Zaha Hadid limited edition

novembre 20th, 2007 by Ivana

Zaha HAdid limited Version: mensole Serif

Edizione limitata, un fenomeno sempre più frequente. Quando si parla di oggetti in edizione limitata scatta nelle persone uno strano comportamento: la voglia di avere quell’oggetto a tutti i costi.

Succederà questo anche per le mensole create dalla designer Zaha Hadid? Si chiamano Serif e sono l’ultima creazione della Hadid. Un design unico, pulito e slanciato caratterizzato da colori brillanti e da una sinuosità in pieno stile Hadid.

Più che un oggetto d’arredo mi sembra quasi una piccola opera d’arte, una sorta di firma della celeberrima designer, un oggetto da apporre alle pareti sulle quali non ci sarebbe nemmeno bisogno di riporre i libri. Le mensole Serif le trovate al sito Established & Sons (sezione Limited Edition), nel quale troverete molti altri oggetti in edizione limitata sia di Zaha Hadid che di altri designer. Di particolare impatto sono Gyre, Swam e Crest, tutti della Hadid, che vi consiglio di vedere.

Bellissime, senza dubbio, ma forse lo stile della designer iraniana sta diventando troppo il suo unico stile (vedi il design della stazione TAV di Afragola, o il lampadario Vortexx…). E’ bello che un designer abbia uno stile riconoscibile, ma spesso ci si fossilizza su un unico tratto distintivo (cosa che è successa anche all’architetto Frank Gehry). Personalmente preferisco molto di più il design di Lovegrove e dei giovani designer. Voi che ne pensate? 

 Serif, mensola Zaha Hadid

Mensole Serif, Zaha Hadid

Scritto in Designer famosi, Furniture Design, Icone del Design | 19 Commenti »

19 commenti

  1. Matteo P. Scrive:

    sono stato a Londra al Design Museum proprio mentre c’era l’esposizione di Zaha. Personalmente trovo il suo design pesante e molto freddo. Magari sarò in grado di apprezzarlo tra 20 anni. Per ora non riesco a farmelo piacere.
    cmq “Swarm” è una cosa tanto pazzesca quanto assurda da vedere/realizzare. Carino lo sgabellino “Nekton” che far parte della collezione di Established & Sons. L’unico oggetto che forse prenderei sono le posate, non prima di averle provate però! ( http://www.blogsmithmedia.com/www.luxist.com/media/2007/04/zahahadid.jpg )

    questione di gusti.

  2. Frank Mancarella Scrive:

    Se devo essere sincero io la comprerei (solo la prima però, quella grande), non come mensola e non perchè è di zaha hadid, ma come arredo scultoreo è molto interessante.

  3. Ivana Scrive:

    pensa che quella foto l’ho messa apposta;) anche a me piace per la valenza scultorea. mi sarebbe piaciuta anche se l’avesse fatta il designer Pinco Palla. Ma sicuramente quella di Zaha HAdid avrà un prezzo improponibile

  4. Ivana Scrive:

    @ Matteo
    concordo. anche io parlai delle sue posate poco tempo fa

    http://www.architetturaedesign.it/index.php/2007/09/22/zaha-hadid-collezione-posate-cutlery.htm

    non le trovo il massimo della praticità però

  5. ELMANCO / Stefano Ricci Scrive:

    Ah me le mensole piacciono, anche se rischiano di cadere nel manierismo… si vede lontano un miglio che sono di Hadid.

    Rigurado l’”edizione limitata”: è una maniera figa di produrre pochi pezzi e rischiare meno. Se fossero sicuri di venderne molti di più, altro che edizione limitata eheh

  6. Jacopo Scrive:

    Concordo con te…
    I VERI grandi sono quelli che di volta in volta sanno rinnovarsi e trovare l’approccio migliore…
    Senza nulla togliere alla Hadid che fa edifici bellissimi, ma comunque ripercorrere sempre le stesse soluzioni fino a cadere nella monotonia non mi sembra la scelta migliore…

  7. Seth Scrive:

    qua la gente parla, e non si ricorda che se quella signora là è arrivata ad un certo punto, un motivo valido esiste.
    ciò non toglie che una volta arrivati sia lecito propinare sempre le stesse idee e farla franca…ma questo non mi sembra il caso della Hadid.
    secondo me la sua arte è in contina evoluzione.
    e finchè sono un pinco pallino qualsiasi non mi permetto di sfigurarla.

