drink e conversando piacevolmente con altri amici.
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marzo 30th, 2007 by Ivana

Graduation project è la nuova seduta della giovane designer olandese Margriet Foolen.
Davvero notevole e volta ad una progettazione ecosostenibile, la seduta della designer, realizzata in legno curvato, ricorda le forme ed il sistema di produzione delle sedie di Gerald Summers, rivisitate in chiave contemporanea.
Una sedia che sfrutta al massimo gli sfridi, realizzata da un’unica lastra di legno, opportunamente sagomata, per minimizzare gli sprechi e realizzare dalla stessa lastra anche gambe, seduta e schienale.
Estetica e funzionalità, ma soprattutto progettazione sostenibile, sono le peculiarità di questa seduta originale, allegra ed eco-oriented.

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marzo 26th, 2007 by Ivana

Dark restaurant, il primo ristorante totalmente al buio studiato per regalare nuove sensazioni gustative!
Se avete paura del buio questo ristorante non fa al caso vostro. Si, perché Dark Restaurant è un nuovo ristorante inaugurato lo scorso Dicembre in Cina, prcisamente Beijing, dove vivrete nuove sensazioni gustative totalmente immersi nel buio.
Pareti nere, luce praticamente assente, camerieri che vagano nel buio con speciali occhiali infrarossi, il tutto per dare vita ad un nuovo modo di concepire i ristoranti ed il cibo. I realizzatori di questo ristorante fanno leva sul fatto che quando uno dei sensi viene meno gli altri si acutizzano per bilanciare la mancanza; vi troverete al buio pronti a vivere un’esperienza sensoriale unica, pronti a degustare i vostri cibi, ad odorarli, ad assaggiarli e sentire tutte le sfumature gustative, i retrogusti e gli aromi.
Se passate per Pechino fatemi sapere, l’idea mi sembra davvero carina, speriamo che nel piatto non si trovino sorpresine spiacevoli!!MA secondo vuoi sono ecosostenibili???:)

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marzo 23rd, 2007 by Ivana

Porsche presenta il suo primo motoscafo: Fearless.
La famosa casa automobilistica tedesca più apprezzata al mondo, si cimenta in un altro affascinante settore: quello delle imbarcazioni. L’ultimo nato in casa Porsche, nel settore yacht design, è Fearless, uno splendido motoscafo da 28 piedi (8,5 metri).
Con un motore da 525 cavalli, questo splendido motoscafo può raggiungere i 160 Km/h. Uno splendido esemplare, dal design elegante e lussuoso, che verrà venduto a circa 300mila dollari. “Ogni Fearless Yacht è la chiara espressione di un elegante imbarcazione per esplorare nuovi orizzonti con il massimo comfort e il lusso più ricercato”.
Esterni dal design sofisticato e raffinato e interni sontuosi sono le caratteristiche di tutti i modelli Fearless, icone di yacht design.… Carmine ti piace?
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marzo 22nd, 2007 by Ivana

Yo!Hotel il nuovo rivoluzionario modo di concepire gli hotel. Lusso e convenienza finalmente inieme.
Ispirato alla filosofia giapponese coniugata con gli arredamenti degli aerei di lusso, Yotel propone ambienti miniaturizzati ma super accessoriati. Un albergo paragonabile a una categoria 4-5 stelle che, in 10 metri quadrati, racchiude lusso, tecnologia e prezzi accessibili.
Concepito da Priestman Goode, già cimentatosi in arredamenti di lusso per aerei, queste stanze minimaliste e futuristiche saranno equipaggiate di tutti i comfort, non ultimo un collegamento wi-fi, un maxi televisore con più di 100 film a disposizione, una radio che prevede più di 80 stazioni personalizzabili e una stanza da bagno super-accessoriata.
I nuovi Yotel, saranno inaugurati ad aprile ed i primi verranno costruiti negli aeroporti di Gatwick e Heathrow e ci si potrà alloggiare anche solo per 4ore, l’ideale per chi vuole riposarsi tra uno scalo ed un altro.
Un’alternativa, economica ma di gran classe, ai noiosi hotel che si trovano nei pressi degli aeroporti.

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marzo 12th, 2007 by Ivana

“Niente sforzi, niente risultati” giusto? Nella nuova palestra “powered by YOU” la filosofia muta in “niente sforzi, niente energia”.
Proprio come la discoteca ecologica di Rotterdam, che traduceva l’energia cinetica dei passi delle persone in energia potenziale, in questa nuova palestra l’energia viene prodotta dagli esercizi degli sportivi ed utilizzata per creare energia verde.
I francesi Lucien Gambarota e Wharton hanno unito le loro forze creando la California Fitness, una palestra che lancia un rivoluzionario concept nel quale l’energia derivante dagli esercizi diventa energia pulita che alimenta un sistema “powered by YOU” .
Il presidente della California Fitness spiega: “una persona ha la capacità di produrre 50watts di elettricità per ora facendo un’attività fisica moderata. Se una persona impegna 1ora al giorno correndo su un tapisroulant può generare 18.2 kilowatts di energia e ridurre di 4.380 litri l’emissione di CO2 per anno”.
Gli inventori amano l’idea di bruciare calorie convertendole in energia senza utilizzare combustibili fossili. Un programma che coniuga perfettamente benessere fisico ed ambientale. Sarebbe bello averla sotto casa no?
Via Inhabitat
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