Underground Italiano

novembre 27th, 2007 by Ivana

Underground Italiano, network per giovani designer

Se sei un giovane designer e desideri che le tue creazioni vengano promosse e commercializzate, Undergroung Italiano fa al caso tuo!

“La scelta degli accessori, dei vestiti e degli oggetti che ci circondano è un modo di comunicare, divertirsi ed essere creativi”.

Prima di tutto ringrazio Antonio Iadarola per avermi segnalato questo nuovo network dedicato ai giovani designer. Underground Italiano -UI- è una rete interamente dedicata ai designer, volta a promuovere le loro nuove idee presso i fertili mercati giapponesi. UI infatti nasce in Italia ma esporta e commercializza i prodotti in giappone, un paese attentissimo ai nuovi trend ed estremamente ricettivo ai nuovi stili. Prodotti di qualità realizzati da giovanissimi designer e fashion designer caraterizzati da originalità e ricerca personale. Vi consiglio di visitare il sito per rendervi conto della qualità e della ricerca estetica dei prodotti.

Stile, numeri e determinazione le parole chiave per entrare a far parte della rete di Ungerground Italiano. Iniziamo dallo stile: tutti i prodotti devono essere assolutamente unici e con un forte carattere. Numeri: i designer che aspirano ad entrare nel network devono avere uno storico di produzione tale da poter soddisfare anche ordini mensili. Ultimo punto, il più importante forse, la determinazione: i designer che parteciperanno devono dimostrare volontà e motivazione per partecipare ad un’avventura in una realtà diversa da quella italiana, senza paura di sfide o eventuali difficoltà.

Trovo il progetto estremamente valido, originale ed estremamente interessante per tutti i designer che vogliono far conoscere i propri lavori e vedere realizzati i propri sogni. Underground Italiano cerca designer e prodotti perciò contattate subito  designer@undergrounditaliano.com per proporre i vostri lavori; lorenzo@undergroungitaliano (Lorenzo Ferraboschi) il fondatore di UI nonchè designer e antoiada@hotmail.it (Antonio Iadarola) collaboratore per il sud, giovane designer nonchè collega;). Ragazzi, non vi fate scappare questa occasione

 Underground Italiano

Scritto in Design italiano, Eventi, Fashion design, Young Designers | 28 Commenti »

28 commenti

  1. clara Scrive:

    “Se sei un giovane designer e desideri che le tue creazioni vengano prodotte e commercializzate, Undergroung Italiano fa al caso tuo!”

    e fin qui è ok…

    su stile e determinazione ci possiamo anche stare…

    ma poi vai avanti e leggi..

    “i designer che aspirano ad entrare nel network devono avere uno storico di produzione tale da poter soddisfare anche ordini considerevoli.”

    allora ritorni all’inizio..se sei un giovane designer..

    c è qualcosa che nn va..mi sa come al solito che è una cosa bella che lancia anzi aiuta a rilanciare gente già affermata..grande che ha gia alle spalle aziende tessili magari che lo supportano gia da tempo..

    un giovane designer tutte queste cose non le ha..

    ha tanto stile magari tanta determinazione tanta voglia tante idee ma..”uno storico di produzione tale”..quello proprio nn ce l hanno..

    e va bhe..

  2. Anto Scrive:

    Grazie Ivana, aggiungo solo che tutti coloro che al momento nn siano sicuri di poter produrre pezzi in grande numero, possono cmq contattarci per maggiori info e precisazioni e per un aiuto strategico sullo sviluppo delle idee e dei progetti.

    ciao a tutti, vi aspettiamo

  3. Ivana Scrive:

    @ Clara

    hai ragione clara a sottolineare il punto dello storico di produzione… come già prontamente Antonio ha sottolineato, non è tanto importante la quantità quanto la possibilità di riuscire a riprodurre le cose in tempi ragionevoli. Per qualsiasi delucidazione contattate tranquillamente Antonio(la sua mail è indicata nel post) il quale sicuramente vi deluciderà su tutti i punti più critici.
    Il tuo commento Clara è più che lecito ma Underground Italiano, come avrai notato, è una organizzazione abbastanza acuta da capire che non tutti i GIOVANI (!!) designer hanno grandi quantità di prodotti disponibili;) Se volete entrare nel network contattate Antonio, lui sicuramente vi darà delle dritte. In bocca al lupo a tutti. Ciao Anto:)

  4. clara Scrive:

    grazie ivana!
    ok ciao!!