  8. Ivana Scrive:

    @ Seth
    Caro seth, che Zaha Hadid sia una designer, nonchè architetto, di fama internazionale nessuno lo mette in dubbio. Personalmente mi attira molto il suo stile e, da pinco pallina qualunque quale sono, non dico che lei propina sempre le stesse cose, dico solo che il suo stile è fin troppo riconoscibile e che, sempre PERSONALMENTE, preferisco altri designers più eclettici. Ma questo non significa che la Hadid se ne deve stare a casa a fare la casalinga. Tutt’altro. Ognuno è comunque libero di dire cio’ che pensa e in un blog si fa questo principalmente, se tu non pensi che lo stile della Hadid sia un po’ troppo “il suo stile” benissimo, hai fatto bene a scriverlo. L’importante è confrontarsi ed esprimere la propria opinione. Se è così importante un motivo ci sarà, questo è indubbio, lei ha talento e si vede. Ma la mia era una semplice osservazione non una denuncia o un capo d’accusa nei confronti della Hadid, ci mancherebbe;) In questo blog non si condanna nessuno, si parla solo di design, si commenta e se ne parla…un abbraccio

  9. Pinco-pHalla Scrive:

    @SETH

    “Sfigurarla”? Ma hai letto il post… o ti sei confuso con qualcos’altro?? A me pareva di aver letto una semplice considerazione personale.

    Viceversa staresti ammettendo che su questi “mostri sacri” nessun comune mortale può esprimere la propria opinione.

    Démodé.

  10. Il Ciaravolo Scrive:

    Zaha hadid che geniaccio puro… Grande RISPETTO PER UN MOSTRO SACRO COME LEI!!! Oltretutto il decostruttivismo mi ha sempre affascinato!
    Qui la Domanda mi viene spontanea: “Ma con tutta quella gente che lavora per lei, ogni tanto qualcosina per i comuni mortali potrebbe anche progettarla? Insomma qualcosina da “mercato rionale” o sarebbe troppo alla Munari…??? Forse anche poco remunerativo… con scarsi risultati in temini di immagine.

    Un saluto a tutti i comuni mortali

  11. Federik Scrive:

    Anche per me Zaha Hadid fa sempre le stesse cose. Sempre le stesse forme, le stesse curve. E basta!!! Grande designer si..ma delle copie di se stessa!

  12. lucia Scrive:

    La mensola è sicuramente bella ma sta hadid fa sempre le stesse cose

  13. Frank Mancarella Scrive:

    be se Zaha Hadid è un mostro sacro allora i mostri sacri che sono? su uno mi dice è una brava architetto gli dico si, se uno mi dice che è una brava designer gli dico si, ma mostro sacro proprio no. i mostri sacri per me sono pen altri, lei di fave dure ne deve mangiare ancora assai se vuole diventare un mostro sacro. i mostri sacri sono Bruno Munari, Le Corbusier, Achille Castiglioni, Ettore sottsass, Gae Aulenti, Mies Van der Rohe, Frank Gehry, ecc., tutti quelli che hanno sconvolto in tutti i senzi il modo di pensare e di ragionare architettura e design. io personalmente la considero una grande ma nulla di più, anche se trovo troppo ripetitivo quello che fa, ma sempre di buon gusto.

  14. sig.Val Scrive:

    apprezzo le forme plastike e mi piacerebbe molto lavorare con le resine,dunque stimo i pezzi di hadid e dico ke le sue linnee molte volte volte possono essere considerate scultoree, ma se si è “fossilizzata”su queste linee fin ora lo ha fatto perkè ha un grande nome ormai e perchè e consapevole del fatto ke ogni suo progetto è una operazione di mercato,e questo è dimostrato anche dalle limited edition,ke sono sinonimo di valore aggiunto per il marchio hadid.i soldi creano la creatività ,ma hanno anke il potere di distruggerla.

  15. sig.Val Scrive:

    pardon,volevo correggere la mia ultima frase,c è un errore di concetto,dunque in realtà io penso ke i soldi possano alimentare la creatività, ma ke abbiano anke il potere d distruggerla.

  16. Teresa Scrive:

    io dico che se una fa un mobile da soggiorno uguale a una seduta, uguale alla tav di afragola, uguale a una mensola per libri.. qualcosa di strano c’è. Poi possono essere “belli” tutti, ma qualcuno di questi probabilmente non “funzionerà”

  17. SalvoZà Scrive:

    ma io credo che le mensole siano molto interessanti al di là della sua espressa funzione. e’ anche vero che il suo stile sia inconfondibile, ma lo studio e l’approccio di voler quasi smaterializzare ogni sua creazione rendendola impercettibile, credo sia la cosa più bella che si possa cogliere dalle sue creazioni. E non è vero che fa tutto uguale, no, basti vedere le sue creazioni iniziali, si può notare come la consapevolezza del suo fare va man mano crescendo ed emanciparsi sempre più.

  18. Walte® Scrive:

    Comincio ammettendo che adoro la Hadid, il suo stile e le sue forme. Non trovo assolutamente vero che ogni architetto o designer debba per rinnovarsi reinventare continuamente il suo stile e cercare l’ecletticità, anzi. Credo piuttosto che mantenere un tratto riconoscibile faccia parte di una ‘cifra stilistica’ di ogni designer (leggi pure artista).
    (Invito i suoi ‘detrattori’ a guardare i progetti del MAXXI a Roma e del futuro Museo dell’Arte Nuragica e Contemporanea a Cagliari; parlare di copia/incolla mi sembra un’eresia).

  19. Matt Scrive:

    un’ opera magnifica anche se sempre uguale alla prima….

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