Jonathan Ive ed Eve…la robottina di Wall-e

ottobre 30th, 2008 by Ivana

Eve, Wall-e

Quanti di voi hanno visto l’ultimo film Pixar Wall-e? La storia del piccolo robottino che tenta di ripulire il mondo dai rifiuti dell’umanità e che si innamora di una robottina molto particolare. 

Lei si chiama Eve ed arriva dallo spazio con una missione: cercare forme di vita vegetale sulla terra.

E’ subito colpo di fulmine per Wall-e. Lui folgorato dalla bellezza di Eve, lei super tech e dal design fluido e familiare. Sembra quasi l’ultimo arrivato tecnologico in casa Apple, l’ultimo accessorio per iPod o per Mac.

Beh, se anche voi trovate delle somiglianze è tutto normale. Sì, perchè la bella Eve è figlia del designer Ive, è frutto della sua immaginazione. Proprio lui, Jonathan Ive autore del design dell’iMac, dell’iPod e di altri prodotti Apple. E anche in Eve la sua mano si riconosce subito: colori, forme, tecnologia… tutto in pieno stile Mac.

Ma l’aspetto estetico di Eve non è l’unico particolare che rimanda al mondo Mac; sono diverse infatti le “citazioni” durante il film:  un suono tipico dell’accensione dei nostri Mac viene emesso quando Wall-e si ricarica con i pannelli solari.  Anche la luce sotto il collo di Eve, richiama inequivocabilmente il simbolo che appare  quando, accendendo un Mac, viene caricato il sistema operativo.

Inoltre lo stesso nome, Eve, è un’autocelebrazione del designer Ive (le due pronuncie sono molto simili tra loro).

Un film ricco di analogie più o meno dichiarate e forse anche di metafore… infondo chi di noi non si sente un po’ Wall-e? Attratto, affascinato e perdutamente innamorato del mondo Mac!!

Se trovate altre analogie, segnalatele!

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Voilà ed Esse di Davide Conti

ottobre 29th, 2008 by Ivana

Piatti Voilà

Davide Conti è un giovane designer genovese con tante idee e tanti progetti all’attivo. I progetti finora realizzati sono davvero tanti, sebbene Davide sia giovanissimo.

Molti dei suoi progetti sono stati segnalati su diversi blog di design. La categoria Product, all’interno del suo sito, è molto ricca e, tra i tanti progetti, voglio segnalarvi Voilà ed Esse.

Voilà è un particolarissimo piatto, segnalato al concorso di design per l’artigianato nella sezione food-design. Un piatto realizzato in ceramica dall’aspetto geometrico molto particolare e gradevole che richiama la forma delle ali di gabbiano.

Come Voilà anche Esse ha una forma particolare, ma questa volta il design è più fluido e caratterizzato da una forma ad “S” che lo rende più morbido e delicato. Anche Esse è realizzato in ceramica ed è ottimo per impreziosire le tavole ed esaltare i cibi.

I piatti possono essere utilizzabili da entrambi i lati e, in particolare Voilà una volta capovolto regala due alloggi per il cibo. Una particolarità che lo rende adatto a determinati cibi, degustazioni e party. I lavori al suo sito sono tantissimi (purtroppo tutte le aree non sono ancora accessibili a tutti) alcuni sono veramente interessanti. Aspettando che sia aperto a tutti ci iniziamo a vedere qualche pillola! Continua »

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Che Banca! Che interni!

ottobre 28th, 2008 by Ivana

Che Banca!

Che Banca!, non è un’esclamazione ma il nome della nuova banca del gruppo Mediobanca. Devo ammettere che comunque l’esclamazione se la merita tutta.

Basta dare un’occhiata alla foto gallery per capire di cosa sto parlando. Un nuovissimo sistema di interior design, contemporaneo, luminoso e tecnologico!

Filiali caratterizzate da interni unici per questo settore, linee morbide, colori brillanti e tecnologia a portata di tutti. Gli interni di questa banca lasciano davvero senza fiato, soprattutto considerando gli interni delle tradizionali banche.

Il lavoro è stato realizzato dallo studio Crea International (gli stessi che hanno creato la corporate identity di altri brand quali Vodafone, Wind, Unicredit Banca, Trenitalia e moltissimi altri) con la volontà di creare ambienti informali e allegri per far sentire i clienti a proprio agio nonchè di riflettere alcune caratteristiche del brand quali semplicità, trasparenza ed innovazione.