  5. Anto Scrive:

    @ clara

    visto che l’articolo parla anche di me rispondo a Clara a scanso di equivoci. In una prima fase noi valutiamo la qualità dei progetti, è ovvio che per avviare una vendita è necessario un certo numero di pezzi, questo nn significa che vogliamo prendere in giro i giovani designer, a conferma di questo c’è il nostro metodo di mediazione che nn prevede percentuali di interesse, ma acquistiamo direttamente i prodotti dai designer. Se avessi visitato il sito avresti visto che i prodotti gia sul sito sono di progettisti volenterosi che hanno trovato come produrre le loro buone idee. Non credo nessuno possa assicurare la promozione di prodotti non esistenti, la produzione fa parte del design se si vuole venderlo. Mi farebbe piacere che le persone che leggono questo ottimo blog riflettessero prima di sparare a zero, la frase “le tue realizzazioni vengano prodotte” è un equivoco di comunicazione fra me e ivana, sul sito è chiaro che nn produciamo niente per conto terzi ma aiutiamo le produzioni già esistenti ad essere commercializzate in Giappone e online. Per ogni precisazione , Chiara, ti prego di contattarmi personalmente e di attenereti alle fonti ufficiali, in questo caso il sito e coloro che ci lavorano. ciao

  6. Ivana Scrive:

    Grazie Antonio, sempre attento e tempestivo;)

    Clara spero ti sia tutto più chiaro. In caso contrario non esitare a contattare Antonio.

  7. pHalla Scrive:

    Bellissima idea!!! I miei complimenti!

    Non dico i “designer alle prime armi” ma i Giovani designer che hanno fatto almeno un pochino di esperienza potranno tentare l’approdo al Sol Levante.

    Mi congratulo per l’iniziativa poiché, solitamente, per arrivare a mercati così lontani ci vuole una buona dose di esperienza e contatti. Iinvece così tutto diventa un pò più possibile avendo solo un minimo di requisiti. Bravi!

  8. Anto Scrive:

    @ clara
    nn vorrei che questo post diventasse una discussione, Chiara ti farò il punto della situazione: la parola “produrre” è stata cambiata perchè come ti ho detto c’è stato un errore di comunicazione da parte mia, infatti sul sito nn c’è scritto. Seconda cosa la società nn l’ho fondata io quindi nn me ne voglio prendere ingisutamente i meriti. ora per la questione di “aiutare”, credo che tu sia un attimo fuori strada, nn so di cosa ti occupi e quale sia la tua esperienza, ma ti assicuro che dal mio piccolo posso dirti che “il giovane che ha solo in mano un render” ha troppo poco in mano purtroppo e nessuno lo aiuterà mai, nn crederti che i progettisti che lavorano con noi abbiano queste enormi aziende alle spalle che li producono, se cosi fosse i pezzi uscirebbero col marchio delle aziende. Quindi basta guardarsi attorno, ottimizzare e poi fa parte del progettare anche il prevedere la realizzazione secondo i propri mezzi. è un utopia che un designer per quanto talentuoso disegni qualcosa e arrivi qualcuno a produrglela, per questo ci sono i concorsi oppure mandi i tuoi progetti alle aziende e speri che piacciano. NOI FACCIAMO UN ALTRO TIPO DI SERVIZIO. ossia PROMUOVIAMO E LANCIAMO SUL MERCATO GIAPPONESE PRODOTTI DI GIOVANI DESIGNER, e ti assicuro che sono tutti entusiasmo per la possibilità che diamo. Detto questo e assunto che inizialmente l’articolo era impreciso ti esorto ad entrare in alcune logiche economiche e di mercato necessarie se nella tua vita vuoi fare il designer. Per quanto riguarda Ivana, mi secca molto leggere che mi difende perchè “siamo amici”, siamo primaditutto colleghi e ci scambiamo informazioni di continuo, se mi difende è perchè è informata su quello che faccio e su quello che Undergrounditalano fa.Per concludere la discussione ti dico che sono disponibile ad altre precisazioni, a patto che tu parli con cognizione di causa.
    E per la tua domanda, si promuoviamo anche designer di ogni altri settore se riteniamo il prodotto valido e adatto ai nuovi trend.
    Spero di essere stato esausivo
    Ciao e scusate l’equivoco

