Concrete Cloth: il cemento morbido come un tessuto

gennaio 20th, 2010 by Ivana

Concrete Cloth

E’ morbido e leggero, proprio come un tessuto ma ha tutte le caratteristiche fisiche e meccaniche del cemento… basta solo aggiungere acqua!

Senza acqua, infatti, è soffice e flessibile proprio come un pezzo di stoffa (di quella un po’ spessa) basta impregnarlo di acqua ed attendere 24h per un renderlo resistente e duro come il cemento. E’ il Concrete Cloth un nuovo materiale realizzato dall’azienda britannica Concrete Canvas “A secco, si presenta come un tessuto ma una volta impregnato d’acqua è flessibile e adattabile a curvature complesse” .

Chissà se al progettista non è venuto un colpo di genio guardando il gesso dell’ingessatura visto che il principio di funzionamento è praticamente uguale alle garze del gesso usate in medicina (purtroppo ne so qualcosa!).

Concrete Canvas è un materiale versatile utilizzato fino a qualche anno fa esclusivamente in ambito militare ma che oggi sta pian piano prendendo piede in diversi settori, non ultimo quello del design. Una tecnologia  premiata “non solo per le caratteristiche tecniche ma anche per le potenziali capacità di influire sulle nostre vite”.

Grazie alla sua leggerezza e alla facilità di utilizzo questo particolare materiale permette di creare in meno di un giorno moduli abitativi confortevoli, spaziosi ed ignifughi. Per realizzarli bastano appena due persone, aria compressa ed acqua.  Prima di tutto si stende sul terreno il sacco realizzato in tessuto di cemento (ci si aiuta con un’automobile viste le dimensioni). Nella fase successiva si gonfia il sacco con dell’aria e poi si procede con l’aggiunta dell’acqua. Poco più di mezz’ora per realizzare un modulo e 24 ore per far asciugare tutto

Vi consiglio di vedere il video per capire com’è semplice e veloce creare una cellula abitativa. Il mio pensiero ovviamente è rivolto alla popolazione di Haiti, che in questi giorni purtroppo sta vivendo momenti drammatici. Un progetto come questo potrebbe essere d’aiuto per creare velocemente dei moduli abitativi dignitosi e, perché no, delle vere e proprie sistemazioni definitive.

Col tempo si potrebbero pensare ad altre forme per cellule abitative ed altri utilizzi di questo materiale interessantissimo sia per l’architettura che per il design. Che ve ne pare?

Concrete Cloth
CC (Concrete Cloth, letteralmente “abito di cemento”) è disponibile in rotoli da 1,1 metro di larghezza e negli spessori di 4, 8, 13 millimetri, si può tagliare con i tradizionali utensili in commercio ed è premiscelato e pronto per l’aggiunta di acqua. La sua flessibilità consente di ottenere complesse forme organiche impensabili con altri prodotti cementizi e il risultato finale è una superficie dalle singolari caratteristiche tattili. Resiste alle aggressioni di agenti chimici e atmosferici, non teme il degrado causato dai raggi UV, è ininfiammabile e il fondo in PVC ne garantisce l’impermeabilità.

Scritto in Nuovi materiali | 17 Commenti »

17 commenti

  1. Vale Scrive:

    Non so, non mi intendo molto di materiali da costruzioni…
    Esteticamente è bello, ma non sarebbe meglio cercare altri materiali, piuttosto che (ancora) il cemento, che inquina?

  2. Marco Scrive:

    Beh, già da tempo i ritardi nel sistemare gli sfollati non hanno alibi.
    Con questo metodo si risparmia un bel po’ in casseforme!

  3. Ayoub Scrive:

    mmm, non mi convince troppo, una volta che si è asciugato torna malleabile o resta duro? e come si fa a buttarlo via? cioè il cemento si rompe e volendo lo si può anche riutilizzare ma questo?

