Yuno, il pc in una tazza??
Tecnologia e design: Yuno, il pc nelle nostre mani, anzi, nelle nostre tazze.
Chi mi legge spesso sa bene che i progetti che mostro sul mio blog li scelgo perché, a mio avviso, rappresentano un buon esempio di design, un buono spunto progettuale, un interessante concept e così via…
Oggi rompo un po’ questi schemi e vi parlo di questa tazza-pc. E’ Yuno ed è una tazza-pc super tecnologica. Disegnata da Jason Farsai nasce con l’intento di inaugurare la giornata in modo tecnologico. Controllare la posta, leggere le ultime notizie, il meteo, guardare qualche vignetta, vedere l’andamento della borsa, etc etc.. Il tutto grazie a questa tazza-pc.
Un nuovo modo di vivere il mattino con cappuccino, cornetto e tazza-pc! Magari adesso starete pensando :”Wow che progetto pazzesco!!” Le mie perplessità in merito a questo progetto però sono tante. Per me Yuno rappresenta quasi quello che un buon progettista non dovrebbe fare. Mi spiego.
Inizierei proprio con la forma. L’idea poteva anche essere carina ma leggere qualsiasi cosa su una superficie piccola e curva la vedo davvero un’idea poco funzionale. Stiamo sempre parlando di una tazza per umani, non della tazza di Polifemo; bisognerebbe ruotare la tazza da sinistra verso destra più e più volte per leggere tutto (a meno che il testo non venga scritto con un font carattere 4 in una colonna di testo larga non più di 4cm!!). A questo non dobbiamo dimenticare assolutamente che nella tazza è presente una bevanda, magari anche bella calda! Tra una mail e una news, un attimo di distrazione potrebbe risultarci fatale -e al mattino sfido chiunque ad essere lucido e attivo-. Dal progetto non si capisce nemmeno come riempire la tazza e, a giudicare dalle foto, sembra anche scomodissimo bere!
Un’altra perplessità mi assale quando penso al lavaggio della tazza. A meno che non ci sia una specie di bicchiere estraibile (ma non è specificato) la tazza non potrebbe essere lavata. Anche se fossero presenti sistemi di isolamento, un oggetto deve essere sempre progettato per essere funzionale, per essere usato con facilità da tutti e, soprattutto, senza problemi (anche per la sicurezza stessa dei fruitori). Senza dubbio la maggior parte delle notizie viene trasmessa attraverso pittogrammi abbastanza comunicativi ma per i testi c’è poco da fare.
Ma non sarebbe meglio, almeno al mattino, dedicarci 10 minuti di relax magari parlando del più e del meno con il nostro commensale? Ok, ok, fate colazione da soli, lo so molti staranno pensando a questo. Ma anche in questo caso, non sarebbe meglio un bel giornale o un po’ di TV? Se proprio non riusciamo a far a meno delle nostre news magari un bel MacBook Air Apple risolverebbe al meglio tutta la questione. Se proprio poi desideriamo un oggetto tecnologico credo sia il caso di bociare questo progetto e pensarne uno più funzionale. Per me Yuno ha delle potenzialità, un concept interessante, ottimo per la società contemporanea, ma il supporto pensato lo trovo infelice. Voi che dite? Progetto bocciato o promosso? Sono curiosa:)
- Sito Jason Farsai
Scritto in Curiosità, Nuovi materiali, Young Designers | 13 Commenti »
maggio 27th, 2008 at 11:16
Ivana, per il lavaggio ti invito a considerare per esempio tutti i rasoi elettrici che possono essere usati comodamente sotto la doccia.
Per il calore ho qualche perplessità anche io, ma immagino ai sistemi elettronici che governano le macchine industriali e credo sia possibile raffreddare o isolare i circuiti in modo abbastanza efficiente.
Riguardo l’utilità, beh lì si può discutere ampiamente in effetti, però lo vedo più come un progetto di concept, dall’utilità più orientata al “brainstorming globale” che non tanto come risposta ad una esigenza reale.
Comunque non è il modo giusto per iniziare la giornata in modo tecnologico, proprio no
ci sarebbero altri mille modi possibile di interagire con notizie, mail ecc la mattina
maggio 27th, 2008 at 11:16
sono abbastanza d’accordo con le tue considerazioni, avevo visto questo progetto qualche tempo fa e mi aveva lasciato più o meno le stesse perplessità.
Se mi devo immaginare un oggetto tecnologico che possa accompagnare la mia giornata sin dal mattino mi immagino qualcosa di un po’ più spinto e avvenieristico… come quello presentato da Nokia e l’Univeristà di Cambridge (http://heskion-inside.blogspot.com/2008/02/morph-concept-di-dispositivo-mobile.html)
complimenti per il sito. molto interessante.
maggio 27th, 2008 at 11:17
ho visitato il sito di Farsai e devo dire che molti dei progetti, anche se un pò “spaziali” sono molto creativi…ottimi spunti…
il mio commento ve lo potete immaginare !!! anche se non completamente negativo. Il suo collegamento ad internet, penso tramite wifi o wiimax la può rendere radio, gps, vivavoce, telefono (skype), agenda…certo tutto un pò inutile, ma se non altro si ha una mano libera.
Quel coperchio nero serve proprio per evitare che il liquido debordi e penso funzioni come i mitici bicchieri del caffè dei poliziotti americani nei film. e poi per esempio, vista tutta questa tecnologia, io ci metterei un sistema di auto ricarica con il calore del liquido contenuto. Alla fine, oltre tutta la sua inutilità, potrebbe avere qualche ottima applicazione.
