Packaging Design: Hennesy Ellipse

novembre 6th, 2007 by Ivana

Beverage packaging design: cognac Hennesy

A colpo d’occhio sicuramente starete pensando che il packaging della foto sarà di qualche nuovo profumo o crema da corpo…qualche nuova ideazione di Gucci o Dior? Niente di tutto questo, più semplicemente una bottiglia di preziosissimo cognac!

Lontana dai tradizionali canoni estetici dei packaging per beverage, la Hennesy, produttrice  della bevanda alcolica che fa riferimento alla celebre LVMH (famosa per alcuni accessori e packaging Dior, Louis Vuitton, Givenchy, Fendi, Veuve Clicquot….)  ha caratterizzato questa bottiglia di Cognac con un packaging assolutamente originale. Un pezzo che si avvicina piu’ ai packaging-design per la cosmetica(e infatti la tendenza si nota) e che è stato idealizzato con il preciso intento preciso di esaltare ed impreziosire il liquido contenuto per renderlo unico ed esclusivo. Un concept più che azzeccato considerando che questa stravagante bottiglia di pregiatissimo cognac costa APPENA 3.350 sterline a bottiglia!

Di sicuro il design è molto originale, molto più del packaging di Vertikal Vodka dove, per la prima volta in assoluto, la Nonobject assieme al designer Branko Lukic creano una bottiglia senza collo.

Per chi è interessato all’acquisto può farlo sia presso i magazzini londinesi Harrod’s o, più semplicemente, on line… Gli avvolgenti sapori di frutta candita, rosa selvatica e un penetrante profumo di invecchiamento vi rapiranno letteralmente. Una delizia per il palato e per gli occhi…non tanto per il portafogli…

Scritto in Curiosità, Fashion design, Packaging | 5 Commenti »

5 commenti

  1. Francesco Corsale Scrive:

    Ma qual’è l’intento con cui viene prodotto qualcosa? L’azienda potrà mai guadagnare vendendo questo prodotto? Io sono un quasi fanatico dello styling, ma l’economicità del prodotto dove la mettiamo? C’è vero design quando vengono prodotte robe del genere?

  2. Frank Mancarella Scrive:

    Trovo che questo oggetto di design è molto interssante, a prima vista (prima di leggere) sembrava una nuova oliera realizzata da Alessi e forse sarebbe stata anche più interessante comprarne una, ma anche una bottiglia di cognac, inserita tra le migliaia bottiglie di un collezionista o al centro di un tavolo, fa il suo effetto. Io sono del parere che non sempre design fa rima con mercato, per nostra fortuna. Forse molti hanno dimenticato che il design, soprattutto quello italiano che ha fatto storia più di ogni altro, è nato per far ricerca e non mercato, da qui poi venivano prodotti esemplari più economici che erano destinati al vasto pubblico, ma il design in quanto tale dovrebbe essere considerato più come un’opera d’arte; perchè le macchine di lusso costano così tanto? solo perchè hanno un bel design!? solo perchè hanno più confort di altri!? solo perchè hanno gadgets migliori!? certo che si, ma anche perchè hanno una tiratura molto limitata che ne fa aumentare il prezzo, se una ferrari venisse prodotto in un milione di esemplari il suo prezzo sarebbe decisamente inferiore a quello attuale, ma in quel caso non si potrebbe parlare solo di design, ma di commercio e l’oggetto non sarebbe più così ammirato e desiderato. trovo che il design e soprattutto le aziende non dovrebbero pensare solo al lato commerciale ed economico dei loro prodotti, ma continuare a fare quello che hanno fatto per anni, cioè fare ricerca e scoprire nuovi talenti visto che il mondo è pieno di ragazzi che hanno del talento da vendere. oggi siamo arrivati ad accettare solo ciò che progetta chi ha un nome mettendo da parte tutti gli altri; se questa fantastica bottiglia fosse stata progettata da “un nessuno” sicuramente costerebbe molto meno (premesso che non conosco il suo prezzo), ma se non fosse stata progettata da chi ha un nome, l’azienda che l’ha realizzata, l’avrebbe messa in produzione? questa mi pare la domanda più idonea da doversi porre. cordiali saluti a tutti.