  9. Lorenzo Scrive:

    Ciao a tutti.
    Sono Lorenzo, ideatore e fondatore di UI.
    Prima di tutto ringrazio il team di http://www.architetturaedesign.it per averci dato voce e grazie a Clara per aver sollevato una questione su cui noi stessi abbiamo discusso tanto.

    Cosa vuol dire storico di produzione?
    Vuol dire un designer che abbia sviluppato un progetto ma che abbia anche risolto le difficoltà di una logica produttiva.
    Da designer la mia esperienza è che dal rendering si parte ma poi c’è una lunga strada che il design deve affrontare per essere assoggettato alla produzione. Il compromesso cui la linea creativa deve sottostare per essere prodotta porta spesso bei rendering ad essere solo dei bei rendering. :-(

    Detto questo noi veniamo appena dopo.
    La scelta è voluta. Deriva dalla convinzione che ci occupiamo di design e non di arte nel senso più accademico del termine.
    Tipicamente il nostro deisigner tipo è una persona che ha fatto tanti rendering più o meno creativi, più o meno realizzabili e di questi prodotti alcuni (1, 2, 10…) ha affrontato il passo successivo: come produrlo? Sa cosa vuol dire quindi rispondere ad un ordine in tempi e con costi pre-determinati

    Per arrivare a questo credetemi non è necessario avere un magnate alle spalle per poter partire. Ci sono tante realtà che partono con pezzi magari autoprodotti che derivano da uno di quei rendering di cui si parlava prima e poi man mano che arrivano piccoli ordini crescono e consolidano il loro network.

    Questo è sufficiente per noi.

    Un ultimo punto.
    Cosa proponiamo:
    Potenzialmente tutto quello che ci viene proposto, il modo in cui lavoriamo operiamo è il seguente:
    Come diceva Antonio “si promuoviamo anche designer di ogni altri settore se riteniamo il prodotto valido e adatto ai nuovi trend.”.
    Una volta individuato un nuovo designer, si capisce quale tra gli interlocutori con cui abbiamo rapporti noi può/possono essere interessati e da li si parte.

    Spero di aver chiarito alcuni dubbi me per ogni domanda, approfondimento etc vi prego di mandarmi una mail.
    Siamo qui per questo!

    Lorenzo
    lorenzo@undergroundtaliano.com
    http://www.undergrounditaliano.com

  10. Adm Scrive:

    Ciao Lorenzo,

    mi complimento per il tuo intervento. E’ proprio vero, si parte da un PROGETTO ma poi per arrivare alla produzione ce n’è di strada!!!

    Mi vengono in mente tante competenze “utili”: saper fare un buon progetto in termini di fattibilità e produttibilità, realizzare rendering di impatto per gli ideali produttori, aver un concept d’impatto per il target scelto, avere un’idea dei costi che si affrontaranno ecc.. ecc.. tanto meglio si conoscono tutte queste cose, tanto più il progetto avrà probabilità di SOPRAVVIVERE fino alla produzione.

