AAA cercasi designer per Concrete Cloth
Hai un’idea di utilizzo per Concrete Cloth? Proponila!
Pochi giorni fa vi ho parlato di Concrete Cloth, il particolare tessuto che impregnato d’acqua assume tutte le caratteristiche fisiche e meccaniche del cemento.
Un materiale, per ora, maggiormente utilizzato per l’edilizia (parlavamo infatti dei rifugi per Haiti) che ha ottime potenzialità anche in ambito di design, e che da poco ha anche ricevuto da Material Connexion il riconoscimento come materiale più innovativo dell’anno.
Pochi giorni fa sono stata contattata dal responsabile della distribuzione in Italia di questo materiale, il dott. Yvano Filippin il quale sarebbe contento se su A+D prendesse atto un brainstorming per immaginare nuovi utilizzi di Concrete Cloth
“Siamo convinti che il potenziale del prodotto si possa esprimere assai di più in opere creative, nell’architettura e nella scenografia. Un gruppo di architetti e designer fantasiosi potrebbe trovare degli interessanti impieghi del concrete cloth. Quindi saremmo lieti se l’iniziativa su A+D possa svolgersi”.
Il materiale ha delle caratteristiche interessani come grande duttilità nel modellarlo, impermeabilità, alta resistenza al fuoco, estrema durezza e resistenza dopo idradazione, ottimo effetto tessile alla coloritura, facilità e rapidità d’impiego ed altre caratteristiche interessani che si possono evincere dal sito www.concretecnavas.co.uk.
Spero che la discussione si faccia frizzante e che le vostre idee possano concretizzarsi. Per qualsiasi informazione o dubbio potete contattarmi all’ indirizzo che trovate di lato a destra (se trovate la casella piena inviate a ivanasaltelliCHIOCCIOLAgmail.it). In bocca al lupo a tutti!!
-Per gli studi interessati è possibile anche ricevere un campione del materiale-
Scritto in Nuovi materiali | 25 Commenti »
febbraio 10th, 2010 at 19:56
ma cè un concorso? scusa è già difficile trovare lavori nel design, per quale motivo devo dare delle idee gratis? ad unazienda che poi magari crea la mia idea e ci fa i miliardi? e il designer che ha dato l’idea?non credo gli venga fatto un contratto!!mi spiace ma che facciano un concorso, e non lo dico per presunzione ma per i motivi che ho detto, le idee creative sono il bagaglio culturale che ha un designer, il valore aggiunto per la società, e dovrebbe offrire le sue doti, le sue idee gratis, su un blog? ma stiamo scherzando. io dico no! fate un concorso e vedrete che la gente vi manderà tante e tante idee!!!ciao ciao!!!clara!
febbraio 10th, 2010 at 23:47
ciao Ivana.. idea interessante, e come ho già commentato sul post di concrete cloth mi anche il materiale ha un gran potenziale di applicazione e creativo.
Ma concordo in parte con Clara, la comunicazione di tale iniziativa dovrebbe essere più chiara.
In merito all’idea del Dott. Filippin “Un gruppo di architetti e designer fantasiosi potrebbe trovare degli interessanti impieghi del concrete cloth. ”
Vorrei dire che la fantasia è dell’essere umano, mentre per progettare è necessaria la Creatività, che richiede studio, conoscenze, metodo e buon senso… che credo sia qualcosa di diverso e più complicato da ottenere.
Spero che questa interessantissima azienda consideri di offrire una possibilità più concreta per sfruttare questo ottimo blog e lo strumento della rete per costruire qualcosa di interessante e di ITALIANO!! nel mondo del design.
ciao a tutti
febbraio 10th, 2010 at 23:49
Quoto in pieno..un concorso sarebbe interessante, e personalmente parteciperei volentieri..
Ma così mi sembra una “perdita di tempo”..
Forse per uno studio potrebbe essere fattibile..ma per uno studente come me..no!
febbraio 10th, 2010 at 23:57
ovviamnete anche io parteciperei, suggerisco una soluzione impiegata da molte aziende:
un concorso con due categorie: una per studenti e una per studi.
Il premio del concorso inoltre nn deve essere necessariamente denaro, può essere anche un contratto in cui l’azienda assicura la produzione del progetto al vincitore, o l’esposizione la salone del mobile, o una collaborazione futura.
Insomma sono sicuro che qualsiasi designer o architetto sia interessato, ma ci vuole un po’ di buona volontà da parte delle azienda.
febbraio 11th, 2010 at 00:01
bravo..così sarebbe corretto e stimolante.
febbraio 11th, 2010 at 00:43
in effetti uno studio , come il mio, potrebbe lavorarci, ma se si bandisse un concorso, altrimenti ce gia parecchio lavoro da fare, io sono d accordo con il brainstorming se aiuta nuove menti, ma lavorare gratis per una multinazionale…bah
febbraio 11th, 2010 at 02:04
quoto tutti..hihhi, voto anche io assolutamente per il concorso..Dott.Filippin se ci legge quindi non si lasci scappae questa occasione tanti designer pronti a darle idee, ma “sotto” concorso ovviamente..saluti dadde
febbraio 11th, 2010 at 02:25
ma come siete venali!! Sig. Filippin, gliela do io un’idea: “moduli abitativi confortevoli, spaziosi ed ignifughi”.
