Honeycomb Lamp

gennaio 18th, 2008 by Ivana

Honeycomb Lamp

Sono giapponesi e hanno un animo “ecosostenibile” i designer del gruppo Kyouei Design.

Un design quasi ludico ma provocatorio e attento alle problematiche ambientali. Hanno una predilizione per le lampade e, forse, Honeycomb è quella che meglio li rappresenta.

Appena l’ho vista mi ha ricordato subito i decori che si mettono sui drink (quelli di carta tutti colorati;)) e forse l’ispirazione l’avranno avuta proprio sorseggiando un aperitivo! Proprio come queste decorazioni, la lampada in questione si apre “a fisarmonia” prendendo vita unendo i due lembi con degli appositi fermagli

Divertente e con un packaging ridottissimo (appena 2cm da chiusa) è caratterizzata da una struttura alveolare che ne conferisce un’estrema leggerezza unitamente ad un’interessante rigidezza strutturale. Quello che più mi ha stupito però è il materiale usato: un particolare tipo di carta, chiamata “denguri“, prodotta esclusivamente in Giappone in una regione chiamata Shikoku.

Leggera e “soffice” è particolare da spenta ed ha un appeal molto sensuale una volta accesa. Il design scimmiotta le tradizionali lampade, pur essendo semplice e consolidato, ed è impreziosito dalle texture che la struttura a nido d’ape regala. A me piace molto; voi che ne pensate? Immagini Continua »

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Joe Colombo: il designer futurista

gennaio 17th, 2008 by Ivana

Joe Colombo

Designer, scultore e pittore. Il fiore all’occhiello dei favolosi anni ’60: è Joe Colombo. Una figura italiana, tra le più importanti del panorama internazionale di design, profondamente proiettata verso futuro. Un progettista inarrestabile e iperproduttivo.

Mobili polifunzionali, sedie, lampade, macchine fotografiche, bagni, cucine, auto, orologi, bicchieri, stand pubblicitari, città nucleari sotterranee…nulla si sottrasse alla sperimentazione di Colombo.

Morto prematuramente (purtroppo a soli 41 anni -1971-), mi piacerebbe definire Joe Colombo come il genio del design; un visionario che definiva il proprio lavoro così: “Le mie esperienze di design tentano un collegamente evolutivo realtà attuale e quella futura“.

Un connubio tangibile in tutti i suoi prodotti, soprattutto se pensiamo ai modelli abitativi multifunzionali (che all’epoca trascendevano da qualunque logica progettuale) volti a rendere superflui gli arredi convenzionali e combinarli per produrre una nuova forma di “equipaggiamento” capace di offrire il massimo comfort e la massima funzionalità.

Ricerca dei materiali, flessibilità e modularità sono alcune delle caratteristiche-chiave delle opere di Colombo, elementi ben riconoscibili nelle poltrone Tube Chair e Multi Chair che, attraverso semplici combinazioni si prestano ad infiniti usi. Tube Chair (1970), in particolare, è una delle sedia progettate da Joe Colombo, interessanti anche dal punto di vista del packaging, definibile quasi sostenibile. E’ infatti costituito da un unico “tubo”, all’interno del quale sono infilati gli altri tre tubi che formano la sedia. Minimo ingombro, per una sedia morfologicamente camaleontica. Forse la seduta che più lo rappresenta sarà, purtroppo, una delle sue ultime creazioni.

Sfortunatamente il destino ci ha impedito di sapere quali e quanti altri bellissimi prodotti il genio visionario avrebbe prodotto successivamente, in quello da molti definito “periodo buoio del design”. Sta di fatto che moltissimi dei suoi prodotti, all’epoca futuribili, oggi, a TRENTASETTE anni di distanza, continuano ancora a vivere nel nostro quotidiano, carichi di storia, di emozioni, di stile e di vita. Immagini Continua »

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Apple e MacBook Air: "il pc più sottile del mondo"

gennaio 16th, 2008 by Ivana

Un altro gioiellino di casa Apple presto sulle nostre scrivanie: è il MacBook Air. Leggero e sottilissimo diventerà a breve un must del 2008.

Un simpaticissimo “re Mida” -Steve Jobs-  proprio oggi, a San Francisco, l’ha sfilato da una busta gialla per documenti. Fiero ed orgoglioso del suo “bambino”, l’ha mostrato a tutta la platea del MacWorld 2008.

MacBook Air AppleAlcuni numeri. Appena un kilo e trecento grammi ed uno spessore variabile da o,4 a massimo 1,9 centimetri, realizzato completamente in alluminio (riciclabile), con uno schermo da 13,3 pollici, tastiera retroilluminata, webcam incorporata e un trackpad multi-touch da sballo proprio come quello dell’ i-Phone!!!