    Ancora complimenti per l’idea UI. ^^

  11. Frank Mancarella Scrive:

    Ciao a tutti,
    ho avuto un po’ di pazienza a leggere tutti i vostri msg perchè li ho trovati tutti molto interessanti e l’argomento trattato lo è ancora di più. ho letto ancor più attentamente i messaggi di Antonio e Lorenzo e mi hanno incuriosito così tanto che ho voluto porgli una domanda alla quale non sono ancora riuscito a dare una risposta. è stato sccritto che “per realizzare i progetti basta contattare le aziende sperando che vengano presi in considerazione o partecipare a concorsi” e fin qui nessun problema; è stato pure detto che “non si può pretendere di avere un progetto realizzato con solo quanlche render ma che bisogna studiarsi tutti i problemi costruttivi e produttivi” e questo mi pare il minimo che un progettista deve fare altrimenti che progettista sarebbe!? se pensiamo che i primi disegnatori di particolari costruttivi risalgono al Rinascimento oggi non possiamo certo sottrarci a tale compito. il vero problema nasce quando i concorsi li vinci e vengono realizzati altri progetti o quando ricevi note di merito e per originalità e restano solo li, ma il più celebre dei dilemmi è quando una azienda, che non so se far nomi ma penso proprio di si poi sarà Ivana a decidere se censurare(Cappellini, Poltrona Frau, Leccepen, Stypen, Casamania, Danese Milano, Cassina, Fontana Arte, Foscarini, ecc., ecc,. ecc., perchè la lista è davvero troppo lunga), ti viene a dire ALCUNI PROGETTI SONO VERAMENTE GENIALI, MA PRIMA DIVENTA FAMOSO E POI TORNA. mi dite voi come fa uno a diventare famoso se nessuno te ne da una possibilità? neppure quando i progetti vanno bene, quando sono studiate tutte le caratteristiche progettuali ed esecutive?! penso che ad una simile domanda non esiste una risposta visto che l’unica cosa che interessa alle aziende è il nome. ovvio sul mio sito non ho ancora messo i progetti migliori perchè quelli saranno inseriti se mai verranno realizzati, ma il punto è: voi sareste capaci di far lievitare il mio nome per poi ricontattare le aziende mensionate prima? o tramite voi sarebbe possibile non sentire più la frase, “prima diventa famoso e poi torna?” scusate il mio piccolo momento di sfogo, ma dopo un anno non ne posso più di sentirla dire quella frase.
    un complimentone va cmq ad Ivana, perchè riesce a trovare sempre argomenti interessanti di cui parlare con entusiasmo e un saluto speciale va ad Antonio e Lorenzo per aver creato UI, che forse sono gli unici che fanno qualcosa per i piccoli designer.

  12. Anto Scrive:

    vorrei di nuovo precisare che io nn ho creato UI, ma sono subentrato dopo come cool hunter. Il fondatore è Lorenzo.
    Detto questo voglio dire a Frank che noi nn è che possiamo “farti diventare famoso”, ma possiamo, se tu hai dei pezzi prodotti in una certa quantità (nn importa da chi, può anche essere il falegname sottocasa se riesce a stare nei tempi) promuoverli quindi commercializzarli nei retails giapponesi, oltre che online sul nostro sito. Ovviamente prima di fare questo noi giudichiamo i progetti e se nn ci piacciono nn li riteniamo interessanti non li prendiamo.
    Se hai dei prodotti da sottopormi manda pure a me o a Lorenzo, siamo qui per questo!

    ciao

  13. clara Scrive:

    solito problema frank… i giovani!! ed è per quello che io ho puntato il dito nn tanto all’UI ma sul fatto che dobbiamo far qualcosa per i giovani..e se nn lo fa nessuno..dobbiamo farlo noi..noi nn c è niente da fare.. tutti promuovono quelli che hanno gia il nome oppure quelli che si possono permettere i mille prototipi ma gli altri? ti consiglio di mettere sul sito i tuoi pezzi migliori almeno avrai la possibilità che qualcuno te li veda..se no e lo dico con dispiacere per te..ho paura che rimangano nel cassetto..
    ciao frank!

  14. Ivana Scrive:

    Caro Frank,
    sante parole! “diventa famoso e poi torna”…è un dramma di tutti i giovani designer. Capisco sempre di più che o si nasce sotto una stella molto MOLTO fortunata (o si è figli di Starck;)) oppure c’è tanta di quella gavetta da fare che per quando si diventa famosi non si è più “giovani”. Ragazzi, io più che mettervi a disposizione il mio sito come vetrina , per ora non posso fare…ma mi piacerebbe darvi tante belle dritte e segnalarvi a chi di dovere. Sarà uno dei progetti che tentero’ di mandare avanti. Spero di riuscire nell’impresa. Per ora, per chi vuole, il mio blog è aperto a tutti i giovani designer e ai loro progetti. Il mio aiuto, per ora, si puo’ limitare a questo. Resto comunque a vostra totale disposizione. Un abbraccio a Frank (per il tuo sito fa molta attenzione ai plagi!). Una bbraccio a tutti

