Lussemburgo: capitale di design, architettura e cultura

giugno 15th, 2007 by Alessandra De Santis

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L’intero Lussemburgo per la seconda volta “Capitale Europea della Cultura” … Ad incentivare la vostra curiosità aggiungo qualche nome: Christian De Portzamparc, MUDAM, i già noti fratelli Bouroullec, Rue des Capucins

In vista delle imminenti vacanze estive vi propongo, miei attenti lettori, un simpatico ed utile articolo: si parla brevemente del Lussemburgo, quel piccolo Granducato che, non molti sanno, è stato insignito per la seconda volta (la prima fu nel 1995) del titolo di Capitale Europea della Cultura per tutto il 2007.

Cominciamo da De Portzamparc: probabilmente sconosciuto ai più, ha collezionato tantissimi e notevoli premi, tra i quali nel 1994 il Pritzker, una sorta di premio Nobel dell’architettura; insomma si tratta di un architetto piuttosto in gamba che tuttavia non gode della fama che meriterebbe…Beh, ve lo porto a  conoscenza poiché a lui si deve il progetto della nuova Filarmonica di Lussemburgo, la Filharmonie, un monumentale auditorium da 1500 posti, con pronta una stagione ricchissima di musica di ogni genere!

La meravigliosa costruzione ricorda le forme di una conchiglia, sorretta da un fittissimo candido colonnato (ben 823 colonne); le pareti esterne hanno le delicate cromie del senape e del celestino, mentre all’interno si gioca con il rosso ed il ciclamino. Persino il suo autore non si è coperto di modestia, affermando che si tratta del “gioiello più brillante della regione”.

A pochi passi sorge un’altra notevole architettura, il MUDAM, ovvero il “Musée d’Art Moderne Grand Duc Jean”, il recentissimo museo d’Arte Contemporanea, progettato da Ieoh Ming Pei (per chi non lo conoscesse, si tratta dello stesso autore della piramide vetrata di fronte al Louvre). 10.000 grandiosi mq che si ergono nel cuore della città storica sottoforma di moderni bastioni asimmetrici tra le rovine del vecchio Fort Thuengen (la cui costruzione risale al 1732), circondato dal parco ridisegnato dal paesaggista parigino Michel Desvigne.

A questo punto entrano in gioco, anzi in museo, i fratelli Bouroullec: all’interno del Mudam prende forma una simpatica area ristoro, firmata dal duetto francese. Si tratta di una lunga e morbida tettoia dalle caratteristiche “tegole” in tessuto multistrato che crea, in concomitanza con lo spazio architettonico, una graziosa area di sosta nella quale è possibile riposarsi e rifocillarsi.

Alla sera, quando avrete occhi sazi, mente allegra, gambe a pezzi e stomaco ruspante, potrete tranquillamente accomodarvi in uno di quei buoni ristorantini di cui la città vecchia abbonda. E per i patiti dello shopping non mancano le vie più in del Lussemburgo, come La Gran Rue, Rue des Capucins, Rue de Fossé … E potrei suggerirvi anche altri spunti come Casinò Luxembourg, Grand Théatre, Musée d’histoire de la ville de Luxembourg, Musée national d’art e d’histoire, e non ultima l’ Abbazia di Neumuenster.

Insomma pare proprio che il rinnovato titolo di Capitale Europea della Cultura sia azzeccato, visto che tutti questi luoghi pulluleranno di avvenimenti per tutto il corso del 2007!

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Scritto in Architettura Contemporanea, Eventi | 1 Commento »

Un commento

  1. patricia Scrive:

    hi,I am an architecht, I lieve a milan and I work with interior design since 2000 …I´d like to work in Luxembourg…how can I do???I think, that I need some contact…thank you P.

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