1699 euro di design impeccabile e tecnologia che presto tutti vorranno. Apple traccia un nuovo modo di lavorare al computer… e’ un dispositivo che prende in prestito le risorse wireless. Certo bisognera’ inizialmente abituarsi, perchè l’unica nota, forse scomoda, è che il lettore ottico non è incorporato nel pc ma si potrà acquistare separatamente (a 99€).  Il risultato è comunque quello di un pc portatile leggero come l’aria, innovativo, tecnologicamente avanzato e…senza nemmeno una presa laterale (sono nascoste)!! Connessioni wireless 100% per pc davvero AIR! Il segreto delle sue performance sta nel nuova tipologia di HD e nei processori fatti fare adhoc da Intel (il 60% piu’ piccoli e che dissipano di meno energia) infatti Apple garantisce che MacBook Air con la connessione wifi attiva ha un’autonomia di circa 5 ore)

Mi preme sottolineare un’altra cosa importantissima: il lato sostenibile di Macbook Air. Questo pc infati, oltre ad essere realizzato con un materiale totalmente riciclabile (alluminio), è il primo portatile ad avere lo schermo privo di mercurio con vetro senza arsenico, tutti i circuiti sono privi di PVC e FB e,inoltre, il packaging è ridotto del 56% rispetto a quello del Macbook.

Per rendervi conto di quanto queso pc sia incredibilmente Continua »

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Packaging Design: "MastroLindo" si rinnova!

gennaio 15th, 2008 by Ivana

Restyling packaging design

Si, non avete letto male, il post di oggi è proprio dedicato all’amico delle casalinghe (e non solo)!  Mastrolindo, il genio delle pulizie si rinnova con un nuovo, interessantissimo packaging!

Tutto nasce da un contest per rinnovare, sostenibilmente, il packaging del genio del pulito. Bumb-bell -in foto- è uno dei progetti che ha partecipato al contest.

Un’idea tutta italiana firmata dai designer Tommaso Ceschi e Francesca del Vigo, che risolve in maniera esemplare i problemi legati al riutilizzo dei packaging allungandone il ciclo di vita. Un concept ed una metafora progettuale intriganti e comunicativi.

Il genio del pulito, forte e muscoloso diventa “personal trainer” delle casalinghe aiutandole a mantenersi in forma proprio con il packaging!! Non più le solite bottiglie ma dei veri e propri pesetti! Design nuovo, assolutamente originale e provocatorio. Un idea (io la definirei geniale!) per ridurre i prodotti di scarto. Una volta finito il prodotto detergente, infatti, grazie anche al manualetto di istruzioni inserito nel tappo, è possibile “caricare” i pesi con acqua -o altri materiali- per trasformarli in originali e colorati accessori per il fitness. Il tutto corredato anche da istruzioni sugli esercizi da poter svolgere!

Un packaging sostenibile e vincente, un’idea semplice ma d’effetto. Spero venga adottato qui in Italia (anche se il concorso non era destinato al mercato italiano) e di trovarlo, prima o poi, tra gli scaffali dei supermercati! Che ve ne pare?  Continua »

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hi-REC…molto più di una bilancia!

gennaio 14th, 2008 by Ivana

Hi-REC di Andrea Vecera. Bilancia RFID

Design, tecnologia e tradizione: tre ingredienti importanti per un prodotto vincente.

Si chiama hi-REC ed è stato creato dal designer torinese Andrea Vecera. Appena ventiquattrenne, il designer (adesso è proprio il caso di dire giovane!) ha ottenuto il Silver Award al concorso Samsung Young Designer Award del 2007, proprio con questo prodotto.

Giovanissimo si, ma vanta già progetti realizzati con Guzzini, EuroChocolateReali Delizie,  Guardini nonchè collaborazioni con i designer Giulio Iacchetti e Matteo Ragni.

Ma ritorniamo al prodotto. hi-REC è un product recorder-principalmente alimentari e farmaceutici- capace di ricavare informazioni sul prodotto attraverso le etichette (rfid) di questi ultimi. Design essenziale accompagnato dalla tecnologia RFID ( di cui ho parlato anche post ClothTag).