  15. Frank Mancarella Scrive:

    ciao Clara, i miei progetti veri e propri non li ho messi sul sito solo perchè ho già rischiato che qualcuno me li portasse via dopo averli visti, il fatto è che i miei progetti non sono nel cassetto, li hanno tutti le aziende mensionate nell’altro msg e tantissime altre che non ho citato perchè non penso che uno avrebbe il tempo di leggerle tutte, purtroppo il mondo è una vasca di scuali e io non voglio fare la fine del pesciolino. perchè ho inviato i miei progetti alle aziende?! be, da una parte per non tenerli nel cassetto e dall’altra perchè essendo grosse aziende non penso che vorrebbero perdere la faccia plagiando i progetti di altri. per quanto riguarda il fatto di dover cercare di aiutarli noi i giovani, sono pienamente daccordo, infatti sto cercando di creare un progetto dove poter dar spazio ai “nessuno” e di questo ne ho già accennato qualcosa ad Ivana solo che ancora non so bene come farlo perchè non ho tanto le idee chiare per come svolgerlo. per quanto riguarda quello che dice Antonio, vorrei dire solo questo, ma pensi forse che se io avessi la possibilità economica di realizzarmi i miei progetti andrei a chiedere ad altri di farlo????? considera che mio padre è un falegname in pensione ed è stato il numero 1, e puoi chiederlo anche a Fabio Novembre visto che lo conosce da 37 anni; ma ti dirò pure che se volessi me li potrei fare anche da me i miei progetti visto che ho cominciato a lavorare nella mia falegnameria a solo 3 anni, rimane solo un piccolo ostacolo, averei soldi per poterli realizzare, non so se ho reso meglio l’idea queste volta. spero solo di poter diventare vecchio quanto prima così almeno non sarò più giovane e mi prenderanno + in considerazione :-) almeno spero.
    un salutone a tutti.

  16. dadde Scrive:

    se avessi io un padre falegname…il pane ce l ha chi non ha i denti come al solito..ehehehe

  17. design sedie dynamicamente concorso design giovani designer studenti salone mobile 2008 Scrive:

    [...] ad Underground Italiano, Dynamicamente è un’occasione unica per i giovani designer. Non lasciatevi sfuggire questa [...]

  18. Frank Mancarella Scrive:

    ciao dadde,
    forse non hai capito molto dal messaggio che ho lasciato, il punto non e` avere il padre falegname e ti assicuro che i miei denti sono sani e forti visto che sono stati dati alla persona giusta, non so se tu saresti capace di usarli; il punto e` che mio padre e` in pensione e della falegnameria e` rimasto poco visto che quasi tutte le macchine sono state vendute, ma anche con quelle rimaste sarei capace di farmeli da me i miei progetti, dammi tu il capitale per partire. i figli di papa` (professori, medici, impiegati, ecc.) pensano che sia tutto rosa e fiori quando non immaginano neppure che significa lavorare da artigiano, alzarsi la mattina alle 5 e smettere di lavorare alle 21 per ottenere un tozzo di pane, di sicuro e` il mestiere piu` bello del mondo visto che vedi realizzare arredi da un semplice pezzo di legno, ma che non fa certo diventare ricchi. sfido chiunque a farla quella vita, chi non l’ha fatta non sa neppure di che si tratta. la cosa piu` offensiva e` sentire i politici aumentare l’eta` pensionabile, di sicuro un impiegato puo` pensionarsi anche a 80 anni, tanto sta solo seduto a non far nulla, ma vai a dire a un muratore, un fabbro, un falegname, ecc., di pensionarsi a 65 anni e poi vediamo che ti risponde considerando che mio padre si [ pensionato a 60 anni con oltre 40 di contributi e continuavano a dirgli che poteva lavorare ancora perche` era giovane; per non parlare di quel ritardato fi Padoa Schioppa che non sa neppure che siglifica fare sacrifici ed ha il coraggio di parlare di bamboccioni.
    Scusa Ivana per questo momento di sfogo visto che sono il primo a dire che le nostre idee sono l’unica cosa che ci rendono uomini liberi e che vanno sempre rispettate, ma il messaggio di dadde mi ha veramente colpito per non dire ferito visto che si oltrepassa l’ignoranza, se avesse mai lavorato un solo giorno nella sua vita, di sicuro non avrebbe neppure parlato.