  4. Anto Scrive:

    nell video l’immagine dell’ufficio tutto bianco allestito all interno è grandiosa! cmq è vero il cemento inquina potenzialmente piu di altri materiali costruttivi.. allo stesso tempo è inutile pensare che smetterà di essere impiegato nei prossimi anni… per cui la soluzione è evolvere questo tipo di materiale per ridurre l impatto ambientale… in questo senso, oltre che dal punto di vista applicativo, questo nuovo cemento è un ottimo prodotto…

  5. mARina Scrive:

    vero, il cemento inquina ma non credo sarà sostituito da altri materiali almeno per i prossimi 20 anni. Non ci sono materiali altrettanto performanti per costruire edifici a meno che non pensiamo ad acciaio, vetro… Per rifugi temporanei secondo me è perfetto soprattutto dopo aver guardato il video. molto meglio di container o le tendopoli che purtroppo stiamo guardando in tv. Interessante come materiale sia per il design che per l’architettura. Bello!

  6. PEJA Scrive:

    Sono d’accordo con Marina! In finale, pensiamo all’extrime design, o a situazioni d’emergenza, come per l’appunto quella che citi, d’Haiti! Quanto sarebbe meglio oppure avere avuto dei capanni di cemento, piuttosto che le tende all’Aquila? Immaginiamoci poi non appena tutti i problemi del cemento saranno risolti, perché no, tramite nanotecnologie…
    Bello bello bello! :)

  7. LARCHITTETTOL Scrive:

    Dove si compra?

  8. yvano filippin Scrive:

    in risposta alla domanda di LARCHITETTOL: la ditta concrete canvas che produce sia i rifugi di cemento che i rotoli di cemento ha affidato la commercializzazione di questi prodotti in Italia a me ed a una mia collega. Quindi contattandomi sul cellulare 3391993291 oppure su email yvanof@virgilio.it, potrò mandarvi campioni del prodotto molle e indurito ed ogni informazione che desidera. Saluti, Yvano Filippin

  9. Concrete Cloth brainstorming design Scrive:

    [...] giorni fa vi ho parlato di Concrete Cloth, il particolare tessuto che impregnato d’acqua assume tutte le caratteristiche fisiche e [...]

  10. marco Scrive:

    beh il bunker portatile è veramente utile. peccato sia finita la guerra fredda, avrebbe avuto un successo strepitoso nell’ex DDR.

  11. Kribio Scrive:

    non vedo alcuna innovazione tecnologica, anzi un retrofront nel “Disegno industriale”(non lo chiamiamo comunemente Design, troppo pubblicitario).

    p.s. ma una volta che uno finisce il “campeggio”?…ruspa? e martello pneumatico?

  12. vecchia impicciona Scrive:

    Ma non è che l’ispirazione l’ha data Gaudì? Anch lui usava il tessuto per le sue forme stravaganti e poi le copriva con il cemento molto liquido.

  13. Max Longo Scrive:

    Sarei curioso di conoscerne il costo, se costasse meno dei container che usiamo per i compound all’estero (Iraq, Afghanistan, etc etc) sarebbero davvero convenienti, anche solo per i costi di trasporto.
    Per me è una soluzione geniale.
    Sarebbe interessante capire se si posso tagliare delle sezioni di parete per ricavarne delle finestre.
    Chiaro che sarebbero “a perdere”, ma probabilmente sono recuperabili.
    Spero che qualcuno abbia notizie in merito.

  14. Max Longo Scrive:

    @ Kribio.

    Il campeggiatore la “tenda” secondo me la trova già in loco, certamente dura di più di una tenda tradizionale, senza portarsi dietro il carrello.
    Costano sicuramente meno di un bungalov :-D

  15. www.concretecanvas.it Scrive:

    Per info contattare

  16. Fabrizio Scrive:

    Ciao a tutti, ho fatto ricerche ovunque, ma non sono riuscito a sapere dove comprare in Italia questo interessante prodotto. Qualcuno di voi a trovato qualcosa, sapete dove acquistarlo, grazie a tutti.

  17. marcello Scrive:

    sono interessato ,vorrei provare il materiale nella scultura.

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