Tutto è curato fino al più piccolo dettaglio: postazioni dove utenti e operatori sono dalla stessa parte, luci per ambienti ben illuminati ma confortevoli, area Bank e area Bambini per una visita più piacevole anche con i visitatori più piccini. Interior design futuristico e fuori dal comune per questa banca che sta facendo parlare moltissimo di sè in tutto il mondo. Non ci resta che visitare una filiale in una delle nostre città…ma solo per ammirarne gli interni ovviamente!  Guarda la fotogallery Continua »

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E-note, l'evoluzione dei Post-it!

ottobre 27th, 2008 by Ivana

E-Note Sequoia Studio

L’evoluzione dei tradizionale ed usatissimi Post-it? Ce la propone lo studio di design Sequoia. Fogli elettronici, alimentati ad energia solare, iper tecnologici: sono gli E-Note.

In un probabile 2015 i tanto amati Post-it cederanno il passo ai più tecnologici e sostenibili E-note. Un concentrato di tecnologia interattiva e versatile. L’aspetto rimanda subito ai fogliettini semi-adesivi che utilizziamo un po’ ovunque: nei libri, sulle lampade, sui monitor dei nostri pc, sul telefono, sulle porte…. I Post-it da sempre rappresentano un modo veloce e carino per non dimenticare i nostri impegni.

Lo studio Sequoia sostanzialmente non ne cambia l’aspetto, nè il modo in cui li utilizziamo ormai a pieno regime in tutto il mondo dagli anni ’80 (sebbene l’adesivo sia stato brevettato nel ’68 da Spencer Silver della 3M). Quello che cambia, ovviamente, è la tecnologia. Non parliamo più di fogli colorati, ma di carta elettronica flessibile e pronta a cambiare colore, registrare i nostri promemoria o avvisarci acusticamente di un impegno. Particolare è anche la nuova colla che utilizzano; si chiama colla Gecko, di ovvia ispirazione biomimetica, grazie alla quale si potranno attaccare e staccare gli E-note infinite volte, senza rovinare o consumare l’adesivo retrostante.

I nuovi e-note esplorano e riprogettano il concetto di promemoria. L’utilizzo è identico ai post-it, cambiano solo pochi particolari. Inizierei dal packaging. In ogni confezione ci saranno 24 E-note ed una pennina per scrivere o cancellare messaggi. Ogni E-note è riutilizzabile svariate volte Continua »

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WaterWheelGate: il vincitore del concorso Mini Design Award

ottobre 23rd, 2008 by Ivana

Waterwheelgate Mini Design Award 

Il futuro della città: l’ambiente. Dare valore all’acqua. Era queso il tema della quarta edizione del concorso Mini Design Award. Finalmente arrivano i vincitori.  

Il primo premio è stato assegnato al progetto “Waterwheelgate” di GIACOMO SANNA e ALESSANDRA SCARDAONI. Un progetto molto interessante e metaforico. I due architetti-designer hanno progettato WaterWheelGate una piattaforma galleggiante polifunzionale, alimentata totalmente dall’energia dell’acqua.

Un progetto che guarda al passato reinterpretando il funzionamento dei mulini ad acqua. La ruota di WaterWheelGate, proprio come quella degli storici mulini, grazie allo scorrere dell’acqua genera l’energia pulita che alimenterà tutta la piattaforma. Un progetto di sensibilizzazione, di didattica, di consapevolezza e di rispetto per questa fonte di vita e di energia che è l’acqua. La piattaforma WaterWheelGate è caratterizzata da una grande ruota arancione, un gate appunto, una porta d’accesso ad un luogo grazie al quale l’uomo torna in contatto con il fiume, con l’acqua. Una piattaforma flessibile che può essere posizionata in ogni città (ovviamente con un corso d’acqua). Una piazza al centro della quale è possibile leggere, attraverso un conta kilowatt, quanta energia la ruota sta accumulando e producendo grazie al semplice scorrere dell’acqua. Una piazza mutevole per vivere un’esperienza unica. 