  19. Frank Mancarella Scrive:

    bo, non so, forse ho un po’ esagerato, anzi di sicuro ho esagerato, ma le parole mi sono venute di getto preso da un po’ di rabbia.
    volevo solo scusarmi con Dadde per averlo/a offeso/a visto che non e` mia natura attaccare in questo modo nessuno, se pensi che io non abbia denti da usare rispetto la tua idea, ma vivere con 350euro al mese e` gia` un’impresa e non riesco a togliere qualcosa da poter investire. ciao e scusa ancora per come ho reagito.

  20. paola Scrive:

    Ivana, Anto, Lorenzo e Frank siete grandi!!!!
    Finalmente qualcuno che conosce, ed ha vissuto in prima persona, quello di cui parla!
    Anche io sono cresciuta nella falegnameria di mio padre, e lì “giocando” con il legno ho imparato ad amare questo materiale e questo lavoro.
    In parte con lui, ed in parte lavorando in azienda, ho imparato cosa significa “realizzare un bel render”, ma ho anche imparato che la strada è ancora lunga, quando sei famoso puoi proporre l’assurdo, trovare aziende che te lo producono e persone che te lo comprano, perchè basta il tuo nome per garantire la pubblicità e quindi il successo del prodotto!
    Un passo per volta…!!!???
    Forse arriveremo se non al successo ad una certa soddisfazione personale (magari unita ad un portafoglio che ci consenta una vita dignitosa!).
    Nel frattempo ringrazio Ivana, per la sua “banca dati” e per questo interessantissimo blog, Lorenzo ed anche Antonio (sei sempre così modesto?) per dare questa possibilità (che comunque ragazzi prima nn c’era! nn so voi ma appena trovo il modo di produrre qualcosa io ne approfitto!) e poi ringrazio anche Frank perchè in un momento di sconforto m’ha rinfrancato (mal comune mezzo gaudio?), quindi ancora una volta, siete grandi!

  21. Anto Scrive:

    sono contento per ivana poichè credo questo sia il post con piu commenti, purtroppo nn tutti sono pertinenti al design, e questo andrebbe evitato, la pseudopolitca di frank (nn me ne voglia) suppongo interessi a pochi.
    @ paola, si sono sempre “così modesto”! lo so spesso mi esprimo in maniera poco simpatica, nn so esattamente in sto caso a cosa ti riferisci ma ti assicuro che mi secca davvero parlare di design senza un filo logico e con persone senza un barlume di consapevolezza, io ne avrò poca magari, ma frank si è scatenato in sto post, ne ha dette di tutti i colori, citando da Fabio Novembre a Padoa Schioppa, niente di personale, ma la mia idea è che di quello che pensa di sapere davvero nn ci capisce niente, questa cosa scatenerà il putiferio, pazienza, andatevi a fare un giro sul suo sito, magari vi renderete conto del livello. Almeno abbia un po di umiltà e ci pensi qualche volta in più prima di scrivere tutta la sua vita ad ogni risposta

  22. Frank Mancarella Scrive:

    Ciao Anto,
    io sono abituato, per mio carattere, visto che il mondo è una vasca di scuali, come ho già affermato, a non fare la fine del pesciolino, per questo rispondo, forse in modo troppo diretto, visto che molti non reggono il confronto, a frasi sconnesse come quelle che hai inserito nel tuo ultimo messaggio. io so solo una cosa, che di strada da fare ne ho ancora molta per imparare a sapere cosa significa progettare, per il semplice motivo che so di non sapere, qui chi pecca di presunzione sei tu, non certo io, che pensi addirittura di poter parlare di design o ti senti più autorizzato di altri a farlo. impara ad essere veramente modesto e poi potrò alzarmi o abbassarmi al tuo livello per poterne parlare. i miei progetti veri e propri, come mi pare di aver già scritto un’altra volta, sul mio sito non li vado certo a mettere prima che vengano realizzati, visto che comunque sono in mano alle aziende per ora, che aspettano di darmi una risposta (oltre a quelle che hanno già detto di diventare prima famoso).

    comunque non pensare che io ti stia attaccando in questo momento, o in altri, anzi, il mio è solo un invito che ti porgo per la terza volta a visionare i miei progetti, se con lorenzo li trovate interessanti si realizzano e si divide; grandi designer mi hanno consigliato di realizzarli perchè li hanno trovati interessanti, ma le aziende vogliono il nome. se poi vorrai parlare di design prendi il treno, vieni a Firenze e lo si fa davanti ad un bicchiere di vino.