Però poi basta con il PC ovunque, ci manca solo che la lama del coltello diventi uno schermo per dirci quello che stiamo tagliando e poi la lobotomizzazione è completata.
ola
maggio 27th, 2008 at 15:25
bocciato! Inutile come oggetto ma forse lo spunto potrebbe essere preso in considerazione. basta con questi pc ovunque. Davide, hai troppo ragione, ci stanno lobotomizzando!
maggio 27th, 2008 at 15:37
per carità! Appiccicare in modo grottesco e scontato tanta tecnologia ad un oggetto banale. Non c trovo nulla di più, se vogliamo dire che c’è bisogno di nuovi concept per interpretare la tecnologia che c circonda, allora che si faccia avanti l’interpretazione e la creatività, e la sensibilità del designer.
maggio 27th, 2008 at 18:44
ATTENZIONE…ora faranno il pc sulla cartaigienica!!!incredibile!!così mentre sei in “relax” potrai vedere mail ecc..un’uso nuov0 alternativo..ogni foglio di carta sarà usa e getta..ecc ecc
ma dai non possiamo arrivare a questi livelli..e la strada è proprio questa..no no bocciata..la colazione è una di quelle cose sacre che vanno fatte in tranquillità senza stress ulteriori..già tutto il giorno siamo di fronte a sto cavolo di pc..ci manca la colazione..e poi nel bagno e poi mentre faccio l’amore con la mia ragazza ecc ecc..no no zero!
maggio 27th, 2008 at 20:15
BRAINSTORMINGGGGGG.. GH! ;P
maggio 28th, 2008 at 09:12
forse avrei preferito una bella tovaglietta da colazione multimediale…… in fondo la tecnologia è la stessa: si potrebbe ricaricare col calore della tazza (normale) come detto più su, dare informazioni o semplicemente (cosa che apprezzo di ogni elettrodomestico) può rimanere spenta!
ciao!
maggio 28th, 2008 at 10:39
Beh!
La logica è la seguente: mi alzo da letto per andare a lavoro e prima di andarmi a togliere le crosticine dagli occhi, mi siedo al tavolo per la colazione pensando che in fondo il mondo è più bello se vissuto da sdraiati che all’impiedi.
“Unomattinaaaaaaaaa, tattara ta ta!!!!”. Gli occhi spenti e murati dietro una pellicola che rende tutto fumoso, guardano i colori, le forme, gli oggetti. Le orrecchie sento le lettere delle parole pronunciate dagli ospiti della trasmissione. Ma ancora il cervello non riesce a dare il giusto ordine alle cose e si finisce col non capire perchè un tipo vestito in uniforme parla ad una tavola imbandita con un porcino nella mano destra e tutti applaudono!
Questo sono più o meno io al mattino. Mi ci vuole tempo per riprendermi. Forse è perchè al mattino nn faccio la doccia caldo-fredda scozzese, forse perchè soffro di apnee notturne, ma al mattino appena sveglio sono così.
Posso solo immaginare che dall’altra parte del mondo, ci sono persone che appena sveglie (dopo una doccia caldo-freddascozzese) leggono e rispondono alle e-mail, guardano il meteo, scrutano siti di economia, quotano in borsa, decidono come programmare il percorso evitando ingorghi, lavori in corso, manifestazioni così da poter avvisare tutti al lavoro di un ritardo eventuale. Controllare voli, treni orari pagare le bollette, prenotare un tavolo in un ristorante, inviare sms e sentirsi così organizzati ma così organizzati che quasi ti senti invincibile: una roccaforte che mai, mai, sarà conquistata dal caso. Che bello! Nel frattempo che hai fatto questo con la tua tazza, hai fatto appena tardi al lavoro, giusto un minutino, e allora trangugi il caffè lungo tipico dell’altra parte del mondo, che nel frattempo si è anche raffreddato. Un gusto pari a quello della ruggine con acqua tiepida con aggiunta di latte in polvere. Che intossico! E inizi la giornata organizzata con la tua supertazza intossicato dalla colazione fasulla che hai fatto.
Bel progetto cmq, forse più per il contract di locali e luoghi di passaggio.
maggio 28th, 2008 at 15:39
No ma dico… l’idea è assolutamente folle: ma la mattina, il momento della colazione, forse è rimasto l’unico ritaglio di tempo dell’intera giornata in cui possiamo rilassarci davanti ad una tazza di caffè: senza correre a destra e sinistra e senza essere bombardati di informazioni (più o meno utili) come per tutto il resto della giornata! Rivolgo un appello: ridateci almeno la tranquillità della colazione!!!!
maggio 28th, 2008 at 15:55
@julie
“ridateci almeno la tranquillità della colazione!!!”… scordatelo…se aspetti che qualcuno te la dia sei fregata.
Faccio un contro appello : Mantenetevi la tranquillità della colazione!!! ognuno con le proprie abitudini(luca giurato permettendo) per esempio per me è caffè-sigaretta-wc con una rivista Interni-Ottagono-YachtDesign…ultimo appuntamento con la carta (ehmm non proprio l’ultimo!) prima del pc
ola
maggio 28th, 2008 at 16:10
ho dimenticato un link
http://www.youtube.com/watch?v=EQuUuGvWRH4
senza voler far pubblicità
ola
giugno 3rd, 2008 at 18:16
perchè spendere dei soldi per una cosa che utilizzeremo pochi minuti al giorno? oltretutto molte persone fanno colazione o mangiano fuori. Non vorrei certo passare per la super- pulita che si deve portate dietro la tazza. però l’idea era originale.