 “E’ difficile pensare a una città senz’acqua – hanno raccontato Giacomo Sanna e Alessandra Scardaoni, entrambi laureati presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza -, sia essa il mare che la bagna, il lago su cui affaccia, il fiume che l’attraversa. Forse è proprio questo rapporto di quotidianità a farci perdere di vista il suo reale valore. Abbiamo così individuato un preciso ambito di intervento nel quale fosse possibile ristabilire un rapporto più consapevole tra la città e l’acqua e di conseguenza tra questa, il suo valore e l’uomo. L’accento è posto sul tema della sostenibilità attraverso un approccio sensibile alla valorizzazione dell’acqua come risorsa rinnovabile capace di produrre energia pulita. Waterwheelgate diventa così la porta di accesso iconica a una piattaforma sostenibile autoalimentata.”

Il secondo e terzo premio Continua »

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Blossom, i lampioni pensati dalla PHILIPS

ottobre 22nd, 2008 by Ivana

Light Blossom PHILIPS

Lampioni a forma di fiore, completamente autoalimentati e sostenibili: sono i Light Blossom della Philips.

La Philips da sempre ci delizia con progetti innovativi, sostenibili e hi-tech. Questa volta tocca all’illuminazione urbana con Light Blossom, dei lampioni sostenibili bio-inspired.

Sono colorati, ispirati alla natura ma, soprattutto, hanno una speciale valenza eco sostenibile: utilizzano solo energie rinnovabili coniugando perfettamente energia solare ed eolica. Vediamo come!

Blossom è un lampioncino per arredo urbano dal design gradevole che durante il giorno aprei i suoi petali per immagazzinare tutta l’energia solare. Grazie ad un motorino, attivato sempre da energia pulita, i petali vengono sempre orientati verso il sole per non perdere mai i raggi solari.

Durante la notte tutti i LED vengono poi illuminati con l’energia solare accumulata durante il mattino ma, diversamente da altri lampioni alimentati con fonti rinnovabili sempre, i lampioni Blossom affievoliscono l’intensità della luce emessa se i sensori non “captano” alcun movimento. Un ottimo modo per risparmiare energia con stile.

Ma non è tutto ovviamente, la Philips non poteva lasciarci così. Infatti nelle brutte giornate senza sole i lampioncini accumulano energia trasformandosi in lampioni eolici grazie ai petali che, all’occorrenza, fungono anche da pale. In un paio d’anni dovrebbero anche entrare in produzione. Io li trovo deliziosi! 

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Il cellulare OLED di Mac Funamizu

ottobre 21st, 2008 by Ivana

Cellulare con superficie OLED

Come potrebbe essere un cellulare completamente “avvolto” in uno schermo OLED? E’ l’idea che ha avuto il designer Mac Funamizu il quale, partendo da questa fantasia, ha pensato ad un nuovissimo tipo di cellulare super sottile, super hi-tech.

Richiama molto lo stile della Apple, bianco e morbido, ma il cellulare del designer Fanamizu ha una marcia in più che lo caratterizza e lo rende anche più bello dell’i-Phone.

Tutto il dispositivo è stato pensato avvolto da uno schermo OLED sottilissimo che rende il cellulare estremamente leggero e gradevole esteticamente, senza spigoli né bordi nè tasti.

E’ lo stesso designer a dichiarare di essersi ispirato al design Apple e al modello Aeon della Nokia, un cellulare che gli ha solleticato la fantasia fino a fargli disegnare questo nuovo concept che trovo estremamente accattivante e tecnologico.

Sottilissimo ma con una superficie 100% schermo e 100% touchscreen. Sarà possibile anche aprire il dispositivo per visualizzare la tastiera, sempre touchscreen, e un monitor per scrivere e rispondere più comodamente a mail o messaggi. Come nell’i-Phone sarà possibile visualizzare foto e video, questa volta su uno schermo più grande e brillante. Design e tecnologia, il connubio perfetto per i progetti più interessanti. Altre immagini Continua »

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Nuovo packaging Philadelphia "squeezable"

ottobre 20th, 2008 by Ivana

Nuovo Packaging Philadelphia

Nuove esperienze e nuovi packaging. Il designer Miles Russell pensa ad un nuovo packaging per la Philadelphia, più comodo e funzionale, pronto per essere utilizzato.

Il limite di molti packaging di food-design è che, sebbene siano gradevoli e ben fatti, non sempre sono funzionali; spesso per consumarne il contenuto abbiamo per forza bisogno di qualche altro strumento, cucchiaino o coltello ad esempio. E’ il caso del packaging tradizionale della Philadelphia, la famosa vaschetta color grigio brillante. Senza un coltello è abbastanza complesso prendere un po’ di formaggio e spalmarlo per farcire un panino.