Forme semplici e lineari per un design che evoca le tradizionali bilance ma che trascende da questi tradizionali canoni per concretizzarsi in un prodotto friendly, semplice da usare e tecnologicamente avanzato. Una bilancina con una marcia in più; basta infatti riporre i prodotti sull’ hi-REC per leggere sul display (touchscreen) tutte le informazioni sul prodotto: data di scadenza, modalità di conservazione, proprietà nutrizionali degli alimenti, ingredienti, tipologia del prodotto, materiali che compongono il packaging per un corretto smaltimento, provenienza, data di confezionamento ma anche informazioni relative a prodotti in scadenza nel frigo, ricette, corrette posologie farmaceutiche….

E’ interessante anche l’interfaccia grafica (touchscreen), con la quale  Continua »

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Smarter ClothTag: le etichette intelligenti

gennaio 11th, 2008 by Ivana

etichette RFID, smarter clothTag

RFID informativi anche per i capi d’abbigliamento. Le etichette diventano smart.

In un momento storico caratterizzato sempre più dall’eccellenza tecnologica, dalle nanotecnologie e dai materiali intelligenti, anche i capi d’abbigliamento diventano “intelligenti” grazie alle etichette dotate di sistemi RFID.

Acronimo di Radio Frequency IDentification (identificazione a radio frequenza), questi sistemi, utilizzati già da diversi anni nell’industria farmaceutica, garantiscono l’identificazione automatica di oggetti e la trasmissine di dati sensibili attraverso supporti piccolissimi.

Il designer Samgmin Bae ha pensato bene di trasferire questa tecnologia ai capi d’abbigliamento, ideando delle etichette innovative. Considerando che circa il 70% delle persone non leggono le etichette dei capi (o lo fanno quando ormai è troppo tardi!!) questo sistema assicurerà il corretto lavaggio degli indumenti. Basterà semplicemente inserirli in una lavatrice o asciugatrice (con sistema di lettura RFID), senza preoccuparsi di leggere le etichette e scervellarsi!! Tutto sarà gestito dagli apparecchi per il lavaggio dei capi, che le leggeranno e si autoprogrammeranno. 

Un sistema trasferito oggi alla moda, ma estremamente versatile e impiegabile in moltissimi altri settori. Si potrebbero immaginare per moltissimi altri usi ad esempio in negozi, palestre, uffici, ma anche per oggetti, cibi, bevande….. Un nuovo mondo interattivo in pochissimi millimetri destinato a nuovi stili di vita.

(Via)

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"Le Rivelazioni del Web 2007" e… Architettura&Design

gennaio 9th, 2008 by Ivana

Rivelazioni Web 2007 Yahoo

Yahoo! Italia premia i siti più interessanti ed innovativi degli ultimi 12 mesi… tra questi c’è anche Architettura & Design!

Le Rivelazioni del Web 2007“, nove catergorie e cinque finalisti per ognuna di queste: Design, Cucina, Entertainment, Educational, Fashion, Shopping,  Viaggi, Strani e Curiosi, No profit. I cinque finalisti, per ognuna delle categorie, sono il risultato della prima fase del concorso. Una top five votata da una giuria di esperti, volti a promuovere i cinque siti che maggiormente si sono distinti per innovazione, creatività e utilità. La giuria, per ora, ha scelto Ultrafragola Channel (di cui parlai anche io diverso tempo fa).  Adesso però la parola passa agli utenti per la secnda fase del concorso.

In questa seconda fase, infatti, è il pubblico che incoronerà il vincitore del concorso “Le Rivelazioni Web del 2007” e Architettura&Design è tra i finalisti nella categoria Design (io ovviamente ancora non ci credo!).

Se pensate che A+D possa essere votato come rivelazione 2007, per contenuti, originalità e creatività allora non vi resta che collegarvi al sito Yahoo!Italia e votare.

Ovviamente ringrazio tutti quelli che vorranno votarmi; ad ogni modo, per me è già un grande successo essere lì e vedere il mio piccolo blog, frutto della mia passione per il design, nella rosa dei 5 finalisti. Se sono lì è anche merito vostro che continuate a leggermi sempre più numerosi. Grazie di cuore a tutti.

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Un saluto al maestro Sottsass

gennaio 9th, 2008 by Ivana

Addio Ettore

Il 2007 si è chiuso con un triste avvenimento: la scomparsa di Ettore Sottsass.

Credo sia doveroso un saluto al maestro, padre dell’ Italian Style e autore di tantissimi oggetti icone di design e simboli di cambiamenti profondi di stili di vita. Novant’anni di successi e di progetti celeberrimi in diversi ambiti della progettazione: architettura, design, graphic designfotografia

Vorrei ricordarlo assieme a voi con tre oggetti simbolo, carichi di emozioni e di storia. Valentine, Synthesis 45 e Carlton. Tre oggetti emblematici, tre esempi celeberrimi per tre progetti che hanno anticipato di anni le tendenze del design.

