IF: batteria e caricabatteria in un unico prodotto
Batteria e caricabatteria tutto in un unico prodotto. E’ IF una nuova batteria progettata dai designer Qian Jiang & Yiying Wu. (Qian Jiang l’abbiamo già conosciuto con Soft Phone il cellulare di tessuto)
Il futuro dei nuovi prodotti di design è sicuramente la multifunzionalità e, in questo senso, IF è un prodotto estremamente intelligente.
Queste particolari batterie, infatti, per essere ricaricate non necessitano di nessun caricabatterie. Basta semplicemente ruotare la linguetta verde, estrarre i due elementi metallici ed inserirli in una presa elettrica.
Il sistema ci permetterà così di ricaricare le batterie in qualsiasi posto senza bisogno di portare con noi ingombranti caricabatterie (che puntualmente dimentichiamo a casa!).
Grazie ad un piccolo OLED posto al lato della batteria, è possibile controllare il livello di carica e recuperare le batterie una volta avvenuta la completa ricarica.
Le batterie IF sono inoltre rivestite con uno strato polimerico isolante per garantire una maggiore sicurezza agli utenti.
Il sistema è intelligente, e sicuramente elimina gli accessori per caricare le batterie, ma di certo bisognerà trovare diverse prese elettriche libere per ricaricare tutte le batterie. In più purtroppo devo aggiungere che per i nostri sistemi elettrici probabilmente il sistema non potrà essere integrato nella batteria considerando che le nostre spine elettriche non hanno le listarelle (vedi le foto) ma sono dotate di cilindretti metallici. Bisognerebbe perciò ricavare degli alloggi per i cilindretti a discapito della batteria. Staremo a vedere l’eventuale versione italiana. Intanto vediamo che ne pensate. Tutte le immagini
Foto Yanko Design
Scritto in Nuovi materiali, Uncategorized | 11 Commenti »
maggio 6th, 2009 at 01:50
simpatica e intelligente come idea, ma soprattutto funzionale, l’unica pecca è che bisognerà comprare un adattatore per una presa tedesca, ma sinceramente questo è il male minore, visto che una pila ricaricabile la riusi minimo 500 volte prima di gettarla e risparmi al pianeta un inquinamento di 500 pile. Hai visto la lampadina tascabile dell’ikea? quella è uno dei progetti + intelligenti e innovativi che io abbia mai visto in quesi ultimi anni sul discorso sostenibilità. in pratica è una semplice lampadina portatile a batteria, solo che invece di ricaricarsi con una dinamo messa in dunzione da una manovella, si ricarica con pannelli fotovoltaici messi sul dorso. tu la lasci sempre a ricaricarsi verso una fonte luminosa e se va via la luce hai la luce a portata di mano, e le luci sono ovviamente a LED; insomma meglio di così si muore, perchè se le pile ricaricabili eliminano riescono ad eliminare almeno 500 pile usa e getta, questa col fotovoltaico riesce ad eliminare almeno 500.000 pile ricaricabili, fatevi un po’ il conto di quante pile normali si risparmiano e di quanto abbiamo rinforzato il nosto pianeta. il costo? è un prodotto ikea, non lo scordate, se correte è in offerta a meno di 10€ almeno a milano, devo vedere se è in offerta anche qui a firenze.
a presto Frank.
maggio 6th, 2009 at 11:00
trovo che l’idea sia molto interessante e che tra prisma o cilindro sia solo un problema di disegno e non di funzionamento…ecco appunto il funzionamento…ma in italia nelle prese di corrente scorre il 220W, come la si trasforma per ricaricare la batteria? se è possibile oggi integrare il trasformatore alla batteria stessa allora lo si può fare con ohni prodotto…cellulari per primi!!
secondo me si “svampa signò” e se in ricarica tocco i poli, non il cilindro, mi “svampo” pure io
comunque sia…è un’idea fantastica
ola
maggio 6th, 2009 at 12:54
…e comunque sia in italia stiamo ancora con quelle prese di m…a che chiunque quando viene in italia deve comprarsi l’adattatore…idea fantastica, ma se all’idea fantastica ci devi pure mettere l’adattatore pero’!!!
maggio 6th, 2009 at 17:31
idea fantastica. e gli adattatori (chi è che non ne ha almeno uno in casa?) te li tirano dietro in qualsiasi negozio.. però concordo: in questa maniera si occupano molte prese….
maggio 7th, 2009 at 23:26
Molto bella come idea e design, quel tipo di presa è di tipo A ed è Cinese, quindi trovare un adattatore non è proprio facile, per fortuna almeno la tensione in cina è 220 V come da noi.
maggio 7th, 2009 at 23:27
Ah dimenticavo le prese in cina sono disposte una sopra all’altra e non affiancate come da noi quindi l’hanno fatta così perchè non copre le prese vicine, ciao
maggio 7th, 2009 at 23:42
@SIM Elettronica
è una comunicazione che esula dall’articolo, ma mi sembra importante…
Per curiosità ho cliccato sul tuo nome per essere reindirizzato al collegamento che hai messo, ma AVAST mi blocca per possibile Cavallo di Troia e quindi FireFox non mi apre il collegamento (per fortuna)… …
ola
maggio 8th, 2009 at 00:08
ho subito un code injection sul blog, l’ho riuppato tutto ma pare non basti , i miei antivirus non mi segnalano niente , grazie della segnalazione ora cerco di risolvere
maggio 8th, 2009 at 18:07
caro lime si parlava di adattatori, non di triple..non credo che tu hai in casa un adattatore per le prese cinesi…ciaoo
maggio 14th, 2009 at 13:50
L’idea mi sembra fantastica. Intelligente e pratica. Basti pensare a quanta gente per pigrizia non si azzarda ad acquistare pile ricaricabili a causa dell’ingombro e della “pena” di metterle in carica.
Solo una cosa mi sfugge dal post: è un prodotto attualmente in fabbricazione o solo un concept? Non trovo nessun riferimento ad una casa produttrice o ditta.
maggio 14th, 2009 at 16:08
@Daniela
purtroppo è ancora un concept ma sembra essere già in fase di sviluppo. Speriamo bene!