  3. Ivana Scrive:

    Spesso i post che pubblico sono solo spunti per delle critiche e questo articolo ne è un esempio. Concordo con tutto quello che dite. Il design deve essere accessibile a tutti e deve essere inteso come uno strumento per facilitare e rendere più bella la vita. Del resto l’intento del disegno industriale è quello di produrre oggetti IN SERIE ad un prezzo accessibile (proprio perchè non si tratta di oggetti unici paragonabili ad opere d’arte). Di sicuro apprezzo gli slanci di design originale e fuori dal comune e tutti i progetti dei designer in erba, senza girare le spalle ai designer famosi che hanno creato e che continuano a creare oggetti importanti per la storia del design. Trovo assurdo che una bottiglia di cognac, per quanto bella, costi così tanto. Ma credo che il suo prezzo derivi più dal liquido contenuto che dal design del packaging. Almeno spero. Da questo punto di vista accetto il prezzo e valorizzo anche il prodotto. In caso contrario, chi mi legge spesso, sa che i prodotti così detti di lusso, non fanno parte dei contenuti di questo blog perchè per me non rappresentano il design come lo intendo io e come lo intendono molte altre persone. Fortunatamente il design di oggi vede molti giovani designer sulla scena ed un design genuino che apprezzo e che credo sia giusto promuovere. E poi caro Frank spesso certi prodotti nascono solo per fare un po’ di pubblicità, per far parlare un po’, ma alla fine sono solo prodotti effimeri che cadranno nell’oblio in pochissimo tempo. Il vero design è altro e sono sicura tu concordi con me.

  4. Frank Mancarella Scrive:

    Certo che il vero design è altro, infatti il vero design è prima di tutto ricerca e poi marketing. ricerca per la forma, i materiali, i gusti, gli effetti di luci ed ombre, il confort, ecc. se dobbiamo solo progettare per vendere potremmo anche smettere di farlo, tanto c’è già tutto, manca solo il teletrasporto. una delle frasi più celebri di un maestro che ho avuto l’onore di conoscere, il grande Ettore Sottsass, dice: “ci sono più sedie al mondo che culi da sedere” e concordo pienamente con lui su questo, ma si continuano a progettare sempre forme nuove con nuovi materiali, eppure basterebbe una sola sedia al mondo, una sola lampada, una sola pentola, ecc., ma non si parlerebbe + di design ma di mercato; per questo motivo sostengo che il design deve sempre e comunque affascinare con la ricerca altrimenti non avrebbe + senzo continuare a progettare cose diverse. prendiamo per esempio un altro mostro sacro del design, Achille Castiglioni, uno dei suoi progetti più celebri è quello della lampadina attaccata ad un portalampada, forse orrenda dal punto di vista estetico, ma geniale dal punto di vista concettuale, del resto una lampadina deve solo fare luce, allora perchè fare tutte queste forma! forse perchè anche l’occhio vuole la sua parte e quando il design non arriva più ad emozionare che diventa solo oggetto commerciale; per quanto riguarda il costo della bottiglia, che mi piacerebbe conoscere, penso che non sia dovuto solo al cognac contenuto all’interno, non sarebbe più un oggetto pubblicitario se fosse stata creata per questo, ne un oggetto commerciale se il prezzo superasse i 100€. trovo cmq che abbia un suo fascino e che se fosse accessibile alle mie tasche (cosa che escludo visto che non dovrenne superare i 10€ per le mie tasche) la metterei al centro di un tavolo. finalmente trovo qualcuno con cui poter parlare di design, anche perchè con Fabio Novembre non mi vedo spesso puntroppo, grazie Ivana.

  5. Ivana Scrive:

    Figurati, grazie a te Frank. Splendida la frase di Sottsass!!!!Non la conoscevo. Si è vero comunque, il design nasce e vive per modificarsi, rompere gli schemi, mutare, evolvere. I nuovi materiali sono una fonte incredibile per i designers ed è bene che sia così e che ci siano sempre oggetti nuovi ed incredibili. Figurati, io amo il design, se ci fosse una sola sedia o una sola lampada sarebbe una noia tremenda! il design è vita e dà vita, è bello e ti riempie la vita di belle cose(non parlo solo degli oggetti dei mostri sacri, per me il design è ovunque anche in una penna o un blocknotes). Studiare le tendenze, i gusti delle persone, i bisogni, i materiali…il design è una disciplina stupenda, in tutte le sue sfumature anche quella del packaging. Anche se è costosissimo(in maniera gratuita!!!) questo packaging è comunque gradevole ed originale. Se fosse stato fato da un pinco palla qualunque sarebbe stato meglio;).
    Che ne pensi dell’ultimo post Frank? Quello della lampada a fungo?

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