Inizierei proprio con Valentine, la macchina da scrivere portatile, prodotta nel 1969 per la Olivetti. Valentina anticipava di trent’anni l’idea del personal computer portatile; contenuta in una valigetta di plastica rossa ha da sempre avuto un aspetto ironico e friendly, quasi ludico. Un oggetto carico di valore emozionale.

Syntesis 45 è invece una sedia regolabile, prodotta da Olivetti nel ’73. Questa sedia rappresenta il punto di partenza morfologico e tipologico di tutte le successive sedie per ufficio. Morfologia e funzionalità unite ad una nuova caratteristica: “un nuovo atteggiamento trasgressivo” dato dai toni gialli della seduta in antitesi rispetto agli arredamenti grigi dell’epoca. Un efficace contrasto armonico e cromatico.

Chiudo con un pezzo che sicuramente conoscerete tutti: la libreria Cartlon, prodotta da Memphis del 1981. Il mobile-manifesto della Memphis; una sintesi di un nuovo movimento e di stile. Colore e forme quasi totemiche ed esoteriche, con una figura antropomorfa centrale. Un oggetto emblematico, simbolo di una svolta che nel design aprirà nuovi orizzonti.

 Grazie Ettore.  Continua »

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Mostre al MAXXI: Design A_Z

gennaio 8th, 2008 by Ivana

Design A_Z

Per tutti gli appassionati di design, “Design dalla A alla Z” è un ciclo di esposizioni interamente dedicate al design contemporaneo

In esposizione nell’atrio del museo MAXXI di Roma- Museo Nazionale delle arti del XXI secolo –  fino al 2 Marzo ’08, troverete i più interessanti esempi di design contemporaneo. Una mostra cangiante e tematizzata volta ad un pubblico maturo e non. Oggetti in esposizione, interessanti video da ascoltare, cenni storici, interviste, prototipi, schizzi, libri da consultare.

Purtroppo, lo spazio dedicato all’esposizione non è tanto ma se pensiamo che la mostra è stata pensata per bere il design contemporaneo a piccoli sorsi allora sì, se siete in zona non potete non fare una capatina al Maxxi!

Una mostra che mette in risalto i processi che vanno dall’idea al prodotto, sottolineando l’eccellenza del Made in Italy e accompagnando i visitatori lungo un cammino formativo con interessanti schede di lettura dalla A alla Z (per nome del designer, della casa produttrice o di un tema affrontato) che possono essere raccolte e collezionate per crearsi una vera a propria rubrica di design dalla A alla Z.

Da Alessi passando per EcoDesign, Food, Hadid,  Munari, Kartell, iGuzziniicone di design d’oggi e di domani, esempi eclatanti ed affascinanti. Tra gli oggetti esposti in questo periodo: I come iGuzzini (in esposizione PizzaKobra), J come Japan Design, K come Kartell (sedia Louis Ghost), L come Libri (moltissimi libri di Bruno Munari e autori vari).

Nell’atrio troverete tutte le cartelle delle esposizioni passate (da A ad L)… e per chi vuole finire tutta la rubrica (come me!!) appuntamento al 2Marzo al MAXXI!!!!! Chi ci sarà alla lettera Z????? Continua »

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Packaging Design: Bundle Box

gennaio 7th, 2008 by Ivana

Bundle Box, packaging per drink

Un packaging semplice ma estremamente utile: è bundle box.

Gennaio è arrivato e, come ogni anno, la befana si è portata via tutte le feste…ma per maniaci di shopping Gennaio significa anche tempo di saldi!

Tra i vari progetti che tenevo d’occhio in questo periodo c’è questo piccolo ma efficace progetto di packaging realizzato dal designer Sonyun Hang, che potrebbe essere utile proprio in questo periodo. Una “borsetta” porta-bevande, comoda e maneggevole, nella quale porre i drink che non abbiamo finito di bere, magari dopo una breve sosta in qualche bar o Sturbucks, sfiniti dalla corsa ai saldi!

Una “borsetta” realizzata con un unico foglio di carta leggermente plastificata, dotata di due fori per riporre le bevande e di un’apposita taschina per tovagliolini. Un nuono sistema per trasportare comodamente le bevande, soprattutto quando si hanno le mani impegnate da altre buste o più semplicemente un nuovo veicolo comunicativo, comodo e di impatto per pubblicizzare bar o locali di tendenza. Magari proprio Starbucks lo adotterà a breve… Continua »

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