ola
febbraio 11th, 2010 at 02:29
mi allontano mezza giornata e succede di tutto:)
Ragazzi, ho riscritto al dott. Filippin. L’idea che aveva proposto era quella di un semplice brainstorming su possibili utilizzi. Capisco bene la vostra posizione, mi rendo perfettamente conto dei vostri dubbi. Se questa sua proposta potesse in qualche modo trasformarsi in concorso non posso che essere felice e farmi da portavoce. Ovviamente sapete che la cosa non è semplice. Comunque vediamo che possiamo fare. Uniamo le forze e la creatività;) Aspetto la sua risposta che prontamente vi comunicherò. Un abbraccio a tutti
PS: ovviamente Anto io concordo con il tuo ultimo commento, solleciterò affinchè ci sia almeno questa garanzia. Un bacione
febbraio 11th, 2010 at 13:06
facci sapere al più presto!!
ciaoooo
febbraio 11th, 2010 at 14:48
La proposta del brainstorming viene da una mia iniziativa e non dalla ditta che produce il concrete cloth e, una volta appurato che tale iniziativa avesse suscitato sufficiente interesse, si sarebbe dovuto discutere sulle modalità. Il tornaconto mio e della ditta sta ovviamente nel dare visibilità al prodotto attraverso applicazioni pratiche e creative. Per coloro che partecipano a tale iniziativa si potrebbe negoziare con la ditta Concrete Canvas di ufficializzare un accordo mediante il quale lo studio o gli studi di architettura che trovano le applicazioni più interessanti, gli sia garantita la proprietà ed esclusività e quindi unendo il loro nome al lavoro realizzato, questo sia poi divulgato attravero i media e esibito in eventi. Attendo da voi particolari che mettano a punto la proposta che, fin dall’inizio mira a procurare equi benefici. Un saluto a tutti
febbraio 13th, 2010 at 21:24
Ivana che ne pensi?
Io sarei pronto sia ad una proposta progettuale, sia ad una proposta per un concorso (nel senso che sarebbe interessante coordinarlo), ovviamente la decisione spetta a te che sei l’autrice del blog!
febbraio 14th, 2010 at 13:19
occhio però anto perchè chi coordina o organizza il concorso non partecipa di solito..almeno nei concorsi seri..quindi o proposta o concorso..brutta scelta ehehe!
febbraio 14th, 2010 at 16:45
vero…. ma faccio il creative director nella vita ed il bello è riuscire a mettere creatività nel coordinare qualcosa che di solito è abb noioiso!
cmq aspettiamo anche l’opinione del Dott. Filippin a riguardo.
ciao a tutti
febbraio 14th, 2010 at 16:59
@Anto
Se A+D diventa una piattaforma per lanciare concorsi e dare spazio ai giovani talenti non può che farmi immensamente piacere. Come voi, sono in attesa del Dott. Filippin. Vediamo, magari ci sta pensando:)
febbraio 15th, 2010 at 13:55
Ma quanto costa al metro quadro o al metro questo tessuto?
febbraio 22nd, 2010 at 13:39
Ciao a tutti,
è la prima volta che scrivo, ma vi leggo sempre.
Anch’io sono interessato a questo prodotto, ho già scritto personalmente al dott. Filippin per avere specifiche tecniche e prezzi.
I costi variano tra i diversi spessori e i quantitativi,
per farvi un esempio:
spessore 5.2mm 200mq £24.65
spessore 8mm 125mq £38.25
spessore 13mm 80mq £41.15
naturalemte il listino è più dettagliato e fa distinzione anche tra small o large roll.
Altra cosa da tener presente sono tempi e costi di spedizione,
1mq da 8mm pesa 8Kg.
In questo momento, avendo già sviluppato varie idee sull’utilizzo di questo prodotto, stò cercando uno sponsor per realizzare i prototipi da esporre durante il Fuorisalone, ma sono contento se verrà portata avanti l’idea del concorso.
Saluti
febbraio 23rd, 2010 at 00:00
@Mirco
dove l’hai trovato l’indirizzo, online? puoi mandarmelo in privato antoiada@hotmail.it, scusa ma nn lo trovo e ho bisogno di info analoghe
febbraio 27th, 2010 at 14:40
Costare costa poco, ma pesa tanto…e quindi le spese di spedizione sono quelle che costano di più. Mannaggia.
marzo 25th, 2010 at 05:25
Ritengo che sarebbe un ideale massetto per case storiche. Infatti permette di scaricare il peso dove si vuole, cosa impossibile con i massetti tradizionali.
Altro uso interessante sarebbe quello delle pareti ventilate esterne, ossia l’attuale moda di realizzare dei cappotti delle pareti esterne per diminuire il costo del riscaldamento, vede nel concrete un eccellente elemento per creare l’intercapedine a terra, in quanto potrebbe esser facilmente posizionato in modo da agevolare l’entrata dell’aria o l’uscita.
settembre 28th, 2010 at 09:32
é possibile avere il contato email del Dott. Filippin?
Grazie un saluto
novembre 24th, 2010 at 11:21
avevo intenzione di usare il materiale per fare una seduta….potete darmi indicazioni sul materiale?? faccio il liceo artistico indirizzo design (5° anno)
marzo 15th, 2011 at 11:48
Ciao a tutti,
è la prima volta che scrivo, ma non posso farne a meno. Anche io come JR non trovo il contatto diretto dell’Ing. Filippin, chi ce l’ha potrebbe gentilmente mandarmelo a paolo@lab2729.com.
Propongo inoltre un eventuale tema del concorso: unità abitative temporanee per i nostri amici Giapponesi.
agosto 18th, 2011 at 09:42
Sono particolarmente interessato alla commercializzazione del materiale e vorrei avere contatti con il Dott. Yvano Filippin
novembre 19th, 2011 at 09:04
Ciao!!! Sn una studentessa in tesi, questo prodotto è una bomba. Sono alla continua ricerca di materiali altamente plasmabili per la tesi…
Per avere il materiale di prova? che devo fare…?