  23. Anto Scrive:

    Guarda io so di essere un po presuntuoso nelle mie espressioni, ma davvero il livello dei progetti sul sito è bassissimo. Ben venga che tu vuoi imparare, è questa la mentalità giusta, però poichè il mio incarico è di essere chiamato a cercare e giudicare progetti ogni giorno da quando ho iniziato questa attività ti dico che quello che vedo sul sito è di basso livello, questo nn significa che tu sia una cattiva persona, però i tuoi discorsi nn filano tanto, soprattutto nel contesto di questo blog, sarei felice di visionare e valutare, anche solo per un parere i progetti che sostieni essere migliori. Il mio giudizio nn era di merito , ma di qualità alla luce di tutta la discussione. Ti invito a rileggere tutto quello che hai scirtto e valutare da solo se è tutto pertinente a un produttivo scambio di idee o meno. L’invito a visionare nn è mai stato chiaro, se intendevi visionare il sito il mio consiglio è farlo da capo: la comunciazione è confusa, il layout inesistente, i contenuti sconnessi, il lettering grezzo, la navigazione banale, il visual dei progetti confusionario e di basso profilo tecnico, la morofologia dei pezzi ridondante e banale. Questo è un mio giudizio tecnico, riferito al progetto di comunicazione e di design che tu mostri nel sito. Ora se tu nn sei daccordo AMEN, però io ogni giorno trovo gente che apperezzo molto e da cui imparo, anche piu giovane e con meno esperienza di me, ma con idee e progetti validi. Se hai voglia di un confronto produttivo sono qui a disposizione, nonostante i miei modi scorbutici!ciao

  24. dadde Scrive:

    caro frank..il mio commento era ironico..(vedi eheheh)…sei partito con una serie di discorsi che lascio a te e a chi legge…sei libero di esprimere il tuo giudizio…hai fatto bene a scusarti perchè sei stato molto maleducato..
    ciao!

  25. Ivana Scrive:

    Ragazzi per favore vi calmate un pochino?? Non costringetemi a moderare i commenti. Non usate termini offensivi. Ognuno è libero di esprimere la sua…certo, in un blog di design preferirei che i commenti fossero relativi a questa disciplina. Se è vero che questo post ha un sacco di commenti è pur vero che state facendo un sacco di polemiche…Perchè tutte queste energie non le usate per progettare qualcosa? MAgari una sedia così partecipate al concorso dynamicamente. Non è meglio??

  26. dadde Scrive:

    eheheh giusto ivana!!pienamente d accordo!!

    continua cosi per il blog che sta diventando sempre di piu un punto di riferimento!!

    bravissima!!

    ciao!

  27. Frank Mancarella Scrive:

    giusto Ivana, concordo pienamente con te e con quello che ha detto Dadde; ci siamo fatti prendere tutti un po’ troppo la mano, io per primo che ho risposto a tono a quelle che avevo considerato delle provocazioni, grazie per avermi avvertito del concorso della sedia, spero di riuscire a partecipare, anche se stavo provando quello bandito dalla LORENZ visto che di sedute ne ho fatte già 6 per la calligaris e una per la rilegno quest’anno. cmq non accadranno più battibecchi promesso, visto che siamo stati pure un po’ infantili a comportarci così.

  28. sabrina Scrive:

    vendo disegni di moda..se qualcuno è interessato..può contattarmi:sabr87@hotmail.it

Lascia un Commento

Nota: I commenti sono moderati, per tale motivo potresti riscontrare dei ritardi tra i tuo invio e l'effettiva pubblicazione. Se quindi il commento non appare *non* è necessario inviarlo nuovamente.

logo A+D


News e articoli sul Rendering | vray tutorial




Categorie


Archivio

Link Utili

http://www.wikio.it