Il packaging pensato dal designer statunitense Russell, invece, può essere utilizzato in qualsiasi momento, anche con una sola mano! La forma del nuovo packaging permettere di spremere il contenuto direttamente dove preferiamo e, grazie alla spatolina incorporata, di spalmare al meglio tutto il formaggio.

Ovviamente stiamo parlando solo di una proposta, non impazzite a cercarla nel banco frigo perchè purtroppo non la troverete. Spero che la Philadelphia, e le altre marche che producono prodotti spalmabili, si ispirino presto all’idea del designer Russell per creare numerose nuove linee di “packaging squeezable”. Non mi dispiacerebbe affatto applicare questo principio al packaging della Nutella!!!

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E-Bag di Electrolux, la borsa più…cool!!

ottobre 17th, 2008 by Ivana

Electrolux E-Bag

Si chiama E-bag ed è uno dei progetti emersi al Electrolux Design Lab 2008, la borsa più cool del momento!! Non fatevi ingannare dalle apparenze, e-bag è una borsa hi-tech!

Beh non sto parlando di tendenze, sebbene il design sia d’impatto, ma di cool nel senso letterale di fresco; sto parlando infatti di una parlicolare borsa che tiene freschi gli alimenti contenuti in un modo molto molto particolare…non c’è ghiaccio nè un sistema elettrico di raffreddamento. Come raffredda allora?

E-bag sfrutta l’energia cinetica del corpo, soprattutto quella dell’oscillazione delle braccia, che produciamo durante il cammino. Questa energia viene “catturata” dal manico della borsa collegato ad una dinamo che carica la batteria trasferendo calore grazie all’effetto Peltier (fenomeno termoelettrico per cui la corrente elettrica che scorre tra due metalli o semi conduttori differenti posti in contatto -giunzione peltier- produce un trasferimento di calore). Grazie ai LED è possibile capire il grado ottimale di raffreddamento della borsa.

Il progetto è stato realizzato da Apor Püspöki, studente della Moholy-Nagy University of Arts and Design di Budapest (Ungheria) il quale ha dichiatato: “Ho voluto fare un punto sul modo in cui la vita si interfaccia con l’aumento del consumo di energia. Bisogna pensare quindi a nuovi progetti responsabili e sostenibili per tutti, partendo anche dalle cose più semplici”.

Una borsa che coniuga magistralmente design, innovazione e sostenibilità.  Altre immagini Continua »

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DecorAmo: soluzioni per interni di design

ottobre 16th, 2008 by Ivana

DecorAmo, soluzioni per inteni di design

Come trasformare la nostra casa in un posto più caldo e vivace? Ci pensa DecorAmo con le sue applicazioni in vinile originali e ricercate.

Tra le tantissime segnalazioni che quotidianamente mi arrivano, oggi voglio parlarvi di Decoramo, una società fiorentina che ha sempre una soluzione giusta per dar vita e carattere alle pareti di casa nostra (e non solo!). Una serie di stickers da applicare alle pareti per dare quel tocco di design ed originalità a tutti gli ambienti. 

Undici categorie di stickers (anni ’70, fiori, parole, computer, commerciale…) e tantissime idee per rendere luoghi e oggetti più trendy che mai! Li trovo bellissimi per diversi motivi: prima di tutto sono davvero belli ed originali ma costano pochissimo, il loro concept è infatti casa chic a prezzi shock!  Sono semplicissimi da applicare, non servono colle e, grazie ai consigli di applicazione, è ancora più semplice e veloce. E’ molto interessante anche l’area Progettiamo per Te (che trovate sempre al sito) nella quale, gratuitamente, lo staff di designer di DecoriAmo, offre uno studio personalizzato  degli interni da decorare (magari anche negozi) con suggerimenti sui colori e le posizioni più adatte per gli adesivi. Tutto gli adesivi, soprattutto le frasi, possono essere personalizzate per rendere ancora più personale ed originale la nostra casetta.

Il sito è tutto da vedere, soprattutto le decorazioni sono tutte da scoprire. Mi piace molto l’area computer con stickers da applicare direttamente al notebook!! Non vi resta che andare al sito e vedere tutte le proposta di DecorAmo. Vedi alcuni esempi Continua »

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